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venerdì 17 agosto 2018

Io ti amo di Irene Cao, recensione

Ciao ragazze,
oggi vi parlo del ritorno di una delle trilogie più amate della letteratura erotica italiana ovvero, Io ti amo, il volume 4 della Trilogia dei sensi di Irene Cao. Pronte per sapere cosa ne è stato di Lucia e Leonardo? Allora continuate a leggere.





Trilogia dei sensi

1. Io ti guardo, 5 giugno 2013
2. Io ti sento, 19 giugno 2013
3. Io ti voglio, 10 luglio 2013
4. Io ti amo, 26 giugno 2018

Autore: Irene Cao
Editore: Rizzoli
Genere: Erotic Romance
Narrazione: Prima persona, pov femminile
Finale: no cliffhanger








Una storia d'amore è come un viaggio: puoi attraversare paesaggi mozzafiato o strade accidentate, ma al momento della partenza, travolta dall'emozione, non sai mai davvero quale sarà la tua meta. Di questo Elena, affascinante restauratrice veneziana, è ben consapevole. Quando ha deciso di legare il suo futuro a quello di Leonardo, tenebroso chef di fama mondiale, è stato un po' come puntare tutto su un numero alla roulette, bendata: un azzardo. È stato il destino a farli incontrare e ad accendere tra loro una passione travolgente, la stessa che ha portato il piccolo Michele nelle loro vite. Il destino però ha anche messo a dura prova la loro unione, separandoli, ed Elena ha dovuto accettare la brutale realtà: non si può mettere in cattività uno spirito libero come quello di Leonardo e questo lei avrebbe dovuto capirlo fin dall'inizio. Adesso che nelle sue giornate c'è un altro sogno romantico, che ha lo sguardo cristallino e la freschezza di Dario, le sembra ancora possibile guardare avanti. Ma prima di scrivere un nuovo capitolo della sua esistenza, dovrà affrontare la pagina più importante del suo passato, e scegliere con coraggio l'amore.


Operazione commerciale o non operazione commerciale? Questo è il problema. Ultimamente stiamo assistendo al ritorno di trilogie che sfornano quarti volumi e che quindi più che trilogie si trasformano, ahimè, in serie. Prima è toccato all’amato lord e poi a quella che era stato definito il “50 sfumature italiano” ovvero la storia del sexy cuoco Leonardo e della restauratrice Elena.
Prima di dirvi però cosa penso di questa storia, devo comunicarvi che alla sottoscritta la trilogia dei sensi di Irene Cao era piaciuta tantissimo. Avevo gradito l’ambientazione e persino la leggera vena di mistero dietro al disinibito Leonardo; ed è per questo che avevo alte aspettative sul loro ritorno.
Adesso, che la Cao sia una penna eccelsa, nessuno potrebbe negarlo. È bravissima nelle scene erotiche, nelle descrizioni dell’amata Venezia, negli angoli di Roma, ma qui c’è stato un problema di base ovvero la fretta di concludere e le relative conseguenze.
Mi spiego meglio, la storia ci catapulta anni dopo la perfetta conclusione dei due protagonisti, anni in cui però qualcosa è cambiato; Elena non sta più con Leonardo. A questo punto inizia il racconto di come la coppia sia scoppiata. Non vi tedio con il racconto della trama né nell’affermare che le favole sono altre e che due persone possono lasciarsi, però ho trovato i fatti raccontati in maniera superficiale e veloce. Con la stessa rapidità con cui Elena lascia Leonardo, avviene il loro riavvicinamento (adiuvata da salti temporali di 4 o 2 anni). Non c’è uno spessore sentimentale né il momento materiale per abituarsi agli spazi emozionali dei protagonisti; tutto avviene in poche pagine senza lasciare tempo al lettore di capire quello che sta accadendo nel libro.

Gli volto le spalle e m’incammino. Lui non prova nemmeno a fermarmi: sa che è inutile. Di nuovo, siamo distanti migliaia di chilometri, su traiettorie opposte e divergenti.

I presupposti per un vero volume 4 c’erano tutti ma le poche pagine e il progresso celere dei fatti mi ha fatto pensare a questo libro quasi più come una novella che a un romanzo. Non ho trovato Patos, non ho trovato il dolore per una separazione. Ho trovato invece, forse, un modo per racimolare qualche evento e creare una storia.
Da autrice, non posso che non comprendere le ragioni emotive per cui ci si concentri a riaprire una trilogia, ma così scarno e superficiale davvero non me lo aspettavo. Leonardo, per chi ha letto la trilogia, lo conosciamo tutti, è sensuale quanto volubile però è anche un uomo di principio. Elena, per quanto comprensibile, si ritrova su una moto direzione basso Lazio dimenticando tutto quello che è accaduto tra loro, dimenticando che a casa ha un altro uomo che la aspetta.
Mi dispiace perché mi ero preparata a leggere un libro vero, corposo, consistente e mi sono trovata a sfogliare le ultime pagine quasi allibita e se posso permettervi di darvi un consiglio, come sempre leggetelo e fatevi una vostra idea, ma io fingerò di non avere ceduto e di avere lasciato Leonardo ed Elena come li avevo lasciati alla fine di Io ti voglio.
Ribadisco il concetto che Irene Cao sia un’autrice talentuosa e amo tutto quello che scrive però al momento rimando con l’iniziale dubbio amletico; operazione commerciale o non operazione commerciale? Questo è il problema.

Naike















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