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mercoledì 5 febbraio 2020

Il Santo e Il Ladro di A. Zavarelli, recensione

Care Crazy,
Oggi vi parliamo de Il Santo e Il Ladro di A. Zavarelli, rispettivamente i volumi 4 e 5 della serie La malavita di Boston. I due volumi sono usciti uno il settembre dello scorso anno e l'altro all'inizio di questo e parlano di due coppie diverse.





SeriLa Malavita di Boston

1. Il corvo, 28 marzo 2019
2. Il mietitore, 24 aprile 2019
3. Il fantasma, 18 luglio 2019
4. Il Santo, 26 Settembre 2019
5. Il ladro, 14 Gennaio 2020

Autrice: A.Zavarelli

Editore: Grey Eagle publication 

Genere: Dark Romance

Categoria: Mafia romance

Narrazione: prima persona, pov alternati 

Finale: no cliffhanger 






Scarlett
Quando si va in guerra, ci sono tre regole molto semplici da rispettare.
1. Conoscere il tuo nemico.
2. Essere pronto al sacrificio.
3. Indossare sempre scarpe comode.
Dopotutto, la vendetta è un piatto che va servito freddo.
Ho un buon occhio per questo, e niente ostacolerà il mio cammino.
Nemmeno Rory Brodrick, detto il Santo.
Si sbaglia, se pensa di potermi cambiare. Quando avrò finito con lui, farò sembrare la sua mafia un gioco da ragazzi.
Vuoi incrociare il mio cammino, Signor Brodrick?
Faresti meglio a farti il segno della croce e a sperare di morire.

Rory
Sono un combattente. Un trafficone. Un mafioso.
Ho visto diverse cose nella mia vita.
Ma non ho mai incontrato nulla di simile a lei.
È una bellezza con il cuore di una bestia. La mela avvelenata a cui non riesco a resistere. E sulla sua scia lascia una schiera di uomini che strisciano in ginocchio.
Quello che non sa è che mi piacciono le donne selvagge.
Questo non fa che rendere molto più divertente domarle.


Tanaka
Sono una brava ragazza.
Vivo secondo un codice che non può essere piegato o infranto. È mio dovere nei confronti della mia famiglia rimanere innocente e pura. Sposare un uomo italiano. Le stelle sono già allineate.
Ma Nikolai Kozlov riscrive il mio destino con cinque semplici parole.
Ora tu appartieni a me.
È un mafioso russo. Un ladro. Un abile bugiardo senza confini morali. È tutto ciò che mi è stato insegnato a disprezzare. Un uomo che non si arrende davanti a nulla. Un uomo che prende ciò che vuole senza pensarci due volte.
E quello che voleva ero io.
Pensa di controllare il mio destino, ma ciò che non sa è che a volte sono proprio le brave ragazze quelle da cui devi guardarti.

Nikolai
Sono un uomo pericoloso.
Vivo secondo un codice. Il codice Vory. È mio dovere nei confronti della mia famiglia proteggere la fratellanza. Distruggere chiunque minacci ciò che rappresentiamo, compresa lei.
È una ballerina. Una bellissima bambolina. La mia prigioniera e il mio nuovo pupazzo preferito. Questa principessa della mafia pensa di avermi stregato, ma in realtà è semplicemente una garanzia.
È un peccato distruggere cose preziose
Ma questo è ciò che fanno gli uomini cattivi

Regina indiscussa di questo quarto libro è lei, Scarlett. 
Vendicativa e scaltra, maestra dell’inganno, sociopatica e anaffettiva quanto basta, ho adorato l’evoluzione del suo personaggio.

“È femminile. Invitante. E senza dubbio letale come l’inferno. Perché Scarlett non prova niente. Non mostra alcuna emozione. È più fredda di un cubetto di ghiaccio del cazzo, anche se non si direbbe.”

Un personaggio che si scopre e si confida piano piano. E lo fa al buio tra un bisbiglio e l’altro.
Passa invece un po’ in sordina il nostro Santo, che si riprende solo verso il finale. Scanzonato e irriverente, con un sorriso tutto fossette, Rory si dimostra un uomo dal cuore d’oro che cerca di salvare, anche da se stessa, la nostra diavoletta in gonnella.

"Sono morti, dolcezza. Solo che ancora non lo sanno."

Sesso ad alto tasso adrenalinico, vendetta e sangue in questo libro non mancano. La Zavarelli, anche questa volta, crea un fitto intreccio di storie e personaggi. Tanti attori e tante comparse in questo nuovo palcoscenico, e vi consiglio di prestate attenzione. 
Traduzione non sempre scorrevole e qualche errore non hanno fortunatamente rovinato quello che, a mio avviso, è un bel libro nel suo genere. 





Aspettavo con trepidazione la storia di Nikolai e Tanaka, dopo la loro apparizione nel “IL FANTASMA”.
Tanaka è una principessa della mafia con tutti le caratteriste del caso: innocente e pura, prigioniera della sua stessa famiglia con un unico sogno, la danza.
Finisce suo malgrado per diventare la vittima sacrificale in una storia di vendetta.

“Sapevo che il mio rapitore era pericoloso. Solo che non mi rendevo conto di quanto fosse pericoloso per me.”

Nikolai, ladro d’arte e componente di spicco della mafia russa, è un uomo corrotto alla ricerca della verità sulla scomparsa della madre.

"Perché no?" ribatte. "Non capita tutti i giorni di assistere alla caduta di un angelo."

Se ho amato questo libro? Si, senza dubbio. 
Belli i personaggi e bella la storia, anche se l’ho trovata molto meno dark e molto più romance rispetto agli altri. Forte è comunque la componente “mafiosa”: i principi di lealtà alla famiglia influenzano tutta la trama.
L’autrice riesce a bilanciare i due personaggi rendendoli entrambi protagonisti: pieni di sfumature mi hanno tenuta incollata alla lettura. Ritmo incalzante dall’inizio alla fine, con un colpo di scena che non mi aspettavo assolutamente. 
Mai banale, ho amato soprattutto il poliedrico Nikolai: artista talentuoso, scaltro ladro, fratello devoto e rapitore premuroso.
Unico tasto dolente: In alcuni punti la traduzione è veramente poco fluida ed è un problema già riscontrato. Peccato perché blocca la lettura rendendo poco contestualizzate alcune frasi. 
Vi consiglio di leggere tutti gli altri capitoli di questa bella serie prima di iniziare la storia di Nikolai&Tanaka.

Buona lettura!
Nikka

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