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martedì 23 settembre 2014

Amico mio irresistibile di Petra March, recensione.

Salve crazy!!
A pochi giorni dall’uscita di Amico mio irresistibile di Petra March a cura della casa editrice Ophiere, ecco la recensione di questo New Adult romance, che racconta la storia di due amici ed amanti: Brina ed Eagan.  



Titolo: Amico mio irresistibile

Autore: Petra March

Data: 15 settembre 2015

Casa editrice: Ophiere

Genere: New Adult





Anche Eagan è d’accordo. Le pozzanghere alla fine di un temporale possono essere insidiose: mai restare troppo vicini al bordo dell’acqua. Potrebbero risucchiarti come buchi neri, secondo Brina. Ma Eagan sorride: «Al più possono trasportarti in un altro mondo.»
«E se mi sperdessi in un altro mondo, tu mi verresti a cercare per portarmi indietro, Eagan?»
«Naturalmente, Brina.»
Quattordici anni lui, nove anni lei: Eagan e Brina non sanno ancora che “cercarsi” sarà la loro missione di vita. Al di là e al di qua di una goccia di pioggia vasta come l’Oceano, tra l’Europa e l’America.

Brina ed Eagan s’incontrano da bambini per la prima volta: lei con impermeabile e stivali gialli, lui con un ombrello viola. Mentre lei salta le pozzanghere e lui la osserva:



“Ho letto da qualche parte che se salti in una pozzanghera le correnti 

possono trasportarti in un altro mondo” 



“Se ci salto dentro e mi perdo in quell’altro mondo, 
mi correrai dietro per riportarmi qui?” 

“Naturalmente” 



