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mercoledì 19 marzo 2014

Il Gioco dei Sensi di Shiloh Walker, recensione

Buonasera amiche,
oggi a parlarci de Il gioco dei sensi di Shiloh Walker, sarà la nostra nuova collaboratrice Jean Grey che ha letto la novella 3.5 della serie “The FBI Psychics”, del tutto inedita in Italia se non per questo unico libro inserito nell’antologia  Hot in Handcuffs, e ci ha regalato questa recensione davvero esilarante… buona lettura e benvenuta a Jean!

The FBI Psychics

1. The Missing
2. The Departed
2.5 Il Gioco dei Sensi - The Unwilling, 6 Marzo - ONE
3. The Reunited
3.5 The Unwanted
4. The Protected
5. The Innocent

Autore: Shiloh Walker
Casa editrice: Leggereditore
Genere: Romantic Suspanse



ATTENZIONE LA TRAMA CONTIENE SPOILER PER EVITARLI LEGGERE DAL PARAGRAFO DOPO LA PRIMA FOTO.


Uno psicopatico soprannominato il “Chirurgo” uccide donne mutilandole. Fin’ora ne ha uccise tre e la polizia non è riuscito a prenderlo. Il caso è affidato al tenente Mica Greer...bravo poliziotto  che in più ha un dono: quello di sentire delle voci, delle sensazioni che le fanno intuire prima dei suoi colleghi, importanti indizi per risolvere i casi. Ma questa volta , di fronte all’ennesimo omicidio del killer spietato e sadico che tortura e mutila le sue vittime, tutte donne bellissime, sente di essere in un vicolo cieco. Le sue percezioni, che lei si è sempre rifiutata di accettare come parte della sua natura, questa volta la fanno arrivare ad un vicolo cieco. Il capo del suo dipartimento le “suggerisce” di contattare l’unità speciale dell’ FBI di cui 15 anni prima anche le faceva parte, composta da agenti in possesso di “ doni” sensoriali e visionari. Nonostante le sue remore iniziali alla fine  decide di incontrare Colby Mathis ,  ex agente dell’Fbi, suo ex, uomo tormentato dalle  visioni, dai sogni premonitori  e dai pensieri  delle persone che sente e che lo perseguitano, nonché dai sensi di colpa per aver provocato la morte di un suo collega. Colby ha lasciato la task force dei “sensitivi” perché non ce la faceva più a sopportare una tensione psicologica così pesante. Quando i due si rivedono  nonostante le rispettive paure - lei non vuole che si sappia in giro che è una sensitiva, lui non vuole essere risucchiato di nuovo in quella spirare - decidono di lavorare assieme al caso del “Chirurgo”. Tra loro rinasce, anzi non si è mai sopita, l’antica passione che li aveva uniti e che ora torna più forte che mai a farsi sentire. Ma nuovi sogni e visioni accomunano i due  protagonisti:  sembra infatti che sia Mica la prossima vittima individuata dal killer. Ora che è la donna che ama ad essere in pericolo Colby farà di tutto per proteggerla ed impedire che la separino di novo da li.  E proprio nel tentativo di venire a capo dell’arcano mistero, l’ ex  Fbi percepisce che il killer è un poliziotto  e  vede l’ubicazione del suo nascondiglio. Mentre ispeziona il luogo insieme a Mica per scoprire la sua identità, con un tempismo a dir poco perfetto, arriva l’assassino ( è davvero un poliziotto)e cerca di uccidere la collega che viene salvata in extremis  dal bel Colby che fa fuori il cattivo. Dopo aver scoperto molto approssimativamente le motivazioni che avevano spinto il killer ad uccidere le sue vittime e aver chiuso il caso i due sensitivi potranno convolare a giuste nozze  rimandate da 15 anni.

Allora premetto che questo genere di  “Suspanse Sensitive Romance” ( non so come volete chiamarlo) non è tra i miei generi  abituali, però mi sono voluta cimentare in questa recensione per vedere se potevo cambiare idea in proposito. Ovviamente così non è stato. E non perché  il libro sia scritto male  ( oddio non è certo il massimo) ma proprio perché non è nelle mie corde.  Fin dalle prime pagine ho faticato a seguire i discorsi, non riuscivo a capire chi parlava , chi rispondeva, di cosa si parlava e lo schema che  dovevo seguire. La trama però è abbastanza semplice: c’è un serial killer che uccide donne mutilandole e la polizia si affida a due sensitivi per scoprire l’assassino, uno è un ex agente dell’FBI e l’altra è una poliziotta che rifiuta i suoi “poteri”. E qui la mia ironia ha cominciato ad avere le “visioni” più fantasiose forse perché ripeto non è una tipologia di lettura che mi piace affrontare. Allora il romance  inizia con l’immagine di Colby , un alcolizzato e fallito ex agente dell’Fbi  di età imprecisata, aspetto indefinito (ma considerando che è in pensione anticipata da 2 anni e passa il tempo a bere e oziare immagino che non sia niente di entusiasmante da vedere) che  viene assalito da quello che sembra un attacco di panico, ma che in realtà  è un attacco di... “pensieri psichici” di cui soffre fin da bambino..... Un momento ...questo vorrebbe dire che ...LUI LEGGE NEL PENSIERO!!! Ora va bene tutto, ma ragazzi, siamo sinceri... un conto è avere visioni e sogni premonitori che svelano particolari dei delitti ( e già qui volendo si potrebbe storcere il naso) , ma che lui legga i pensieri della gente  ( e a farsi friggere la privacy!!) NO, mi dispiace non lo posso accettare. E non è finita qui perché  quando dopo 15 anni  incontra Mica sua ex ragazza  loro si parlano attraverso il pensiero!  Si scambiano i sogni, le visioni.. non ci sono segreti per lui ( ti credo che lei lo aveva lasciato... immaginatevi  questa  scena: Mica e Colby  a cena fuori,  lei in preda al mal di pancia non trattiene una puzzetta pensando con nonchalance che tanto non ha fatto rumore, e  lui che scoppia a ridere perché  sa  che cosa ha fatto )

