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mercoledì 10 luglio 2019

Resta con me per sempre di Elle Kennedy, recensione in anteprima

Care crazy,
finalmente anche noi italiane possiamo goderci Resta con me per sempre di Elle Kennedy, primo libro della nuova serie Briar U, in uscita oggi con la Newton Compton Editori. Questa è la storia di Fitz, giocatore di hockey nerd e tatuato, pronto a rimanere sotto i riflettori solo durante le sue partite. Nonostante Summer Di Laurentis sia “troppo tutto”, sembra esserci una forza gravitazionale che attiri chiunque nella sua orbita, compreso Colin. Riuscirà a stare lontano dalla sorellina del grande Dean Di Laurentis?

Briar U Series

1. Resta con me per sempre, 10 Luglio 2019
2. The Risk
3. The Play

Autrice: Elle Kennedy
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult
Categoria: Sport Romance
Narrazione: 1a persona, doppio pov.
Finale: No cliffhanger.









Gli opposti si attraggono, lo sanno tutti. In effetti, non c'è una sola ragione logica per cui non riesco a smettere di pensare a Colin Fitzgerald, l'insopportabile giocatore di hockey del gruppo di amici di mio fratello. Generalmente i ragazzi super tatuati, fissati con i videogiochi e insopportabilmente nerd non fanno per me. Come se non bastasse, mi considera una superficiale. E questo non gioca per niente a suo favore. Ma non è nemmeno il problema maggiore: il suo migliore amico ha una cotta pesante per me. E io mi sono appena trasferita a vivere insieme a loro. Già, sono appena diventata la coinquilina del ragazzo che non potrò mai avere, perché Fitzy ha messo subito le cose in chiaro: non è interessato a me. E nonostante le scintille che continuano a volare per la casa, non ho nessuna intenzione di fargli credere che muoio per lui. Con l'inizio dei corsi universitari e un ambiente del tutto nuovo, ho parecchie altre cose di cui occuparmi. E se Colin dovesse accorgersi di quello che si sta perdendo... meglio per me.


Ricominciare. Per Summer la Briar University significa ricominciare il suo percorso, nuove compagne, nuovi professori e... nuova vita. Purtroppo non è tutto semplice come sembrerebbe. Essere buttata fuori dalla confraternita, avere un percorso semplificato per avere “le amicizie giuste” e vivere nell’appartamento con tre giocatori di hockey, tra cui la sua più grande ossessione, non sembra essere un grande inizio. Ma Summer ha degli obiettivi e non si vergogna di ciò che desidera. Certo è che desidererebbe non volere ardentemente il suo nuovo coinquilino, per quanto sia attraente e pacato: si è dimostrato arrogante e presuntuoso a giudicarla come superficiale senza nemmeno averle dato una possibilità di conoscerla.

Fitz mi ha dato IL BACIO. E’ durato meno di un minuto, è successo davanti a una dozzina di persone durante quel gioco infantile della bottiglia, eppure… mi ha consumato la mente dal secondo in cui sono andata a letto fino al momento in cui ho aperto gli occhi la mattina. Senza alcun dubbio, l’avrò anche sognato, anche se non lo ricordo.

Fitz non solo è un bravo giocatore di hockey, questa è la sola parte di lui che è visibile all’esterno: è un nerd, ed è molto competente nel suo campo (non il ghiaccio ma quello dei videogiochi). Non ama essere al centro dell’attenzione, ed ogni volta che ha Summer al suo fianco, è proprio così che si sente.

Mi fai impazzire. Volerti è estenuante, Summer. Starti intorno è estenuante. Sono un introverso e tu sei la personificazione dell’espansività. E sei estenuante. Te l’ho già detto che sei estenuante?

Colin e Summer non potrebbero essere più diversi, eppure si compensano, si migliorano a vicenda e si valorizzano stando insieme. Il loro rapporto si sviluppa lentamente, in un crescendo di battibecchi, sguardi ardenti e parole non dette.
La presenza antagonistica di Hunter mette un po’ di pepe alla storia, per non parlare degli altri personaggi, che proprio da sfondo non fanno.
La trama è piuttosto semplice, anche se l’autrice è brava ad inserire contenuti tematici molto interessanti: Summer infatti ha dei disturbi dell’apprendimento che minano di continuo la sua autostima, mentre Fitz è una pallina da pingpong che i genitori continuano ad usare per ferirsi a vicenda, e l’unica cosa che vorrebbe è non essere il centro dell’attenzione di nessuno, essere lasciato in pace.
Come ogni libro della Kennedy, anche “Resta con me per sempre” si è fatto attendere e desiderare. La trama è abbastanza scorrevole, seppur lenta in alcune sue parti: ho adorato i primi ¾ di libro, mentre il restante è risultato fin troppo ovvio, ma comunque piacevole. Qualche pecca, purtroppo, il libro ce l’ha. Si tratta di una pecca positiva, perché da un lato attira l’attenzione dei lettori, mentre dall’altro non fa godere la storia di Colin e Summer: i personaggi secondari, a volte rubano la scena ai protagonisti. Che si tratti di Hunter (che mi ha ricordato un po’ Damon di Penelope Douglas, per la tensione e la calma che sprigiona), sia che si tratti di Brenna e dei ragazzi che le gironzolano attorno (infatti non vedo l’ora di leggere la sua di storia). Tutto sommato come tutti i romanzi che abbiamo letto finora della Kennedy, anche questo merita il suo posto nelle nostre librerie, certo è che non è riuscito a superare il mio preferito, Dean (“Il tradimento”).
Detto questo, vi suggerisco di leggerlo, perché merita, e vi lascio alla mia citazione preferita:

Mi sento come se troppe ragazze non ricordassero una verità fondamentale: ci meritiamo qualcuno che ci dia il cento per cento.
 Lo sforzo sommario non è uno sforzo.
 L’amore per metà non è amore.
O sei dentro o sei fuori: non ci sono vie di mezzo.

Buona lettura,
Cinzia





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