Ricordate bene queste parole, perché il libro si può riassumere nelle stesse. Tra profumi di limone,cannella e colori viola e giallo,due ragazzi cosi diversi (biondo lui, mora lei) ma cosi simili nell’animo  s’inseguono, si cercano, si evitano e si amano. Ormai sono trascorsi anni da quel giorno, Brina ha 20 anni, vive a Roma, è iscritta all’università, studia cinema, ed è la componente di una band, suona il piano, ma soprattutto la chitarra ( che preferisce,essendo un regalo del suo amico). Eagan ha invece 25 anni, è un bravo ragazzo, forse un po’ espansivo , è un architetto e si sta trasferendo a Roma. Dopo il breve ritorno al passato, con il loro primo incontro, la storia parte veloce: Eagan chiama Brina dicendole del trasferimento e di volerla incontrare.  Quello che sappiamo è che Brina vive in uno stato di perenne tristezza ed angoscia, mentre di Eagan inizialmente notiamo solo questa intensa voglia che ha di stare insieme a Brina.  All’inizio il pov è un’esclusiva di Brina: mentre il presente sta cambiando, con l’arrivo del suo amato amico, lei ripercorre il viale dei ricordi, regalandoci momenti dolci, ma anche difficili tra i due “amici”. Due sono gli eventi importanti che avranno delle conseguenze su “gattina” e “gigante buono”. 
Il primo risale a quando Brina è ancora sedicenne e di tratta di un bacio rubato: distesi sull’erba, dopo un concerto di lei (a cui Eagan avrebbe dovuto essere presente), Brina vestita in giallo bacia Eagan mentre dorme (almeno cosi sembra..). Da qui per Brina cambia tutto, il rapporto di amicizia ormai è andato oltre, e non sa come comportarsi. Per non perderlo completamente decide di evitarlo, e cercare di dimenticare quel bacio. Ah.. ..quel bacio! Strofinare, lavare, insaponare non serve a nulla e neanche cercare di coprirlo: “Ho sepolto il suo ricordo sotto i baci, le carezze e le voci di altri ragazzi ma ora tutto ciò che sento, provo e avverto sulla pelle è lui e il suo profumo di cannella”. Eagan cerca in ogni modo di essere presente nella sua vita: vuole riavere quel legame, vuole “riportarla indietro”.  La storia sarà tutta concentrata su questo loro cercarsi e trovarsi, sono come un anima in due corpi e solo quando sono insieme, quando sono vicini, l’anima è in pace, tutto è come dovrebbe essere, tutto al posto giusto. Questa è la storia di un amore tanto profondo quanto fragile, sempre in equilibrio ed in attesa di una catastrofe imminente. L’altro evento di cui vi accennavo è la morte di David, miglior amico di Eagan. Dall’incidente Eagan decide di non perdere tempo, deve controllare le proprie emozioni, essere un uomo forte e con degli obiettivi. Il primo tra questi è riportare Brina nella sua vita, e nello specifico al suo fianco, lì dove è da sempre destinata ad essere. Purtroppo le cose non sono cosi semplici: Brina si è allontanata troppo e lui deve avere pazienza. 
Quasi alla fine del libro spunta il pov di Eagan, dove racconta un po’ di se e soprattutto cosa prova per Brina: “il giallo è il mio colore preferito. E’ il colore dei limoni. E’ il colore del sole. Brina, la persona più importante della mia vita, profuma di limone e di giornate trascorse a crogiolarsi nel sole”. Lei è la sua amica, il suo amore, il suo respiro e farà il possibile per inseguirla e riportarla a se. Il problema rimane questo legame tra loro: non possono allontanarsi senza farsi del male entrambi, non si dicono mai di no, si perdonano sempre e si dicono sa sempre “ti amo”, fin da quando erano piccoli. Ancora non comprendono la portata del loro legame, anche se è simile a quello dei loro genitori, potente e debole, ma soprattutto di grande intensità. Non mancano i momenti “caldi” tra i due, barricati in casa con una passione repressa da anni.. ..lascio alla vostra immaginazione e alla lettura del libro. Non posso dire di aver amato un personaggio in particolare: Brina è una ragazza triste,indifesa, ferita, debole e che non mangia. Vi chiederete il perché di questo dettaglio, e bene lei soffre,soffre di una grave malattia. Fino all’ultimo mi sono chiesta cosa le fosse successo alla scuola di musica o chi avesse incontrato per essere ridotta cosi. L’ho scoperto: soffre di mal d’amore. Quando l’ho capito sono rimasta interdetta e delusa, mi sono trascinata dietro tutta questa angoscia per tutto il libro per questo. Già dai primi capitoli si intuisce il tono del libro. Anche i rari attimi di felicitò, sono velati di una fitta nebbia. Eagan, invece è un bravo ragazzo, tranne che per “quel giorno” all’anno , in cui si lascia andare al proprio istinto non badando al controllo.
Lui è bello e premuroso, estroverso, affettuoso e sempre presente, almeno dal suo trasferimento a Roma, diciamo solo che ha da farsi perdonare tanto tempo. Gli altri personaggi sono delle figure di secondo piano che lasciano molto spazio alla coppia principale, quindi non c’è un giudizio da dare,dopo un po’ spariscono nello stesso modo in sui sono apparsi. Lei è troppo sperduta per i miei gusti, e lui troppo affettuoso, e troppo preso in alcune scene. Se questo libro fosse un colore non sarebbe né viola né giallo ma GRIGIO, e se dovesse essere un profumo non sarebbe né limone né cannella, ma odore di pioggia, non so se rendo l’idea. Un libro intenso e silenzioso. Avrei voluto leggere di una svolta, qualcosa che rendesse tutto reale, ma niente, è come se viaggiasse su di un’autostrada senza curve a velocità costante. Il tempo passa, le cose cambiano e anche se un epilogo c’è non mi ha regalato l’emozione di aver letto un bel libro: mi ha ricordato in parte “Un incantevole imprevisto” di Kavanagh Marianne e “Mi sono scordata di fidanzarmi” di Jimmy Rice. Non è riuscito a convincermi, l’ho trovato nel complesso triste e ho terminato  la lettura in silenzio,ancora con l’angoscia addosso e con un “mah..”.

Un abbraccio , Cinzia


Non mi ha convinto

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2 commenti:

  1. Cinziaaaa adesso non so che fare.... la tua recensione mi incuriosice ma i libri che mi lasciano con un mah alla fine non fanno per me... oddioooo adesso che faccio???? Leggerlo o no????
    Veronica Biancoblù

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    Risposte
    1. a consigliare lo consiglio,sono sincera, davvero non mi ha convinto..tutta la lettura con l'angoscia..però la storia non è male, c'è a chi è piaciuta..te li ricordi i libri che ho citato alla fine? soprattutto quel libro che "racconta la storia della loro non storia"? beh è quello l'effetto che mi ha fatto..

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