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mercoledì 16 dicembre 2015

Al diavolo i buoni propositi di Olivia Dade, recensione

Buongiorno bimbe,
Al diavolo i buoni propositi di Olivia Dade è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta in realtà di un romanzo breve che da inizio alla Serie Amori in biblioteca,  incentrata su un gruppo di bibliotecarie di un piccolo paese del Maryland. Si comincia con Penelope detta Penny, timida bibliotecaria e con l’aitante seppur schivo scrittore di best seller Jack. Per ora è stato pubblicato solo questo titolo anche in inglese, ma le premesse sembrano promettenti. È una novella adatta a questo periodo di feste natalizie perché si svolge la sera di Capodanno, quando la biblioteca di Antietam ha organizzato un evento per persone single, in modo che possano passare la vigilia del nuovo anno in compagnia. Cosa ci fanno allora alla serata Penny, che ha promesso a se stessa di regalarsi un anno senza uomini, e Jack che vuole solo starsene lontano dai riflettori? Venite con me a scoprirlo..

al diavolo i buoni
propositi Titolo: Al Diavolo i buoni propositi
Autore: Olivia Dade

Serie:  Amori in biblioteca #0.5
Editore:
Newton Compton
Data:  10 Dicembre
Genere: contemporary romance
Categoria: novella, tema natalizio
Narrazione: terza persona
Finale: No cliffhanger, autoconclusivo
Coppia: Penelope Callahan, frizzante bibliotecaria; Jack Williamson, apprezzato scrittore di bestseller.


La bibliotecaria Penny Callahan potrebbe scrivere un bestseller sulle relazioni finite male a causa di individui bugiardi e traditori, per questo ha deciso: per i prossimi dodici mesi si terrà alla larga dagli uomini. Deve solo uscire incolume dalla serata per single organizzata della biblioteca per Capodanno, poi potrà tornare al suo pigiama e ai suoi amati libri. Ma quando si ritrova davanti un affascinante cliente dal sorriso irresistibile, all’improvviso la prospettiva di una serata fra gli scaffali le sembra molto più allettante. 

Il solitario scrittore Jack Williamson non avrebbe mai dovuto dar retta a sua madre. Se non fosse stato per lei, non si sarebbe mai sognato di partecipare a una serata per single in biblioteca, e non si sarebbe mai ritrovato a tu per tu con questa adorabile bibliotecaria, che lo sta subissando di domande sul suo stile di vita da recluso. Si tratta solo di un breve e fugace flirt oppure è il prologo per una bella storia d’amore?

La biblioteca di Antietam ha organizzato per la sera di Capodanno un evento dedicato ai single in modo che possano passare la notte dell’anno in compagnia. Ma la organizzatrice ha un impegno improvviso e così chiede alla collega Penny Callahan di presentarla lei. 
Penny non ha molta voglia di farlo, si era organizzata per passare la serata in casa da sola risoluta ad iniziare l’anno nuovo con il buon proposito di stare lontana dagli uomini per un anno intero almeno ma per lei il destino ha in serbo tutt’altro.


John Williamson  detto Jack è un famosissimo scrittore di best seller  da poco divorziato che vuole solo evitare i riflettori della notorietà e tutto quello che si portano dietro per proteggere l’amatissima figlioletta. La madre lo costringe ad accompagnarla all’evento in biblioteca e lo ha iscritto alla serata a sua insaputa e Jack non è affatto contento.. ma poi vede Penny, e decide che forse, può valere la pena rimanere.. e cercare di mandare al diavolo tutti i buoni propositi per l’anno nuovo.
Siamo ormai in pieno clima natalizio e l’editoria romance ha già cominciato a pubblicare quasi solo libri con questa ambientazione  e anche Al diavolo i buoni propositi rientra in questo filone. È una lettura piacevole e spensierata, una novella adatta per la decompressione, perfetta per disintossicarsi dopo una lettura emotivamente impegnativa. Si legge in un attimo, l’ambientazione festaiola non è troppo accentuata o fastidiosa e soprattutto la storia è carina, verosimile e a tratti davvero divertente.
La terribile serata per single in tutto il suo agghiacciante imbarazzo e il suo carico di bizzarri personaggi fa proprio ridere, e quando i due protagonisti si abbandoneranno alla passione vi renderete conto che l’autrice è brava anche a scrivere le scene di sesso e a condirle con la giusta quantità di peperoncino.
No posso dire molto altro senza rivelare troppo della storia, quindi vi dico leggete pure questa piacevolissima novella, ne rimarrete di certo soddisfatte. A me per esempio è rimasta la voglia di leggere anche gli altri titoli della serie, speriamo che la casa editrice decida di pubblicarli.
A presto,
Zia D.



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