Noi due per sempre di Jewel E. Ann, recensione

Care Crazy,

dopo il cliffhanger che ci aveva lasciate con il fiato sospeso, torna Jewel E. Ann con Noi due per sempre, la seconda e conclusiva parte del meraviglioso Transcend Duet. Avevamo lasciato Swayze sempre più confusa sul suo passato, una confusione che rischia di mettere a repentaglio la sua felicità nel presente. Risaliamo sul treno di emozioni ideato dalla Ann e riprendiamo il viaggio, pronte a lasciarci sorprendere dalla sua straordinaria immaginazione.

Avvertenza.

La mia recensione, e il giudizio che assegnerò al libro, si basano esclusivamente sulla qualità della storia ideata dall’autrice, qualità che comprende il suo stile, l’analisi dei personaggi, lo sviluppo della trama e la carica emotiva, che avevo conosciuto e amato nella lettura in lingua originale.

Ho volutamente ignorato di mettere sul piatto della bilancia gli infiniti refusi trovati nell’edizione italiana, facilmente eliminabili con una semplice rilettura del manoscritto, perché non trovo giusto penalizzare quello che è uno dei miei romanzi preferiti di sempre per colpa dell’incuria dell’edizione italiana. Sappiate quindi che troverete dei refusi, e ne troverete tanti, ma se saprete concentrarvi unicamente sulla bellezza di questa storia, riuscirete a godere di una lettura pressoché perfetta.

Transcend Duet

1. Per sempre tua, 25 giugno

2. Noi due per sempre, 29 luglio

Autore: Jewel E. Ann

Editore: Newton Compton

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Angst
Narrazione: Pov multiplo in prima persona
Finale: autoconclusivo

Dopo un orribile incidente, Swayze si ritrova imprigionata in due vite. Frammenti di ricordi si alternano a veri e propri incubi che la spingono a immergersi sempre più a fondo in un viaggio alla ricerca della verità. Si lascerà trascinare lontano dai suoi sogni per inseguire un desiderio di vendetta che appartiene a una vita non sua? Ci sono cose che non possono essere spiegate, ma al suo fianco troverà Griffin, guidato da un amore intenso e sincero, e Nate, con il quale sente una connessione inspiegabile. E alla fine, quando tutto sarà sul punto di infrangersi, dovrà decidere se continuare a vivere nel passato o dedicarsi, una volta per tutte, al suo presente.

E se alcune persone fossero destinate ad attraversare la nostra vita ma non a camminare al nostro fianco?

Vi ricordate? Avevo cominciato la recensione di Per sempre tua chiedendovi di immaginare di fare un viaggio, senza conoscerne la destinazione né il percorso che vi avrebbe condotto ad essa, ma limitandovi ad assaporare ogni sensazione, ogni istante, tutte le emozioni che quel viaggio vi avrebbe regalato. E che viaggio è stato! Il primo volume del Transcend duet non ha risparmiato i cuori più teneri, ha colpito a fondo le emozioni del lettore, stupendolo con la sua trama tutt’altro che scontata e la sua evoluzione stupefacente. Ha ammaliato gli animi più romantici con il malinconico personaggio di Nate e ci ha regalato su un vassoio d’argento uno dei migliori book boyfriend di sempre, Griffin, il Ragazzo del Supermercato che ama Swayze più di ogni cosa al mondo. E ci ha fatto affezionare a una protagonista confusa, che si è ritrovata, suo malgrado, in una situazione che fatica a comprendere e a gestire, in cui un passato che non sa decifrare rischia di precluderle la felicità del presente. Questo turbine di sensazioni viene ripreso e quadruplicato in Noi due per sempre che, incominciando esattamente dal cliffhanger del primo libro, prosegue nel tentare di sviscerare tutta la confusione che Swayze ha in testa e nel cuore. Com’è possibile che quei ricordi che sembrano appartenere a qualcun altro stiano diventando sempre più nitidi? E come può un fatto di cronaca nera averne sbloccati altri? Ma soprattutto, come può gestire l’amore infinito che prova per Griffin se una parte di se stessa è legata in modo indissolubile al professor Nathaniel Hunt?

Come può il contatto di due uomini diversi arrivarmi così dentro l’anima?

A volte le parole del recensore sono superflue. A volte non serve davvero nulla per comprendere un libro oltre che approcciarsi alla sua lettura con il cuore spalancato, in attesa che venga colmato dalle emozioni più svariate. Posso dirvi come io abbia sentito sulla pelle la gelosia di Griffin e quella di Swayze, la loro rabbia e la bruciante passione, come ho avvertito l’amore disinteressato di Nate, i sacrifici che si fanno affinché chi amiamo sia felice… posso provare a raccontarvelo, ma niente riuscirà a rendere giustizia alla meraviglia che è questo libro. La trama si svolge fluida, piena di eventi e allo stesso tempo incentrata sulla psicologia dei personaggi, ma ciò che toglie davvero il fiato è la carica emotiva di alcune situazioni con cui l’autrice, con una certa perfidia, mette alla prova i suoi personaggi. E siccome si tratta di esseri umani, essi reagiscono mettendo in evidenza i propri difetti, mettendo a nudo il cuore, un cuore che sanguina per quanto si sentono impotenti di fronte a qualcosa che sembra travolgere tutte le loro vite senza donare loro alcuna prospettiva di felicità. Posso provare a dirvi come semplici parole contenute nel vocabolario come “secchio” o “mela” mi abbiano spezzato il cuore, o come un “vaffanculo” sibilato a denti stretti e con gli occhi umidi abbia fatto scoppiare in lacrime anche me. Posso anche tentare di raccontarvi come mi sia asciugata le lacrime per poi versarne altre davanti a un finale perfetto, splendido, indimenticabile. Posso provarci, ma non sarà sufficiente. Perché se Jewel E. Ann ha un dono, è quello di riversare cuore e anima nelle sue parole, è la capacità di trasmettere emozioni in ogni singola sfaccettatura, è l’abilità di prendere tre personaggi e farli diventare parte di noi, anche solo per lo spazio di un capitolo. Il dono che solo i grandi narratori hanno, e lei appartiene a quel club a pieno diritto. Per cui, nel consigliarvi una delle migliori letture romance in cui mi sia mai imbattuta, lascio a una frase dell’autrice il compito di attirarvi in questa storia incredibile. Non ve ne pentirete.

Penso che una parte di te sarà mia da amare in ogni vita.

Buona lettura,

Liliana

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