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giovedì 17 dicembre 2015

Ritorno a Lucky Harbor di Jill Shalvis, recensione.

Ciao Crazy,
il libro di cui parlerò è Ritorno a Lucky Harbor di Jill Shalvis, dodicesimo e ultimo volume delle serie Lucky Harbor. Uscito con la collana emozioni di mondadori edicola il primo sabato di questo mese, se volete sapere come l’ho trovato, non dovete far altro che continuare a leggere.

Titolo: Ritorno a Lucky Harbor
Autore: Jill Shalvis
Serie: #12 Lucky Harbor
Editore: Mondadori
Data: 5 dicembre 2015
Genere:  Contemporary romance
Categoria: amici di letto
Narrazione: #3 persona con entrambi i pov dei protagonisti
Finale: No cliffhanger
Coppia: Tanner, proprietario di un noleggio barche e padre single - Callie, wedding planner on line
Qui serie completa



Da esperta organizzatrice di matrimoni qual è, Callie Sharpe sa fin troppo bene come vanno, di solito, queste cose: dall'anello all'abito da sposa, dai sorrisi… alle lacrime. Già, perché lei stessa è stata abbandonata all'altare dal fidanzato e per questo ha deciso che il matrimonio non fa per lei. Quando però ritorna a Lucky Harbor, sua città natale, si imbatte in Tanner Riggs, del quale era innamorata ai tempi della scuola. Ex Navy Seal con un passato adrenalinico, Tanner gestisce un noleggio di barche e sta cercando di dare il buon esempio al figlio adolescente e ribelle. L'arrivo di Callie, bella come un sogno, complica ogni cosa. La loro appassionata attrazione sarà destinata a diventare amore?


Callie è tornata a Lucky Harbor per tenere d’occhio la nonna, un personaggio che le fan della serie conoscono fin troppo bene. Si tratta della scatenata e onnisciente vecchietta Lucille, la donna che sa tutto degli abitanti della città e che si preoccupa sempre di tenerli informati con i suoi account di twitter, tumblr e instagram (purtroppo le hanno chiuso la pagina di Facebook).
I suoi genitori sono convinti che stia perdendo colpi, e così Callie deve capire se sia il caso di intervenire. Questa missione, comunque, non le impedirà di proseguire con il suo lavoro di Wedding planner online, grazie al suo sito TyingTheKnot.com. Un sito grazie al quale organizza matrimonio magnifici per varie spose, e risolve le varie crisi che queste si trovano ad affrontare di volta in volta.
La cosa buffa è che Callie, nonostante organizzi questi matrimoni da sogno, ha smesso di credere nell’amore; questo per colpa dell’uomo che l’ha abbandonata sull’altare.
Le cose, però, cominciano a cambiare quando nella sua vita arriva Tanner, la sua storica cotta del liceo. Tanner è un ex Navy Seal che adesso gestisce un noleggio barche insieme ai suoi due migliori amici. Si trova ad affrontare una situazione complicata cercando di recuperare il rapporto con suo figlio Troy che si è trasferito da poco in città con la sua ex moglie.

Troy è nato quando lui aveva diciassette anni, Tanner per mantenere lui e la ex si è prima arruolato nell’esercito e poi è andato a lavorare sulle piattaforme petrolifere. Queste professioni però lo hanno sempre tenuto lontano da casa e gli hanno impedito di costruire un vero rapporto con il figlio, per questo adesso sta cercando di recuperare. Quando incontrerà Callie non potrà fare a meno di restare affascinato da lei, e per quanto tenteranno di tenere il loro rapporto su un piano strettamente sessuale, ben presto non potranno negare che tra loro c’è molto di più. Tutto quello che dovranno fare è superare la paura dell’ignoto e buttarsi.
Il libro è davvero dolce e scorrevole, l’ho finito in pochissimo tempo e ancora una volta ha confermato la  bravura della Shalvis. È stato però una lettura dolce-amara. Veniamo infatti alle dolenti note. Questo avrebbe dovuto essere il gran finale, uno splendido finale che chiude degnamente una bellissima serie come è stato in America. Purtroppo però la decisione di pubblicarlo adesso, saltando ben sei volumi centrali, che precedevano questo ultimo, ha rovinato un po’ la lettura.
Sono tutti romanzi autoconclusivi quindi in realtà non impedisce assolutamente la lettura di questo, ma durante la lettura non ho potuto fare a meno di sentire come se mi mancassero dei pezzi. Ogni volta che veniva menzionato un personaggio, come le due coppie migliori amiche dei protagonisti, sapevo che loro avevano avuto delle storie che io non conoscevo. Ma soprattutto si è avvertito qualcosa di mancante quando in scena entrava Lucille, il collante di tutta la serie, la paraninfa che ha formato tutte queste coppie e che purtroppo noi in Italia non possiamo capire fino in fondo.


Penso che quando si ami davvero una serie, il numero dei volumi non pesi mai, ma anzi tornare ogni volta in quel luogo sia un viaggio piacevole che si aspetta di fare con ansia. Non si vede l’ora di conoscere la nuova coppia e la storia che vivranno con lo sfondo di un ambiente e altri personaggi che ci sono ormai familiari, che ci diventano cari e che formano quella grande famiglia che per noi è sempre un luogo felice in cui tornare ogni volta. Con l’augurio a me stessa e alle altre lettrici che potremo riempire i buchi che abbiamo, vi consiglio di fare questo nuovo viaggio a Lucky Harbor, sperando davvero che non sia l’ultimo.

Un bacio, Patty



2 commenti:

  1. Io amoooooooooo alla follia questa serie. Anche Calie e Tanner mi hanno conquistata :)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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