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venerdì 5 giugno 2020

Vorrei solo poterti odiare di Kennedy Ryan, recensione!

Ciao Crazy,
il 27 maggio è stato pubblicato da Newton Compton Vorrei solo poterti odiare di Kennedy Ryan, secondo volume autoconclusivo della Shot Series di cui abbiamo letto poco più di un mese il primo volume, Vorrei solo averti qui. Sicuramente ricordate Jared, il fratellastro di August, e sono anche convinta che vi avrà così incuriosito che attendavate con ansia la sua storia... venite a scoprire se si tratta di una lettura da non perdere!







Titolo: Vorrei solo poterti odiare

Autore: Kennedy Ryan

Serie: Shot #2

Editore: Newton Compton

Data: 27 maggio 2020

Genere: contemporary romance

Categoria: amore odio - Angst - slow born

Narrazione: prima persona pov alternati

Finale: conclusivo






Se Jared Foster avesse un dollaro per ogni volta che Banner Morales gli ha fatto saltare i nervi, sarebbe un uomo ricco. Se avesse un dollaro per ogni volta che lei l'ha rimesso al suo posto, poi, sarebbe miliardario. Jared è un agente sportivo di successo e Banner è la sua concorrente numero uno. Per lui i "no" non esistono. Sono semplicemente l'occasione per dimostrare quanto è bravo a convincere chiunque a fare affari con lui. Chiunque tranne Banner, ovviamente. Lei è convinta che riuscirà a vincere la sfida con il suo più grande rivale. E non lascerà che la fortissima attrazione tra loro si metta in mezzo...




Io pensavo che lui meritasse qualcuno più bello fuori,
lui credeva che io dovessi trovare qualcuno più bello dentro.
In realtà, siamo sempre stati perfetti l’uno per l’altra.

Come il primo libro di questa serie anche Vorrei solo poterti odiare è una storia d'amore ma soprattutto la storia di una donna. La Ryan mette di nuovo al centro del romanzo la figura femminile, il suo ruolo nella società, le problematiche che è costretta spesso a subire e la sua dignità morale e sociale.
Se nella storia fra August e Iris la tematica fondamentale è stata la violenza sulle donne, questa volta l'autrice ci porta a scontrarci con una protagonista intelligente, arguta ma con qualche chilo in più rispetto agli standard imposti dalla società. Una società sempre più vittima dell'apparire che dell'essere. Ma Banner è un esempio positivo in tal senso e dopo essere stata vittima del proprio corpo, ci insegna ad avere una forte autostima, ci insegna ad accettarci per quello che siamo e ad "aiutarci" per migliorare la nostra vita e non per gli altri.

“Odio il modo in cui le mie cosce si allargano, sformando il tessuto dei miei jeans. Il modo in cui mi sfregano le gambe quando cammino. Odio questo rotolo di grasso che mi pende sulla cintura. Questo corpo è una conchiglia inadeguata che non riflette la persona forte e sicura che c’è dentro. Eppure, c’è una parte di me che sa che l’aspetto non dovrebbe essere importante. Che sa che se sono una taglia 38 o 48, sono comunque intelligente, ambiziosa, gentile e generosa. E sì, parlo italiano, russo e un po’ di cinese.”

In questo contesto si colloca e nasce la storia d'amore fra Banner e Jared: prima compagni di studio all'università e poi colleghi rivali sul lavoro, il loro rapporto viene minato da uno "scherzo" di cattivo gusto ai tempi dell'università e da allora Banner odia Jared con tutta se stessa.
Jared e Banner sono due personaggi diversi sotto molti punti di vista. Banner è la donna che si sacrifica per il bene di chi ama e che prende sotto la sua ala protettiva tutti gli sportivi che rappresenta. Jared invece è l'agente professionale e calcolatore, e che non ci pensa due volte a calpestare gli altri per raggiungere l'obiettivo... il suo unico tallone d'Achille? Banner.
Ho trovato Vorrei poterti odiare un romanzo molto più equilibrato rispetto a Vorrei solo averti qui, infatti se il primo libro a livello emozionale coinvolge di più, la storia d'amore viene penalizzata e passa un po' in secondo piano. La storia di Banner e Jared invece è un'amore più vissuto, più cercato e più consapevole. Non mancheranno gli ostacoli che, uniti alla diffidenza di Banner nei confronti di Jared, daranno il giusto pathos alla storia e vi farà macinare le pagine del libro una dietro l'altra.

Guardandomi nuda ogni mattina, vedo un po’ di pancetta. O un giorno, non ancora grazie a Dio, vedrò tette cadenti. O Dio non voglia, un culo quadrato, ma io scelgo ogni giorno di accettare la ragazza che mi fissa allo specchio.

Kennedy Ryan si confema con questa serie un'autrice di grande sensibilità, capace di regalare emozioni senza trascurare tematiche sociali importanti, scrive libri che parlano d'amore, ma soprattutto libri che parlano di donne... alle donne!
In poche parole, assolutamente da leggere, parola di crazy!










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