Sulle note di noi due di Tillie Cole, recensione

Ciao Crazy,

oggi Naike vi parlerà di Sulle note di noi due, nuovo libro di Tillie Cole, pubblicato il 14 maggio dalla Always Publishing.  Ambientato in un paesino della Carolina del sud, dove piccolo è il college, ma grandi sono i sentimenti e i talenti dei due protagonisti. Anche questa volta, la Cole ci ha preso per mano, accompagnandoci nell’ennesimo intenso stand-alone che probabilmente, vi toglierà il sonno amplificando al massimo il ritmo di ogni vostra emozione.

Titolo: Sulle note di noi due (A Wish for Us)

Autore: Tillie Cole

Editore: Always publishing

Data: 14 maggio

Genere: New Adult

Categoria: Music Romance

Narrazione: pov alterni, prima persona al passato

Finale: No cliffhanger

Una sinfonia sulle note della speranza. Una sinfonia sule note dell’amore. Una sinfonia sulle note di loro due.

A soli diciannove anni Cromwell Dean è l’astro nascente della musica dance. I locali di tutto il mondo cercano di accaparrarselo per una serata e per migliaia di fan lui è una sorta di divinità alla consolle. Ma la verità è che nessuno lo conosce veramente, nessuno vede tutti i colori che si nascondono nel suo cuore. Tranne una ragazza che, sotto il grigio cielo inglese, riconosce il prodigio della musica classica che Cromwell era stato e scorge le mura che lui ha eretto per difendersi dall’oscurità che lo inghiottisce.

Quando Cromwell si trasferisce nella Carolina del Sud per studiare musica, non si aspetta certo di rivedere la ragazza con il vestito viola. Né tantomeno che lei s’insinui nella sua testa come una melodia che continua a ripetersi senza fine.

Bonnie Farraday vive per la musica e permette a ogni nota di penetrare nel suo cuore e nella sua anima. Per lei è incomprensibile che qualcuno con un talento simile a quello di Cromwell non riesca a fare lo stesso. Così Bonnie cerca di tenersi lontana da lui, ma è inutile perché qualcosa in Cromwell la attrae, eppure è chiaro che lui scappa con tutte le sue forze dal suo misterioso passato.

Quando un’ombra, però, si allunga sui colori di Bonnie, sarà Cromwell a dover diventare la sua luce. Dovrà aiutarla a ritrovare la melodia perduta del suo fragile cuore. Dovrà far sì che lei sia forte, grazie a una sinfonia che solo lui può comporre.

Quante volte a Natale, o al compleanno di un vostro amico, vi siete trovati davanti a un bigliettino bianco da compilare?

Cosa scrivere per non sembrare banali?

Cosa scrivere per augurare tutto il bene a una persona?

Scommetto che avete trascorso minuti con la penna in mano per poi mettere fine a quella indecisione con una frase semplice di augurio scritta altre volte.

È successo anche a me, perché di base, mettere su carta i propri sentimenti non è lavoro di facile esecuzione. Immaginatevi, cosa potrebbe significare, quindi, mettere su carta le sensazioni che i colori potrebbero stimolarvi.

Non è un dono che hanno tutti, però, a quanto pare, Tillie Cole ci è riuscita senza alcuna fatica.

Senza banalità.

Senza ripetizioni.

Plasmando le parole e facendole aderire a ogni minima percezione.

Senza dubbio, infatti, la Cole non è una persona da bigliettino bianco.

Sulle note di noi due non è un lavoro banale, non è un libro farcito da narrazioni semplici e ripetute. È piuttosto un’immersione nella testa del suo protagonista. Una testa fantastica, in assoluta evoluzione, pensieri che dal nero assoluto, profondo e pauroso, esplodono fino alla gamma dei gialli brillanti passando attraverso l’amore del violetto.

E ci pensate se doveste descrivere il violetto? Sarebbe di certo più complicato di un bigliettino di auguri.

Ogni stato d’animo dei protagonisti è collegato a un colore, una tinta mai statica, in progresso come sono in progresso i suoni e i volumi e la vita di Cromwell, di Bonnie e di suo fratello gemello Easton.

Sono entrata subito in empatia col male di vivere di questo ragazzo, col suo talento tumultuoso e pesante, con la genialità che rende spesso i talenti alienati dai sentimenti.

Cromwell è indifferente rispetto al suo futuro, divorato dal suo passato, furioso col presente. Di certo, si sente claustrofobico rispetto a ogni aspetto della sua esistenza, frustrato e arrabbiato.

A ogni passo i colori si facevano più vividi tanto che, alla fine, feci ciò che non osavo più da tre anni, ciò che ero ormai troppo stanco di impedirmi…

Li lasciai liberi.

Un personaggio maschile imperfetto, squilibrato, folle e succube della propria dote, vittima della sua genialità e dei suoi rimpianti. Un ragazzo alla ricerca di una zattera nel fatato mondo della musica, dei colori che riempiono ogni suono percepito dalle sue orecchie.

Ho amato ogni sua scelta istintiva, la sua lealtà, ogni lacrima che ha versato, ogni rimorso, la sua rinascita.

Perfetta è stata la contrapposizione con una protagonista femminile altrettanto forte, costante, una ragazza dolce ma decisa, che da subito diventa per Cromwell una bussola personale. Un rapporto, il loro, che nasce in conseguenza della passione in comune per la musica, un amore che si svilupperà in seguito, testimone della voglia di entrambi di resurrezione, rivalsa davanti a scelte imposte e non volute.

In così poco tempo, i ricordi che mi aveva regalato erano diventati i più preziosi che il mio debole cuore custodiva. E sarebbero stati questi i ricordi, e il fantasma delle sue labbra contro le mie a spronarmi a combattere molto più duramente.

In definitiva, con questa storia, Tille Cole si è confermata una di quelle autrici che ti tiene letteralmente in ostaggio. Con la sua metaforica vanga scava nel petto di chi comincia a leggere le sue storie, afferra il cuore delle lettrici e lo lega a sé nello stesso modo in cui Cromwell è legato ai suoi colori.

Con Sulle note di noi due stritolerà le vostre emozioni, le lascerà andare per poi riprendersele a suo piacimento. Vi farà emozionare, piangere e sospirare nel finale più giusto.

Devo proprio ammetterlo, in un mare di libri di intrattenimento, questo si piazza in un genere di narrativa che definirei violentemente intenso.

E francamente, a volte, sento proprio il bisogno di estraniarmi da tutto e lasciarmi andare, fidandomi ciecamente, al volere di autrici come questa. 

Naike