Ciao Crazy,
oggi vi proponiamo una doppia recensione per il nuovo libro di Amabile Giusti dal titolo A un solo passo da te, sempre edito Amazon Publishing.
In questo nuovo romanzo ci spostiamo nel freddo stato dell’Idaho, immersi nella storia di Anna May e del suo amore tormentato per un ragazzo che è persino più tormentato del suo amore per lui. Sì, sembra un pessimo giro di parole, ma continuate a leggere e capirete il nostro punto di vista.
Titolo: A un solo passo da te
Autore: Amabile Giusti
Data: 28 luglio 2020
Editore: Amazon Publishing
Genere: New Adult
Categoria: High School, Angst, Odio/amore
Narrazione: prima persona, doppio pov
Finale: Autoconclusivo
“Era la prima volta che mi innamoravo. E purtroppo fu anche l’ultima.”
Anna May e Lorna May sono due sorelle gemelle di sedici anni. Praticamente identiche nell’aspetto e molto legate, hanno caratteri diversi: Lorna è solare e socievole, Anna è cupa e introversa. Conducono una strana vita insieme alla madre, una hippie appassionata di arte: si spostano da un paese all’altro degli Stati Uniti e non si fermano mai a lungo. Giunte in Idaho, il destino ha in serbo un imprevisto terremoto alla loro complicità.
Il terremoto in questione si chiama Chayton, ha diciassette anni, abita nella casa vicina e frequenta il loro liceo. Ha origini nativo americane e lunghi capelli neri, ma i suoi occhi sono verdi come la natura selvaggia che circonda le Montagne Rocciose. Anna May ne è subito intrigata: con un unico sguardo, Chayton colpisce e affonda il suo cuore inesperto. Per lei non è facile fronteggiare i tormenti del primo amore, soprattutto perché quel ragazzo appare più attratto da Lorna May.
In paese girano voci inquietanti su di lui: ma è davvero un cattivo soggetto o i suoi modi beffardi celano un’anima torturata da un segreto inconfessabile?
Anna May vuole scoprire cosa nasconde Chayton, anche a costo di soffrire. Anche a costo di fuggire e di incontrarlo di nuovo, diversi anni dopo, quando entrambi sono profondamente cambiati e tutto sembra perduto. Non è vero che l’adolescenza fa provare solo sentimenti superficiali. Non è vero che ciò che avviene a sedici anni non può dirsi eterno e che il tempo guarisce ogni ferita.
Ci sono ferite che continuano a sanguinare e amori destinati a durare per sempre.
RECENSIONE DI SISSY
Non avrei più avuto un cuore intero, lo seppi con dolorosa certezza: metà di esso sarebbe sempre andato in giro nel mondo con lui, ovunque si trovasse.
Anna May si è appena trasferita con la sua gemella Lorna May e sua madre, in una piccola e fredda cittadina dell’Idaho. Lei e la sua gemella sono sempre state diverse nonostante l’aspetto esteriore praticamente identico. Lei sembra un maschiaccio a cui piace l’astronomia e la lettura, mentre la sorella sembra più una signorina dell’alta società sempre impeccabile, sapete di quelle che entrano a far parte delle ragazze pon-pon e vanno in giro solo con le persone più fighe? Ecco, diciamo che Lorna May non mi ha fatto una buona impressione fin dall’inizio.
Appena arrivati davanti casa, incontrano Chayton e per Anna May è stato amore a prima vista. Chayton è l’esempio lampante di bad boy, sempre incazzato, sgarbato, senza filtri tra cervello e bocca, e puttaniere impenitente. Nonostante tutti ne parlino male, alcune voci, soprattutto da ragazze che invece vorrebbero averlo, sanno di gonfiate ad arte. Anna May non si è mai fatta fermare da quelle voci e ha cominciato a gravitargli intorno come se fosse un satellite col suo pianeta. Ma Chayton nasconde tanta di quell’oscurità dentro, tanto di quel dolore da piegare anche la più resiliente delle persone. Riuscirà a sopportarlo?
Perché Annie fa ancora questa magia? Perché quando c’è lei tutto il male scappa? La guardo e mi pare di vedere un angelo con un’armatura dorata e una spada, che sta sulla porta del paradiso per impedire all’inferno di avvicinarsi.
Altro giro, stessa storia. Per quanto la Giusti abbia il potere di scatenare diverse sensazioni che vanno dal mal di stomaco acuto a un brutto caso di budella intrecciate, il tipo di storia, il plot e i caratteri dei personaggi cominciano a sembrare tutti uguali. La brava ragazza che si innamora a prima vista del cattivo ragazzo anche se quest’ultimo la tratta come uno straccio, e cambiano le ambientazioni, i nomi dei personaggi e anche il loro background, ma a parte questo sembrano fatte con lo stampino. La scrittura è come sempre magistrale, perché diciamolo, la Giusti ci sa fare con le parole, sa come impostarle in modo da sconvolgere e provocare il magone se non per tutta almeno per gran parte della lettura, quindi di sicuro un suo libro non merita una valutazione bassa, ma quanto può ancora andare avanti con sempre la solita solfa prima che le lettrici si stanchino e passino oltre?
Apro un sondaggio? Quanti di voi pensano che le sue storie si assomiglino tra di loro? O sono solo io che ho questa impressione?
A presto,
Sissy
RECENSIONE DI NIKKA
“Quello sguardo, che pareva quasi un guanto di sfida scagliato contro l’universo, mi avrebbe fatto molto male dopo e ancora dopo, ma in quel momento si limitò a farmi esplodere il cuore.
Era la prima volta che mi innamoravo.
E purtroppo fu anche l’ultima.”
Il primo amore non si scorda mai.Mai frase più perfetta per descrivere un libro.
La storia di due ragazzi giovanissimi, diametralmente all’opposto ma che si attraggono come calamite.
Un ragazzo ferito nel corpo e nell’anima e una ragazza che dimostra in più occasioni di sapersi piegare ma senza spezzarsi. Riusciranno a superare insieme il percorso tortuoso che li aspetta?
Una protagonista femminile che mi ha conquistato pagina dopo pagina per la sua caparbietà e per la forza del suo sentimento. Un sentimento forte e puro come può esserlo solo a sedici anni.
Ed una autrice che conferma a mio avviso tutta la sua maestria in questo genere: ti coinvolge, ti fa empatizzare con i personaggi in un’altalena di emozioni che ti fanno ricorrere spesso al Malox e soprattutto ti emoziona.
Un libro perfetto quindi? No, perché manca decisamente di originalità. Tutto già visto e ormai troppo spesso. Lo schema ricorrente adottato per caratterizzare i suoi personaggi e le sue storie è ormai sempre lo stesso e se anche è vero il detto che “squadra vincente non si cambia” credo sia arrivato ormai il momento di cambiare i giocatori in gioco!
Buona lettura e alla prossima
Nikka
Io francamente trovo che questa "prevedibilità" della Giusti sia l'elemento vincente dei suoi romanzi. Sono stanca di romance di decine di autrici pressochè identici tra loro: bellona sexy e disinibita incontra strafigo miliardario e bastardo col quale passa 3/4 del libro a fare sesso in attesa che lui si scopra improvvisamente cambiato e innamorato.Finalmente con la Giusti leggo storie dolci e romantiche nelle quali le ragazze "normali" sono protagoniste. Quindi io mi auguro che l'autrice resti fedele a se stessa ancora a lungo
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