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martedì 6 novembre 2018

Io, te e l’infinito di Ginger Scott recensione

Carissime crazy,
oggi abbiamo recensito per voi il secondo libro della serie Falling di Ginger Scott, Io, te e l’infinito.
La Scott è famosa per i suoi NA, densi di drammaticità, con protagonisti che, sebbene molto giovani, hanno già patito più volte i rovesci della vita. Ma nonostante questo non si abbattono mai, anzi prendono forza dalla sofferenza vissuta e risorgono come fenici… Ricordate Rowe e Nate, protagonisti del primo libro della serie? Qui li ritroviamo compiendo un percorso parallelo e andando a sbirciare le vite e i destini del fratello di Nate, Tyson, e della sua bella “principessa ninja”…





Falling Series

1. Tutti i battiti del cuore, 20 luglio 2017
2. Io, te e l'infinito, 31 Ottobre 2018
3. The Girl I Was Before
4. In Your Dreams

Autore: Ginger Scott
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult, Sport Romance
Categoria: seconde possibilità
Narrazione: 1a persona, POV alternato
Finale: autoconclusivo







Cass e Tyson hanno sofferto molto, ma hanno anche imparato a nascondere le loro ferite e ad andare avanti Cass è una teenager come le altre, ma combatte in segreto contro la sclerosi multipla. È una di quelle ragazze che tutti conoscono di vista. Ha preferito costruirsi una cattiva reputazione: andare alle feste e finire a letto con qualcuno, per poi scordarsene il giorno dopo. Ma adesso tutto sta per cambiare. Andare al college significa lasciarsi il passato alle spalle e ricominciare da zero. Tyson è un duro. Le persone che lo conoscono sanno che per lui la parola “impossibile” non esiste. È forte, invincibile, sicuro di sé e intelligente. E arrogante, certo. Persino dopo il terribile incidente che sei anni prima gli ha fatto perdere l’uso delle gambe, ha combattuto perché le persone continuassero a vederlo nello stesso modo di sempre: un combattente. Non ha bisogno della loro pietà. Quando Cass entra nella vita di Tyson, il muro dietro cui lui si nasconde rischia di sgretolarsi per sempre. Perché la forza di Tyson è quello di cui Cass ha bisogno per ricominciare a vivere. E tutte le regole che lui si è costruito per sentirsi al sicuro, stanno per essere infrante.




«Sarò tua amica, Tyson. A.MI.CA.»
«Assolutamente. Amici. Ricevuto. …Ehi, Cass?»
«Sì?»
«Prima o poi ti bacerò di nuovo. Sai…come amici.»

Cass è una ragazza come tante, appena arrivata in un posto nuovo, in compagnia della sorella gemella, per l’inizio dell’Università. In realtà la sua vita tanto normale non è: Cassidy Owens è affetta da sclerosi  multipla e vive nella paura costante di una riacutizzazione della sua malattia. Ottima giocatrice di calcio, aveva grandi speranze, ma ha dovuto metterle da parte a causa dei timori, solo parzialmente giustificati, della sua famiglia, che teme per lei, se dovesse stancarsi troppo. Inutile dire che se ti strappano ai tuoi sogni e ti fanno vivere continuamente “sotto controllo” ti causano ancora più stress con in aggiunta una quantità di apatia che ti si aggrappa alle spalle e non ti lascia andare.
Tyson Preeter ha già vissuto la rabbia, l’apatia, le rinunce. Dopo l’incidente stupido che lo ha condannato alla sedia a rotelle, si è dato una ripartenza e una nuova opportunità, scegliendo un mestiere che lo rende utile agli altri e quindi fa sentire se stesso indispensabile. Superbo? Certamente, ma anche molto intelligente e molto ironico. Il tipo giusto per tirare fuori dall’apatia una certa ragazza…

Talvolta incontriamo qualcuno che è capace di renderci migliori…

In realtà ognuno di loro è capace di rendere migliore l’altro, perché dove la solitudine ci rende incerti e timidi, aver qualcuno accanto ci è di sprone e ci rende necessario un certo impegno.
Una bella storia con momenti di complicità e battutine divertenti, e alcuni spunti di riflessione nella difficile gestione degli equilibri familiari, quei piccoli/grandi errori che a volte si fanno per troppo amore. Peccato solo per l’eccessiva ostentazione delle malattie, disabilità e situazioni drammatiche, che, a mio parere, rallentano la narrazione e possono risultare pesanti… Tuttavia si tratta pur sempre di un romanzo sulla speranza e sulla fiducia in se stessi, necessarie per far fronte ai momenti bui dell’esistenza. Quando anche la semplicità, la quotidianità, assumono un valore assoluto e non sono più date per scontate…

Mi piacciono le cose semplici. La semplicità è d’impatto. C’è qualcosa di… magico nelle cose semplici.

Cri









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