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venerdì 22 maggio 2020

A un respiro da te di Katie McGarry, recensione

Ciao Crazy!
Oggi Naike vi dirà la sua su A un respiro da te, ultimo lavoro di Katie McGarry, pubblicato grazie a De Agostini il 2 maggio in ebook e disponibile dal 14 maggio in libreria.




Titolo: A un respiro da te

Autore: Katie McGarry

Editore: Dea(DeAgostini)

Data: 14 maggio

Genere: Young Adult

Categoria: second chance

Narrazione: pov alterni, prima persona al passato

Finale: No cliffhanger





Si dice che il destino sia già scritto, ma non è sempre così. Per decenni una tremenda maledizione ha perseguitato i Lachlin, facendo soffrire tutti coloro che li amavano. Succede anche a Jesse, che a diciassette anni rimane solo al mondo. Jesse ha una zazzera di capelli rossi, occhi profondissimi e un grande legame con la sua terra, la proprietà in cui è nato e vissuto per anni. Ma ha anche un enorme peso sul cuore: un vecchio litigio che l’ha allontanato da Scarlett, la sua migliore amica d’infanzia. E Scarlett ora è bella, ricca, felice, impossibile da avvicinare; Jesse può solo restare a guardarla da lontano. Anche lei però ha un segreto. La sua perfezione nasconde qualcosa di pericoloso e oscuro che nessuno, da fuori, dovrebbe mai vedere. Sembra che Jesse e Scarlett possano solo essere spettatori delle proprie vite. Sembra che i loro destini siano già stati scritti. Eppure, saranno proprio l’amata terra di Jesse e la misteriosa perfezione di Scarlett a far incrociare nuovamente i loro sguardi. A far emergere i loro segreti. E a insegnare loro che, forse, il destino può anche essere cambiato.

Io ho uno strano rapporto con gli young-adult: non li prendo mai in grande considerazione e poi, quando mi ritrovo a leggerli, non mi stacco dalle loro pagine.
Questo lavoro della McGarry non fa eccezione.
Ammetto, e me ne scuso, di non avere letto nulla di questa autrice prima e ammetto con altrettanta onestà che questa autrice è bravissima.
Sa scrivere, sa descrivere, sa immergere il lettore nelle sue atmosfere.
La storia in partenza è piuttosto un clichè: due bambini cresciuti insieme che l’età e il liceo dividono nettamente.
Da una parte c’è Jesse, con la nomea di ragazzaccio combinaguai, dall’altra c’è Scarlett soprannominata principessa di ghiaccio e che vive una vita agiata all’apparenza perfetta.
Però quelle sono due apparenze: Jesse è un bravo ragazzo, afflitto dalla morte delle donne che l’hanno amato e cresciuto, Scarlett è una ragazza spaventata, terrorizzata dall’uomo che dice di amarla e che l’ha cresciuta, suo padre. Così come apparentemente casuale è stato il loro allontanamento. Anche dietro a quello si nasconde la scelta di altre persone.
Entrambi sono due ragazzi che lottano per scappare al loro passato e a un futuro non propriamente roseo.
Però, Jesse e Scarlett sono destinati a tornare insieme e sono destinati a riaccendere quell’amicizia che ha sempre celato il loro amore immenso e puro.

«Andrà tutto bene, non è così?» 
sussurrai, e non era una domanda ma un’affermazione, un dato di fatto.
«Sì.» Jesse mi diede un bacio sulla testa. 
«Era destino che succedesse, Trilli. Siamo fatti per stare sempre insieme.»

La McGarry è stata molto brava nelle descrizione degli animi, nello spruzzare qua e là qualche concetto di esoterismo nella figura della cugina Glory, è riuscita a non risultare ridondante nemmeno nelle sue ridondanze (vedi la maledizione che dovrebbe affliggere il protagonista e la ricerca di riscatto del padre di Scarlett.)
Riesce a non annoiare nonostante il ritmo narrativo per tre quarti del libro è decisamente lento, ma mai noioso.
Riesce a rendere una sorta di morale sull’emancipazione femminile sussurrata attraverso le scelte coraggiose di una ragazzina di 17 anni. Così come una morale sull’importanza della denuncia in caso di abusi, sull’aiuto da parte delle istituzioni e su quelle famiglie acquisite che sono comunque famiglie.
Il libro a mio avviso è ben scritto, ha tutte le carte in regola per essere uno young-adult persino con una parvenza di narrativa sociale, ma a mio parere risulta sbilanciato nella parte finale.
Troppo veloce l’epilogo (direi inesistente) e soprattutto, dopo che ha creato l’escamotage della giuria, mi sarei aspettata un ending faccia a faccia tra Jess e il padre di Scarlett. O comunque una conclusione più completa su una faccenda importante come la proprietà e la gestione dei terreni da parte di Jesse.
Non saprei, è come se l’autrice a un certo punto si fosse stancata e ha chiuso la storia.
Sarò ancora più sincera: fino all’70 percento del libro, il mio giudizio pendeva verso un indimenticabile poi, pufffff… tutto troppo frettoloso e direi lasciato in sospeso.
Non posso dire di essere rimasta delusa da una storia ben scritta, ma ho messo in stand-by il kindle sentendomi amareggiata. A mio avviso la coraggiosa Scarlett e il forte Jesse meritavano almeno un paio di capitoli in più, se le meritavano davvero tutti.

Naike







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