Buio di Anne Stuart, recensione

Buon giorno bimbe,

Buio di Anne Stuart è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta proprio del libro più famoso e apprezzato tra la vastissima produzione di questa regina della letteratura romance, considerato il suo capolavoro indiscusso. Un libro senza tempo, scritto e pubblicato la prima volta nel 1995, tradotto e portato in Italia in prima edizione nel 1997, amato e odiato, discusso e osannato. Io non conoscevo la Stuart e questo libro, ma la recente ristampa mi ha messo curiosità e così l’ho letto per voi, e anche un po’ per me. Torniamo quindi indietro nel tempo, venite con me a New York a scoprire gli abissi della passione e le profondità più oscure dell’animo umano.

Titolo: Buio - Nightfal

Autore: Anne Stuart

Editore: Mondadori 

Data: ristampa Oro Introvabili, in edicola da Giugno 2014

Genere: Romantic suspense

Richard Tiernan è stato condannato a morte per omicidio. Peggio, è stato condannato per l’omicidio della moglie incinta ed è sospettato dell’ omicidio dei due figli piccoli e della sua presunta amante, i corpi dei quali non si sono mai trovati. Per l’opinione pubblica è un mostro, un cancro della società che va estirpato. Per tutti ma non per Sean O’Rourke, celebre giornalista e scrittore di New York, che proclama al mondo la sua innocenza e decide di pagargli la cauzione, dopo quindici mesi di carcere, e ospitarlo a casa sua in attesa del processo d’appello, in cambio della sua storia sulla quale vuole scrivere un libro. Tra i due però c’è un patto tanto segreto quanto scellerato: in realtà O’Rourke ha venduto l’anima innocente di sua figlia al diavolo omicida che sta ospitando in casa.  In pratica Tiernan ha preteso che lo scrittore gli offrisse Cassidy, sua figlia maggiore, in cambio della sua verità, ma cosa voglia davvero farci lui con la ragazza nessuno lo sa. Quando Cassie arriva nell’appartamento di suo padre a Park Avenue si ritrova subito faccia a faccia con quel demonio di Richard Tiernan, pericoloso e affascinante come solo un uomo che ha fama di uccidere donne può essere. Cassie sa che Sean e quell’uomo così enigmatico e che la turba profondamente le stanno nascondendo qualcosa, ma ufficialmente si trova li per aiutare il padre alla stesura del libro.

Man mano che i giorni di convivenza si susseguono, Cassie rimarrà sempre più intrappolata nella fitta ragnatela che Richard le sta tessendo intorno. Lui la seduce, la intriga, la sconcerta, lei è spaventata e al tempo stesso attratta da lui, non capisce se può veramente essere stato capace di compiere quello che gli viene imputato o se sia vittima di un clamoroso errore giudiziario. Lui si è sempre dichiarato innocente ma ha impedito al suo avvocato di imbastire una difesa adeguata, come se volesse a tutti i costi finire sul patibolo. Ovviamente Cassie cadrà vittima consenziente della trappola di Richard, ma è veramente tutto così oscuro come sembra? Il buio reale e metaforico di cui ama circondarsi Richard serve a coprire o a nascondere? È una tenebra di attacco dove il predatore si pone in posizione di agguato pronto a colpire di nuovo o è l’abisso profondo dove tentare di nascondere la parte buona di noi per difenderla dal male reale? E la purezza innocente dell’anima di Cassie servirà a dissipare il buio, o saranno le ombre a vincere?

Non lo conoscevo, me ne faccio una colpa, ma vi devo dire che questo è in assoluto uno dei libri più belli che io abbia mai letto, indipendentemente dal genere. È un capolavoro assoluto, uno di quei libri che bisogna leggere almeno una volta nella vita, soprattutto se si è amanti del sottogenere suspense del romance. È un libro oscuro e doloroso, con una cappa di presagio imminente che grava sopra le vite dei protagonisti e la costante sensazione che, nonostante ti aspetti il lieto fine, sai che non riuscirà ad addolcirti completamente una storia amara, difficile da digerire nella sua nuda realtà, dolorosamente attuale e con un romanticismo triste velato di incertezza, più grigio che rosa. Cassie è una donna forte e fragile allo stesso tempo. La cosa che vorrebbe di più al mondo è l’approvazione e l’affetto di suo padre, il quale è incapace di dimostrarglielo. Decide di assecondarlo nel suo folle disegno perché spera che accontentandolo lui le mostri un briciolo di amore paterno. Ma è spaventata dalla fama di Richard e forse ancora di più è spaventata dall’effetto che lui le provoca anche solo con la sua presenza. È una vittima predestinata, un agnello sacrificale consenziente, pronta ad immolarsi per amore nonostante non sappia che cosa l’aspetta, e arriverà a concedere a Richard proprio quello che lui le chiede, l’innocenza della sua anima.