Tutti e due sentono poi delle voci che parlano con loro, li correggono quando sbagliano, li incitano a fare la cosa giusta, ad essere sinceri con loro stessi.. .un po’ come vivere in simbiosi con la propria nemesi insomma. Pensate quindi a questi due quando vanno a letto insieme... sono in 4 ... un’orgia!
E veniamo a Mica tenete di polizia a cui hanno assegnato il caso,  ex sensitiva “pentita” perché spaventata dai sentimenti  troppo forti che suscitavano in lei queste  voci . Ha lasciato Colby 15 anni prima non perché non lo amasse ma perché non riusciva a vivere in quello stato di tensione, anche se in un momento di debolezza ci rivela che in tutto questo tempo non ha fatto altro che rimpiangere la sua scelta ( Ma scusa perché allora non gli ha inviato un pensiero facendogli capire che lo voleva ancora, non avrebbe speso  neanche i soldi della telefonata! Mah..) E in più se lui legge nel pensiero e ha le visioni e lei sente le voci che rivelano indizi sui delitti ... che senso ha questo libro ? In due secondi potevano risolvere il caso e risparmiarci la lettura!  Infatti  durante  una “connessione” di  Colby con la futura  4° vittima  ( che poi non ci sarà) si capisce chi è l’assassino. Ma udite udite,  alla fine... dopo tutte ‘ste paranoie  psicologiche che hanno riempito le pagine ( nel mio caso l’e-reader), ‘sto susseguirsi di visioni confuse,  scambi di pensieri a distanza, connessioni cerebrali  perse e riattivate degne del miglior (o peggior) internet point per capire chi è l’assassino, tutto finisce con un misero e velocissimo colpo di pistola con tanto di cervello che schizza sul pavimento... così, senza nemmeno che il killer ci informi sul perché ha fatto quello che ha fatto e ci faccia capire a che livello era il suo grado di pazzia. Puf... un colpo e tutto è finito. Ci sono rimasta male! E’  soltanto con un frettoloso scambio di battute che il capitano del dipartimento informa i lettori  che l’assassino era impazzito dopo che la moglie lo aveva lasciato per andarsene con un altro. E per farci convincere di quanto è stato bello questo libro l’autore ci propina un finale melenso  stile telenovela latinoamericana . Appena Mica , chiuso il caso, esce dal dipartimento trova Colby bello e radioso che l’aspetta con in mano una scatolina di velluto blu contenete un anello di fidanzamento  e una proposta di matrimonio sulle labbra alla quale lei (nonostante per 15 anni non lo abbia considerato di striscio)
non può che dire di si!

Va detto a onor del vero che punto a favore di questo Romance è la scrittura semplice e chiara, fatta di periodi brevi per enfatizzare il senso di suspense che l’autrice vuole dare alle scene raccontate, anche se non sempre ci riesce. Infatti questi discorsi sono a volte talmente scarni che si fa fatica  a capire, ad un primo sguardo, chi sia il soggetto e chi l’oggetto dell’azione compiuta. Comunque la lettura scorre abbastanza fluida e veloce senza essere pesante o noiosa... è il resto che manca.

Jean


Non ci ha convinte
Tiepido
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6 commenti:

  1. Vi prego , non raccontate anche il finale di un libro altrimenti togliete la voglia di leggerlo.Lasciate un pò di suspence....Comunque benvenuta.CIAO

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    1. Ciao Paola scusa gli spoiler ma onestamente ce li siamo concessi solo perchè è un libro di cui sconsigliamo vivamente la lettura quindi ci abbiamo sorvolato... non volevamo rovinarti lettura in alcun modo... te la volevamo evitare :-D ora comunque per correttezza aggiungo che contiene spoiler... Baci a presto, Ale.

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  2. Infatti mi avete salvato dallo spendere soldi inutilmente finale rivelato o no. Grazie

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  3. Io l' ho letto e non posso che condividere l opinione di jean. Sintetizzando la sua recensione...sfiorava proprio il ridicolo.

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  4. Grazie per la precisa e divertentissima recensione (Jean sei una grande).... lo eviterò assolutamente.

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  5. Benvenuta !....peccato per questo libro i precedenti mi erano piaciuti molto ....ciao a tutte ! Angela

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