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martedì 14 giugno 2016

Anche Ally qualche volta lo fa di Jules Moulin, recensione

Ciao Crazy,
quest’oggi vi parliamo di Anche Ally qualche volta lo fa di Jules Moulin, che è arrivato a noi grazie alla DeAgostini, e mi ha lasciata con gli occhi a cuore perchè Jake è Jake, ma oltre ai piccoli batticuore che ho avuto ho riscontrato anche qualche pecca, e poi… devo dirlo finalmente un titolo che c’entra qualcosa con la storia. Siete curiose di conoscere la storia e soprattutto di innamorarvi di Jake?

idol
Titolo: Anche Ally qualche volta lo fa 
Autore: Jules Moulin 
Serie:  non fa parte di una serie
Editore: Bookme 
Data:  7 giugno 2016
Genere: contemporary romance
Categoria: 
Narrazione: terza persona, pov alternati
Finale: No cliffhanger 
Coppia: Ally, professoressa e madre single; musicaJakestudente e tuttofare che diventa un attore.


Quando Ally, professoressa all’università e single di fatto, invita a cena la figlia Lizzie e il suo “amico speciale” Noah, tutto può immaginare fuorché di trovarsi di fronte il ragazzo per il quale, dieci anni prima, rischiò di perdere il lavoro e la testa. Perché Noah un tempo era Jake, alias “l’allievo carino dell’ultimo anno”, lo stesso che scriveva tesine smodatamente lunghe (e fuori tema) per attirare l’attenzione della sua giovane prof… Lo stesso che – tutto muscoli, sorriso e cacciavite in mano – si offrì di aiutarla nei lavoretti domestici e finì per regalarle molto di più: i due giorni più travolgenti, trasgressivi e indimenticabili della sua vita. Adesso, in grembiule da cucina e con la teglia fumante in mano, Ally non sa se ridere o piangere mentre il suo sguardo incrocia quello torbido e tenero di uno smagrito, più maturo, ma ancora bellissimo Noah/Jake. Da quel lontano week-end di passione, Ally non ha mai smesso di custodire il ricordo di Jake – liquidato lunedì all’alba con malcelato rimpianto e una frettolosa bugia. L’antica trappola di seduzione ora potrebbe scattare di nuovo. Ma la situazione, se possibile, è ancora più complicata di allora…
Sexy, romantico, scoppiettante di intelligenza e ironia, Anche Ally qualche volta lo fa ci ricorda che nella vita non è mai troppo tardi per lasciarsi andare. Perché l’amore riesce a sorprenderci. Sempre.



Ally ha 31 anni, una figlia ed è una madre single. Jake ha 21 anni, è uno studente e frequenta un corso di Ally. Una mattina Jake va da lei per chiederle un voto migliore ma trova la sua professoressa in uno stato di sconforto perchè non riesce a montare il regalo per sua figlia e dato che Jake è una specie di tuttofare, e dato che ha deciso di lasciare gli studi, allora decide di aiutarla. Ma passare tutte quelle ore insieme con questo ragazzo stupendo, tutto sudato, non rendono la situazione facile. Ally è attratta da lui e lo stesso vale per Jake e a fine giornata nessuno dei due vuole o può resistere a ciò che provano. Ma la loro storia non può andare avanti e quei giorni felici sono destinati a finire già dall’inizio.
Dieci anni dopo, la figlia di Ally, Lizzie che fa l'attrice, porta a casa Noah, un altro attore che ha conosciuto sul set di un film.
Quando Ally vede Noah la sua mente ritorna a dieci anni prima. Noah è Jake. Stesso ragazzo. Stessi sentimenti. 
Finalmente un titolo adatto al libro. Perchè sì, Ally davvero “qualche volta” lo fa.
Sarebbe potuto essere un bel libro se l’autrice avesse diviso in capitoli il romanzo, se avesse scritto all’inizio di ogni capitolo un accenno al periodo (passato o presente), se avesse diviso per bene i pov dei protagonisti. Invece no. Ci ritroviamo davanti un testo senza capitoli, con varie "cose" scritte (a volte senza un filo logico) inserite lì, così a caso. All’inizio troverete la storia parecchio confusionaria e andando avanti le cose non migliorano, la narrazione non diventa più chiara.
Un mix di punti di vista e salti temporali che non mi hanno facilitato la lettura e la comprensione della storia. Ho dovuto rileggere varie volte alcuni paragrafi per capire chi stesse raccontando gli avvenimenti. È stato sfiancante, devo dirlo, perchè tutte queste pecche non hanno contribuito a rendere la storia scorrevole.
Ma passiamo a parlare un po’ dei personaggi.
Ally non è più una ragazza, in realtà non lo è più da molto tempo, da quando è rimasta incinta. E quindi, non è in cerca di una storia di solo sesso. Vuole essere corteggiata, amata e sentirsi accettata. Ed è per questo che “non lo fa” da mooooolti anni. A causa della gravidanza che l’ha fatta crescere troppo in fretta, Ally è diventata subito molto responsabile e protettiva nei confronti della figlia. Pensa al suo lavoro di professoressa che non può perdere perchè altrimenti non saprebbe come sostenere le spese e come accudire Lizzie. Lei viene prima di tutti. Anche prima di lei stessa.
Ed è per questo motivo che fu costretta a chiudere la sua relazione con Jake.
Jake- sono perfetto, bellissimo e romantico- Bean: ha solo 21 anni quando conosce Ally, quindi ha ben dieci anni in meno a lei, ma nonostante questa differenza di età Jake non si comporta come un ventenne perchè è molto più maturo, responsabile e premuroso dei ragazzi della sua età.
E qui ci dobbiamo fermare un secondo perchè ragazze… Jake è da cento e lode. Soprattutto nelle scene di sesso, con la sua immensa  resistenza e il suo essere tanto passionale.
Ma neanche lui cerca una storia di solo sesso ed è disposto a intraprendere una relazione seria con Ally. Certo, il fatto che Jake non abbia un lavoro fisso e che sia ancora un suo studente non verte a suo favore.
Ma tutto cambia quando dieci anni dopo Jake ritorna nella vita di Ally come attore e con un nome diverso. Noah. Ally invece non cambia col passare degli anni. È sempre preoccupata per la figlia, il suo futuro… ma non può ignorare i sentimenti che provava anni addietro e che prova ancora.
Se la Moulin avesse sprecato qualche ora per rendere più chiara la storia, avrei dato sicuramente cinque rose a questo libro. Perché, nonostante l’immensa confusione, ho adorato e sognato con la dolcezza di Jake e anche con le insicurezze di Ally. Mi è decisamente piaciuto il finale ma avrei gradito tre o quattro righe in più per concludere al meglio, ma niente da fare.
Sono stata indecisa se dargli tre o quattro rose perchè la storia tra Ally e Jake è davvero bella, ma la
confusione è davvero troppa, quindi a malincuore gli do tre rose. 

A presto, Veronique




  

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