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mercoledì 29 luglio 2020

Non credevo nell’amore di Lauren Blakely, recensione

Buonasera Crazy
Non credevo nell’amore di Lauren Blakely è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta dell’ultimo romanzo della serie Big Rock, ovvero Hard Wood, quello che ci parla dell’ultimo componente del variegato gruppo di amici che abbiamo incontrato fino ad ora, quel Patrick Milligan che fa la guida di trecking e che avevamo già conosciuto come vicino di casa di Max Summer nel precedente romanzo Voglio solo te. Avevamo già potuto notare che era rimasto particolarmente colpito dalla sorellina di Max, Mia Summers, che con grande passione e impegno produce cosmetici biologici, ma Patrick è un ragazzo serio e il fatto che Mia abita a San Francisco lo frena nel manifestarle il suo interesse.  Una gita tra i boschi per ricaricare le pile in vista di un affare importante li avvicinerà molto, forse troppo, ma come faranno a conciliare la passione con i rispettivi lavori e con la distanza? Tranquille, il gatto sa tutto!
Pronte a tornare a New York e terminare la lettura di questa deliziosa serie di commedie romantiche?




Serie: Big rock series #6

Titolo: Non credevo nell’amore (Hard wood)

Autore: Lauren Blakely

Editore: Newton Compton

Data: 29 giugno 2020

Genere: contemporary romance

Categoria: friends to lovers

Narrazione: prima persona pov maschile

Finale: conclusivo



Patrick Milligan è un ragazzo serio, fa la guida di trecking con passione e impegno e ha adottato un bellissimo micio, Zeus, al quale piace seguirlo nelle passeggiate in mezzo alla natura con un guinzaglio, per questo Patrick filmandolo ne ha fatto una vera star del web, ma ultimamente è distratto, in particolare da quando ha conosciuto Mia Summers, la sorella del suo amico e vicino di casa Max. Mia è tutto quello che lui cerca in una donna, è bella, divertente, appassionata e dinamica, ha aperto una piccola impresa che produce cosmetici biologici e la gestisce con grande amore ma abita a San Francisco, dall’altra parte del paese, e la lontananza spaventa Patrick e lo frena, nonostante la fortissima attrazione che sente per lei. Mia si trova per qualche giorno a New York per concludere un affare così Patrick le propone una passeggiata nei boschi per ricaricare le pile e rilassarsi in vista dell’importante impegno. La ragazza accetta e i due, in compagnia del gatto escursionista passano una tranquilla giornata in relax, ma la vicinanza fisica e la condivisione di confidenze e segreti li unisce ancora di più ed è ormai chiaro ad entrambi che  sono molto attratti l’uno dall’altra. Patrick decide quindi che non gli importa più la lontananza, proverà a conciliarla con i loro impegni perché l’unica cosa che vuole è Mia, ma lei ha altro in mente..

Eccoci qui, mie care Crazy, con l’ultimo romanzo di questa deliziosa serie di commedie romantiche e piccantine che ci ha regalato piccole perle come Big rock o Un ragazzo d’oro e che si conclude con una storia adorabile, leggera e piacevolissima, un romanzo di quelli che ci piace leggere quando abbiamo bisogno di sorridere, di innamorarci, di un po’ di positività che ci aiuti a non pensare troppo a tutto il brutto che c’è intorno a noi. Questo Non credevo nell’amore è quello che potremmo chiamare romanzo d’evasione, uno scacciapensieri romantico e ironico, esattamente come i libri che lo hanno preceduto in questa serie, scritta con grande verve creativa da una delle autrici più apprezzate del genere che ha perfettamente padroneggiato il punto di vista maschile esclusivo senza mai andare troppo sopra le righe, con grande equilibrio e maestria. È proprio questa la forza di questi libri, non una novità assoluta, ma una caratteristica che ho apprezzato, romanzo dopo romanzo, perché la Blakely è stata bravissima a delineare i diversi protagonisti e le loro personalità così peculiari, a raccontare le loro storie così diverse eppure così simili che ci hanno tenuto compagnia fino ad ora. I due protagonisti sono perfettamente assortiti, sono assolutamente fatti l’uno per l’altra, lo sanno loro e lo sanno anche tutti quelli che stanno loro vicino, devono solo decidere le loro priorità, capire cosa è davvero importante nella loro vita e da li la decisione sarà facile. Patrick è uno di quei personaggi che ultimamente sono piuttosto rari nel panorama romance, non è un bullo alfa prepotente o un finto dominatore problematico, è un ragazzo normale, glielo dice spesso Mia nel romanzo, lavora con passione, ama il suo gatto, si è innamorato di una ragazza normale, è il ragazzo della porta accanto e questo è il suo punto di forza, muscoli e sorriso irresistibile sono solo un contorno.

“Conosco le tue paure. Conosco le tue speranze e i tuoi sogni. Il tuo cuore. Ti amo. Vuoi vivere con me? Renderai tua la mia casa e lascerai che ti ami ogni giorno?”

Anche Mia è un bel personaggio, certo, la vediamo sempre con gli occhi dell’amore di Patrick, ma fa tutte le cose più giuste, prende le decisioni migliori, ha coraggio e determinazione, ed è sincera e leale, cose non sempre scontate.
A completare il quadro già molto piacevole troviamo un terzo protagonista deliziosamente ironico, Zeus il gatto escursionista che ci regala anche qualcuno dei suoi pensieri sui due umani che si stanno prendendo cura di lui, pensieri che sono tra le parti migliori del libro.

“A volte penso che la nostra vita sia tutto quello che ho sempre immaginato. Ma poi mi rendo conto che è persino meglio di ciò che sognavo.”
“Sono d’accordo”

È bello questo romanzo, ironico, romantico, delizioso, un’iniezione di buonumore che si legge d’un fiato, un adorabile commedia romantica che vi piacerà molto, e che non dovete perdere se vi sono piaciuti i romanzi precedenti di questa serie, ma anche se non li avete letti, perché non è necessario che conosciate le altre storie di questo pazzo gruppo di amici perché vi godiate questo libro, ma vi consiglio comunque di recuperarli perché sono uno più carino dell’altro.
A presto.

Zia D.








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