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martedì 13 giugno 2017

Quello che non mi hai mai detto di Lesley Jones, Recensione in anteprima

Crazy!
Quella di oggi è l'anteprima del capitolo conclusivo della serie Carnage, edito Newton Compton e opera di Lesley Jones.  Quello che non mi hai mai detto è l'insieme di tutte le lettere e canzoni che Sean ha indirizzato a Georgia negli anni del loro amore, sia durante la lontananza sia poi dopo la rappacificazione. A queste si aggiungono le considerazioni di Georgia e quelle di Cameron, in un insieme psicologico di dubbi, sensi di colpa, domande finalmente pronunciate e  ammissioni liberatorie. Sicuramente si tratta del più intenso capitolo perché fa luce sui veri sentimenti di tutti coloro che sono stati toccati dall'amicizia o dall'amore per Sean, il leader della rock band Carnage.
Ma andiamo a scoprirli insieme…

Il diario dei miei errori Titolo: Quello che non mi hai mai detto
Autore:
Lesley Jones
Serie:  #4 Carnage series
Editore:
Newton Compton
Data: 13 giugno 2017
Genere: contemporary romance
Categoria: seconde possibilità
Narrazione: prima persona, pov alternato
Finale: No cliffhanger
Coppia: Georgia, vedova del leader della famosa band dei Carnage; Cameron, suo secondo marito.
QUI SERIE


È solo una scatola piena di lettere, giusto?
Parole scritte tanto tempo fa. Da un ragazzo che sentiva la mancanza di una ragazza. Da un uomo alla donna che amava. Ma se queste parole pesassero più di quanto si possa immaginare? Forse potrebbero dare a Georgia il senso di pace di cui ha bisogno, forse potrebbero alleviare il senso di colpa con cui lotta ogni giorno. Ma potrebbero anche mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere sulla persona che le ha scritte e sulla vita che hanno condiviso…
Sarà tutto rivelato nelle lettere.
Una storia d'amore, di vita, di accettazione.



… Non ho nessun posto in cui andare. Questo è il luogo in cui vivo, ma non è la mia casa. È il posto in cui mangio e dormo, dove esisto a malapena. La mia casa è dove sei tu, il tuo sapore, la tua pelle, il tuo odore. Sono senza dimora perché senza di te nessun luogo sarà mai mio. Perché ti amo, Gia. Ti amo anche quando penso di odiarti, perché in fondo anche quello è solo un altro modo di amarti.

Ora, oggettivamente, ditemi come si può competere con qualcuno che confessa alla propria donna questo tipo di amore, con queste parole. E non ditemi che sono troppo romantica. Parole così sciolgono ghiacciai plurisecolari, scuotono cuori più duri della pietra. Questo era Sean, passionale, possessivo, impulsivo, collerico, ma profondamente innamorato della sua Georgia. Per lei avrebbe attraversato a piedi nudi l'inferno, al posto suo sarebbe morto, in cambio chiedeva solo di vivere con lei. O non vivere, se non avesse potuto averla, sua per sempre.
Al di là della sua bella vita da rockstar, piena di ogni lusso, comodità e piacere, restava un ragazzo semplice, che voleva una vita tranquilla con la donna che amava, e da cui voleva dei figli. Nelle lettere alla sua Georgia traspare proprio questo suo amore ad ogni costo "Sean e Georgia. Georgia e Sean. È destino." 
Da un amore così si può venire schiacciati, di un amore così si ha paura. Il povero Cam è infatti terrorizzato, sentendosi sempre una seconda scelta, nata dall'impossibilità di vedere realizzata la prima. Georgia dal canto suo è piena di sensi di colpa: rimpiangere un amore perduto e i figli mai nati include che suo marito e i suoi bambini non potessero avere la possibilità di esistere? E vivere serenamente il presente la definisce un'immorale che non amava abbastanza il suo primo compagno?
Questi i dubbi che affliggono Gia per ben sedici anni, da quel lontano brutto giorno in cui la vecchia Georgia è finita per sempre. Per tutti questi anni, tanto lei che suo marito hanno negato questo grosso elefante rosa nella stanza del loro rapporto, ma leggere finalmente le lettere lasciate da Sean li pone davanti alla realtà: affrontarsi, parlarsi, accettarsi, ridefinendo le posizioni ed accettandosi per ciò che sono entrambi, con vizi e virtù, paure, debolezze, ma con forza raddoppiata perché condivisa. Il passato non torna e il presente è bellissimo e intenso, è giusto viverlo, viversi. Nessun rapporto d'amore e passione così totali è perfetto e ineguagliabile, ma la forza del cuore è potente e può dividersi in mille piccoli pezzi. Il cuore ha spazio infinito per contenere amore infinito: c'è posto per il passato e per il presente, e perfino per il futuro.
È un romanzo più consapevole, quest'ultimo della Jones, più adatto all'età ormai matura dei due protagonisti, e finalmente non si parla più di droga ad ogni occasione, anche se l'alcol continua ad essere onnipresente, ma ci si diverte con fatti quotidiani e piccole scaramucce. Bellissimi i momenti di amicizia e complicità di Gia e le sue due amiche storiche, come pure i discorsi spigliati tra Cam e i suoi divertentissimi figli.
Per quanto mi riguarda questo libro è probabilmente il migliore della serie, e chiude benissimo il cerchio delle vicende di tutta una generazione di ragazzi ormai divenuti adulti consapevoli, nonostante nel finale compaia un nuovo personaggio che rimanda al passato malavitoso della famiglia di Georgia. Evidentemente la scrittrice vuole tenersi aperta la possibilità di una nuova serie che prenda spunto dalle ceneri di Carnage, anche se molto difficilmente potrà ereditarne la fama e il successo…
Ora è tempo che vi lasci alla lettura di… Sean e Georgia, Georgia e Sean. È destino!
Al prossimo amore di carta

Cri




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