E cosa posso dire di Richard Tiernan senza svelare l’intreccio fitto della magnifica trama? Affascinante, pericoloso, oscuro, intelligente e pronto a tutto. Sa che Cassie è la donna che gli serve per arrivare al suo scopo, all’unica cosa che conta davvero per lui, e inizialmente non si farà scrupolo di manipolarla per raggiungere la sua meta. Ma spesso chi seduce per intrappolare a se un agnello sacrificale finisce per affezionarsi prima, e per cedere pericolosamente all’amore poi, quando il potente sentimento spazza via tutte le dighe di difesa che ci siamo costruiti intorno al cuore e all’anima. La cosa più straziante è vederlo costretto a fingere di fingere di amare Cassie (scusate il concetto un po’ contorto ma se conoscete la trama sapete cosa intendo), farle credere che le sta dicendo una bugia quando sa che invece il proprio cuore è già suo. Lotterà strenuamente persino contro se stesso perché sa che lui e i suoi desideri vengono dopo il vero motivo dei suoi comportamenti, che è ciò a cui lui tiene di più. La passione potente e crudele, quasi violenta, che esploderà tra Cassie e Richard li porterà inevitabilmente sull’orlo di un abisso dal quale non sanno se riusciranno a salvarsi, ma è comunque imprescindibile, non possono fare altro che cedere e lasciare che li trascini via con se. Vi lascio volutamente incerte sulla presenza o meno del nostro amato lieto fine in questa storia e vi assicuro che non lo saprete fino alle ultime pagine, la storia ti tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo, in uno stato di incertezza e di ansia costante per tutte le pagine del libro, emotivamente sbattute costantemente a destra e sinistra come percosse da un violento uragano, e anche solo arrivare alla fine sarà un sollievo per i vostri poveri cuori. Mi soffermo infine su un aspetto che di solito non siamo abituate a notare quando leggiamo i libri più “contemporanei”, ovvero lo stile di scrittura e il lessico usati dall’autrice (e penso in parte anche dalla traduzione). Questo libro è scritto stilisticamente in maniera sublime, con una scelta di termini ricercata e d’altri tempi, un uso dei sinonimi perfetto, non c’è una sbavatura, non c’è una ripetizione, non si trova nemmeno una parolaccia o un termine volgare, ma nemmeno un termine anatomico. 

Provate a soffermarvi e a rileggere una delle numerose scene di sesso e sentirete i brividi dietro la schiena e gli ormoni in subbuglio anche se non vengono mai nominati apertamente gli organi sessuali, non viene mai pronunciata una parola volgare, non c’è traccia del “dirty talking” moderno. Eppure la sensualità del rapporto tra Cassie e Richard trasuda dalle righe, si percepisce l’attrazione irresistibile, il magnetismo che li attira inesorabilmente una verso l’altro, la potenza dei sentimenti che li travolgono. È uno stile che forse potreste trovare un po’ datato, e anche la trama in se ha un certo fascino d’altri tempi (niente cellulari, niente computer, niente internet, nessun test del DNA.. sembra impossibile adesso..), ma questo non toglie nulla alla perfezione di questa storia agrodolce, di queste parole amare, di questo amore dolente.

Insomma questo è davvero un “must” per tutte le amanti del genere, e sono lieta che sia stato ristampato di recente perché ciò permetterà a tutte noi di riscoprire un capolavoro senza tempo, e così, come succedeva una volta tra le lettrici romance, ci ritroveremo a valutarci tra noi solo chiedendoci “Hai già letto Buio?”, un po’ come ora facciamo con le ormai mitiche 50 sfumature.

A presto, Zia D.

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