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sabato 23 settembre 2017

White Shark di Sagara Lux, recensione in anteprima

Ciao crazy,
eccoci finalmente arrivate a White Shark, il secondo capitolo della serie The Darkest Night della bravissima Sagara Lux, in uscita per noi il 23 settembre.
In Black Rose ci eravamo tutte innamorate dell’oscuro e tormentato Sergej ed ora eccoci qui, in White Shark, a conoscere e bramare le sadiche attenzioni del suo capo: Dmitri. Quindi non perdiamo tempo e andiamo a scoprire di cosa tratta questa volta la storia, in attesa dell’ultimo avvincente romanzo, in uscita a dicembre.

Black Rose Titolo: White Shark
Autore:
Sagara Lux
Serie: #2 Darkest Night
Editore:
Self Publishing
Data:  23 Settembre 2017
Genere: Romantic Suspense
Categoria: Protagonista Russo
Narrazione: prima persona, pov multiplo
Finale: Si cliffhanger
Coppia: Sergej e Lilian, innamorati con un destino avverso; Dmitri e Abbie, vittima e carnefice.
QUI I Vol.


Abigail Leroy è la ragazza che tutte vorrebbero essere. È bella, possiede un’intelligenza brillante ed è capo di un vero e proprio impero economico. Non ha mai esitato a prendere le decisioni più critiche, nemmeno nei momenti più difficili.
Finchè non ha incontrato lui, Dmitry.
E il suo mondo è crollato.
Dmitry è un uomo dallo sguardo di ghiaccio e dal fascino oscuro. Nasconde molti segreti e ha un unico obiettivo: la vendetta. Pur di ottenerla è disposto a sacrificare qualsiasi cosa: i suoi uomini, la sua ricchezza, la sua integrità. Lei.
Nella notte più oscura si combatte la battaglia più antica.
Il cuore contro la ragione. Il sangue contro l’amore. La vita contro la morte.



Sono passati diciotto giorni. Diciotto giorni da quando Abbie è stata rinchiusa a casa di Dmitri. Diciotto giorni da quando si è ritrovata con il cuore spezzato. Diciotto giorni da quando ha capito che il suo biondo dagli occhi di ghiaccio non l’a mai amata e l’ha solo usata per i suoi interessi. Diciotto giorni da quando ha riconosciuto la sudicia armatura con cui Dmitri affronta la vita e che adesso lei riesce a vedere perfettamente. E adesso si ritrova sola, isolata, in una stanza degli ospiti, aspettando che il suo carnefice torni e la finisca una volta per tutte.
Sono passate poche ore da quando Lilian ha capito di aver perso Sergej. Poche ore da quando ha trovato il corpo senza vita di suo padre e ha dovuto fare conto con la dura verità: l’uomo che ama ha distrutto lei e la sua intera famiglia e adesso l’unica cosa che lei possa fare e rialzarsi e combattere per tenersi stretta l’ultima parte di umanità che le resta. 
Sergej e Dmitri sono appena tornati a Mosca, a casa loro. Dmitri ha un unico obbiettivo: distruggere la principale erede della famiglia Leroy ed impossessarsi dell’intera azienda, ma se all’inizio piegare Abigail sembrava facile e immediato ben presto ha capito di che pasta è la fatta la bellissima rossa che tiene prigioniera. Abbie non è assolutamente come sua sorella minore Lilian. E’ imperturbabile, salda, calma e tutto ciò porta Dmitri a desiderarla e ad odiarla sempre di più. Inizia così una lotta tra i due che vedrà solo un vincitore. Così Dmitri promette a Abbie sette giorni. Sette giorni in cui potrà fare di lei qualsiasi cosa e finiti i quali lei dovrà scegliere tra la sua società e la sua vita.
Sergej invece è cambiato e a cambiarlo sono stati i sentimenti per la minore delle ragazze Leroy e adesso non riesce a capire dove sta la sua fedeltà. Lilian diventa ormai un pensiero costante nella sua mente e sa che l’amore che nutre per lei lo porterà presto alla tomba, così farsi odiare dalla dolce Lilian diventa quasi l’unica cosa da fare, ma il suo piano diventa sempre più difficile quando Dmitri gli ordina di tornare a Londra e occuparsi da vicino di quello che è ormai diventato il suo tormento costante.
Da un lato abbiamo una coppia fredda e spietata, che si usa a vicenda e che è pronta a tutto pur di vincere: Dmitri ed Abbie. Rabbia, desiderio e odio sono i fili conduttori della loro storia in un susseguirsi di passione e lussuria l’uno nei confronti dell’altro che non li abbandona mai. Entrambi a capo della propria azienda ed entrambi pronti a tutto per difendere i propri interessi, non riescono a fidarsi dell’altro e l’obbiettivo di abbattere il nemico nel modo più spietato possibile diventa un mantra per entrambi. Quello di Dmitri ed Abbie è una storia di sangue e sudore. Amore e odio si legano indissolubilmente e nessuno è pronto a gridare “Basta” per primo.
Sergej e Lilian sono gli amanti sfortunati che sono saliti su una giostra da cui non riescono più a scendere. Da sempre soli hanno trovato l’uno nell’altro la propria metà e perdersi adesso sembra quasi impensabile. Eppure il destino, come sempre, li divide e lo fa nel modo più crudele possibile. Sergej serve l’uomo che vuole distruggere la famiglia Leroy e Lilian rappresenta una fonte di eterno tormento per Sergej: la possibilità di essere amato, forse per la prima volta nella sua vita.
Ed ecco allora che in questo romanzo ritroviamo una storia di redenzione e colpa e allo stesso tempo di odio e vendetta.  I quattri Pov presenti nel romanzo ci presentano un quadro completo: il bisogno di vendetta di Dmitri; il senso di colpa di Sergej e la voglia di redenzione della piccola Lilian, il tutto condito dall’odio profondo che Abbie prova per se stessa e per il fatto di amare una persona così spregevole come Dmitri. La narrazione è intensa e senza tempi morti e, anzi, la voglia di andare avanti e sapere di più è costante nel lettore. La trama si sviluppa in modo veloce e con frequenti colpi di scena in modo da non annoiare mai. L’unico limite che lamento alla storia è la scelta di “mettere troppa carne al fuoco” non permettendo al lettore di concentrarsi su un filo narrativo prima di esserne completamente catapultato in un altro totalmente differente a causa delle diverse situazioni che riguardano le due coppie dominanti nel romanzo.
In definitiva posso solo dire che White Shark cattura il lettore e la voglia di saperne di più è ancora viva una volta arrivati all’ultima pagina, in trepidante attesa dell’ultimo conclusivo volume di questa tormentata storia dalle sfumature dark.

Federica









Black Rose


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