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giovedì 16 gennaio 2020

La giusta distanza di Sara Rattaro, recensione

Ciao crazy,
durante le vacanze natalizie ho avuto il piacere di leggere in anteprima La giusta distanza di Sara Rattaro, una bravissima autrice italiana pubblicata da Sperling & Kupfer il 14 gennaio scorso, e ora sono qui per parlarvene...




Titolo: La giusta distanza

Autore: Sara Rattaro

Data: 14 gennaio 2020

Editore: Sperling & Kupfer

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Angst - seconde possibilità

Narrazione: pov alternati

Finale: No cliffhanger




Due punti distanti possono essere anche molto vicini.

L'aereo è al completo: una fitta trama di storie e destini casualmente uniti e allineati. Tra loro c'è un uomo che ha preso quel volo per mettere distanza tra se stesso e la sua vita: forse per fuggire, forse per capire. All'improvviso, il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote tutto l'aereo, e la sensazione tangibile di precipitare. Mentre il panico prende voce e corpo tra i passeggeri, quell'uomo vorrebbe aggrapparsi con tutte le sue forze proprio alla vita che, fino a un istante prima, sentiva ormai lontana. D'istinto, cerca la mano della donna seduta lì accanto, anche lei chiusa nella sua paura. Una stretta che si fa conforto, un abbraccio che diventerà passione quando, scongiurata la fine, i due compagni di viaggio decideranno di annullare ogni distanza tra loro e condividere la notte. In attesa del mattino, di un nuovo imbarco, di una direzione da prendere e della vita che sarà ancora lì ad attenderli. Ma che potrebbe non essere più la stessa di prima. Perché a volte basta un attimo per dare nuovo senso al passato e nuova forma al futuro. Sara Rattaro torna a disegnare le imprevedibili traiettorie dell'esistenza, tra destini che invertono la rotta e coincidenze mancate per un soffio, distacchi che dilatano l'assenza e distanze che misurano il peso di un amore.
Un romanzo coinvolgente che percorre le stagioni di una relazione, accendendo una luce su quella fase delicata e paziente in cui un sentimento trova la sua cura e riscopre la sua essenza, perché «la bellezza di un amore non è né all'inizio né alla fine, è nel mentre.»


Leggere la trama di questo libro mi aveva portato a credere di avere per le mani un libro totalmente diverso, e non nascondo che, dopo aver letto anche il prologo, sono rimasta quasi fino alla fine del libro in attesa di scoprire quale fosse la conseguenza di quella strana notte in aereoporto.
L'attesa di sapere e il racconto di una relazione in tutte le sue più particolari fasi mi ha portato a chiudere questo libro con un unico solo pensiero e consapevolezza: quanto potere ha l'amore sulle nostre vite, ne condiziona ogni aspetto che lo si voglia o no, sia quando è troppo, sia quando è troppo poco. E non solo l'amore per l'uomo di cui ci innamoriamo, ma anche l'amore generoso di una madre, l'amore quasi assente ed egoista di un padre e l'amore che si è pronti a donare ai propri di figli. Tutto questo amore, ricevuto, negato e donato, si autorigenera in felicità a volte, ma anche in tristezza, o addirittuura in apatia per una vita che sembra ormai scorrerre nonostante noi e i nostri più intimi segreti e sentimenti, fino a logorarci lentamente.

 Se ce lo chiedessero, saremmo capaci di spiegare il nostro matrimonio?

La storia di Aurora e Luca non è facile e non è facile questa lettura, ma per quanto a volte ho pensato che l'autrice si fosse un po' troppo accanita su queti protagonisti, senza dar mai loro un attimo di tregua, penso anche che ci abbia insegnato quanto sia importante nella vita saper accettare (o concendere) una seconda possibilità. 
Ho apprezzato tantissimo l'amore paziente e curativo di Luca, è stato un balsamo all'interno di questa storia; ma non ho potuto fare a meno di pensare ad Aurora quasi costretta dai casi della vita a rinunciare all'unica cosa che sembrava aver scelto da sola.

Una mancanza che ti sbrana da vicino, ecco che cos'è la distanza

La giusta distanza è una storia che dovete leggere e interiorizzare, una storia che non va giudicata perchè a loro modo tutti i personaggi -prinicpali e non- hanno peccato in qualcosa,  una storia che ci mostra che l'amore non è solo passione e felicità... non è solo "l'inizio"; non è solo rancore e recrimaniziane... non è "la fine"; è paziente, è accettazione degli errori,  è perdono, è aspettarsi  alla giusta distanza e insieme venirsi incontro... "è nel mentre".
Un angst all'italiana per le amanti del romance più introspettivo e malinconico, quasi decadente, che lascia nel lettore quel velo di nostalgia che attanaglia lo stomaco durante la lettura.
Bravissima Sara Rattaro.

Alessandra










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