Mille ragioni per sfuggirti di Penelope Douglas, recensione

Care Crazy,

Arrivo bella carica a leggere Mille ragioni per sfuggirti, volume conclusivo dei cavalieri di Penelope Douglas e come purtroppo è accaduto sono rimasta delusa. 

Mi dispiace, Will ed Emory non si meritavano 700 pagine di tante, troppe descrizioni, di tanti, troppi personaggi in secondo piano, tanti, troppi salti temporali. Attendevo un libro conclusivo incentrato su Will, invece mi sono trovata a leggere un libro prolisso, lentissimo, un palco che il nostro cavaliere ha dovuto dividere anche con la psicologia dell'auto che guida. Peccato, perchè i presupposti c'erano e sarei stata felice di leggere la quarta coppia (anch'essa nata dallo stesso plot odioviscerale- scontriviscerali-amoreviscerale) creata dalla penna magistrale di un'autrice che resta magistrale, però se per voler fare qualcosa di diverso la Douglas ha pensato di infarcirci attorno la vita di chiunque ha incontrato uno dei due, capite che la confusione è assicurata. 

Troppe le cose che non ho capito, troppe le pagine che avrei saltato volentieri, troppi nuovi personaggi che avrei tagliato. Senza contare che l'autrice fa una cosa che odio, ovvero commenta personalmente il finale. (NOOOOOO, non si faaaa!!!!!)

Insomma, il libro non mi è piaciuto anche se MILLE RAGIONI PER SFUGGIRTI, spogliato di troppi ghirigori, resta uno scritto della Douglas, quindi non sarà mai, con tutti i suoi limiti un libro brutto, magari strutturato in maniera troppo confusionaria, ma mai brutto. Ho riconosciuto l'autrice che amo nella descrizione di Emory più che in quelle di Will, ho riconosciuto la bravura in alcune sfumature del loro rapporto morboso, ho riconosciuto la Douglas quando racconta dei suoi maschioni innamorati. 

per il resto, a conclusione, la mia personale classifica dei cavalieri al completo è così formata:

primo posto DAMON vol 3

secondo posto MICHAEL vol 1

terzo posto KAI vol 2

quarto posto WILL  vol 4 

Voi, invece, cosa ne pensate? 

Naike

⭐️⭐️⭐️

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