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lunedì 23 agosto 2021

Orgoglio e Scintille di Staci Hart, recensione

Orgoglio e Scintille, #contemporaryromance #hatetolove, è il quinto capitolo della The Austens, serie di autoconclusivi con cui Staci Hart ci porta a rivivere alcuni capolavori di Jane Austen rivisitati in chiave moderna. Questa volta è Orgoglio e Pregiudizio il libro al centro del retelling, e sono Liam Darcy e Laney Bennet la coppia di protagonisti a cui è affidato l’arduo compito di rubare i nostri cuori. 

Staci Hart scrive bene. La sua penna è fluida, i dialoghi si alternano alle descrizioni e ai pensieri dei protagonisti in modo semplice e delicato, mantenendo un ritmo tranquillo e quasi musicale. La trama è quella di Orgoglio e Pregiudizio, appassionante e romantica, con personaggi forti e magnetici. Eppure, il libro cade vittima del già visto di cui i retelling rischiano di soffrire, se non magistrali. Orgoglio e Scintille si sgretola nel confronto con l’originale della Austen, che risulta a tutti gli effetti più coinvolgente e moderno della sua rivisitazione. La scelta dell’autrice di non cambiare praticamente nulla nella storia ha penalizzato il libro, privandolo di un aspetto innovativo che avrebbe aiutato a mantenere vivo l’interesse. I personaggi, seppur ben delineati, sono copie sbiadite di quel Mr. Darcy e della Lizzie che amiamo e che, per potenza emotiva, non possono essere accostati a delle loro copie in carta carbone. La storia trasportata ai giorni nostri è priva di parte della sua magia. New York è inesistente nel libro, che perde quindi la caratterizzazione della storia nel suo contesto sociale. Lanely non è più una ragazza straordinaria che lotta contro una società che la vorrebbe omologata e che ne forma dunque anche i difetti, ma solo una donna troppo incline al giudizio e poco al mettersi in discussione. Liam è privo dell’inarrivabile eleganza del suo più noto padre a favore di un atteggiamento ostile che lo avvicina più ai capi stronzi che vivono nei rosa che alla seria austerità di uno fra i più famosi uomini della letteratura.  

Non dovrebbero farsi paragoni, ma quando si toccano i giganti è normale accada. Consigliato quindi, ma toglietevi prima l’Austen dalla testa. 

Gaia

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⭐⭐⭐⚡

👠👠

SINOSSI

Odiare è una parola forte, lo so. Non che non esistano sinonimi azzeccati. Detestare, per esempio. O aborrire, anche. Ma c’è una sola voce sul dizionario che possa riassumere davvero quello che provo per Liam Darcy: odio. Neanche lui sembra avere una grande opinione di me. Dal primo momento in cui i nostri occhi si sono incrociati non ha fatto altro che ostacolarmi. È chiaro che non sopporti l’idea che io faccia parte del suo team. Boccia tutte le mie proposte, si prende gioco delle mie idee, anche quelle buone. E ogni volta che tento di essere diplomatica distrugge le mie offerte di pace con uno sguardo sprezzante. Probabilmente detesta l’idea di non potermi licenziare, visto che lavoro per il suo cliente. E purtroppo per lui io non ho nessuna intenzione di andarmene. Qualcuno una volta ha detto che il confine tra amore e odio è molto sottile. Non ho idea se sia vero o meno, ma di sicuro io e Liam facciamo scintille…


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