mercoledì 11 marzo 2020

IL PRINCIPE DEL VENTO di ANGELA WHITE, recensione

Carissime crazy,
con Il principe del vento siamo arrivate al quarto romanzo della serie Angeli caduti, della bravissima Angela White. Una storia romantica e attuale di lenta rinascita e consapevolezza di sé, di nuove possibilità e nuove opportunità. Qui ritroviamo anche vecchi personaggi dei libri precedenti della serie, ma sopratutto conosciamo Esme e Jackson e le loro manchevoli famiglie… Un amore che nasce lento e inesorabile, ma che convince nonostante un inizio non certo originale.




Serie Angeli caduti

1. Buonanotte a chi non c'è, 21 novembre 2017
2. È subito l'alba, 15 maggio 2018
3. Come il sole e la luna, 12 marzo 2019
4. Il principe del vento, 10 marzo 2020

Autore: Angela White
Editore: Amazon Publishing
Genere: Contemporary romance
Categoria: Seconde occasioni
Narrazione: 3a pers femminile, 1a pers maschile
Finale: autoconclusivo







Tra odio e amore c’è una linea sottile. Ancora più sottile è quella tra odio e desiderio.
Jackson King è come il vento: può essere dolce brezza o feroce tempesta. Esmeralda Wax è vivace, anticonformista, fedele a se stessa e alle sue convinzioni.
Jackson ed Esme si detestano e si attraggono sin dai tempi del liceo, quando lui era il Re della scuola, bellissimo, ricco e ammirato, e lei la ragazza strana, emarginata e irrisa.
Anni dopo, Esme è diventata un’assistente universitaria e Jackson il presidente della multinazionale high-tech di famiglia. In comune hanno solo il grande affetto per la sorella di Jackson, Crystal. Finché una folle notte a Las Vegas sconvolge il corso del destino, costringendo entrambi a un accordo dalle conseguenze sensuali e imprevedibili. E sarà impossibile tenere al sicuro il cuore…

«In questo sei identico a tuo padre, Jackson: rendete una vera sfida amarvi. Ma è il tipo di sfida che alcune donne vogliono vincere ogni giorno, a ogni costo.»

Angela White mi ha abituata a voli pindarici nella contorta psiche umana, soprattutto maschile, e tutti i suoi personaggi sono infatti sempre un po' bad boy e molto principi azzurri mascherati da menefreghisti anaffettivi. Jackson, il protagonista, alias il principe del vento, non fa eccezione. Cresciuto all'ombra di un padre ingombrante e tirannico, (già conosciuto e non troppo amato nel precedente della serie "Come il sole e la luna") ne prende il posto nell'azienda e se la cava piuttosto bene, nonostante le gozzoviglie da bohémien.

...possibile che tra tutti i delicati fiori di Manhattan dovevo proprio finire con un cactus?

Esmeralda invece, la protagonista femminile, è un po' sui generis, ovvero un fragile fiorellino di campo che in troppi hanno cercato di schiacciare, purtroppo per lei riuscendoci. Un passato da liceale bullizzata e un presente di "invisibilità" agli occhi dei familiari, ne fanno una donna che annaspa alla ricerca di affermare se stessa, mentre finge indifferenza dell'opinione altrui, ma, come sempre accade in questi casi, soffrendoci molto.
Apparentemente è una donna realizzata, da tutti considerata indipendente e un po' ruvida, una che risponde sempre per le rime e non si lascia intimidire, ma in pratica è un povero riccio solitario i cui aculei servono a difendersi, paurosa anche della propria ombra. Questo mi ha disturbato non poco.  Mi aspettavo che alzasse il mento e mandasse al diavolo padre, fratelli e conoscenti, tutti maschilisti e idioti, ma non è mai successo. Non ho trovato in lei una crescita personale consapevole di sé e del resto non sarebbe stato possibile, visti i suoi trascorsi. Solo verso il finale, quasi di colpo, Esme ricorda di avere una spina dorsale, proprio mentre invece la "perde" Jackson.  Insomma questa volta ho trovato un "angelo caduto" che non mi ha completamente convinta, e l'intreccio non mi ha aiutato granché, sia perché già visto, sia perché dal finale un po' troppo scontato. Mi hanno colpita però diversi momenti di grande intensità, come durante il viaggio in mare, sulla Twin Star di Jackson, o nei meravigliosi dialoghi tra Jackson e la madre, tra Jackson e il fratello, tra Jackson e l'amico lupo di mare, o ancora tra Esme e Savannah... E quelle descrizioni, quei dialoghi, quelle frasi ad effetto, sono la firma della White, eclettica autrice di più generi.
Sul finale c'è un accenno alla storia che presumo caratterizzerà il prossimo romanzo della serie, dedicato alla gemella di Jackson, Crystal, grande amica di Esme e donna solo in apparenza fragile e delicata, ma perno della sua eccentrica e vasta famiglia…

«E cosa dobbiamo fare allora?»
«Aspettare il vento. In mare non c’è niente più importante del vento.»
E nella vita non c’è niente di più importante della fiducia, pensa Esme. Stringe le dita di Jackson. Sente che tra loro ora c’è fiducia. Flebile e preziosa come un alito di brezza. 

Tutta la serie merita certamente di essere letta nella sua completezza, e ogni personaggio vi resterà impresso nella mente e nel cuore a lungo, con i suoi pensieri e i suoi momenti bui, uniti a pregi e difetti tutti umani.

Cristina









1 commento:

  1. letteralmente divorato in queste ore di riposo forzato a casa...................
    attendevo la storia di jackson ed esme così diversi ma che da poli opposti si attraggono fin dal college e che alla fine scelgono di stare insieme proprio partendo dalle loro debolezze
    i POV sono alternati e anche per questo la storia mia piace di più
    viene spiegato anche il perchè del titolo del libro nella storia (mi chiedevo infatti cosa c'entrasse con lui che avevamo conosciuto come un super str@@@@@)
    perfetti gli inserimenti degli altri personaggi di questa serie
    e adesso non ci resta che attendere crystal ......................speriamo non troppo

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