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lunedì 14 gennaio 2019

HO SPOSATO UN MASCHILISTA DI JOANNE BONNY, RECENSIONE

Ciao Crazy!
Oggi vi parliamo di una commedia romantica tutta italiana: Ho sposato un maschilista di Joanne Bonny. Fresca del grande successo del self publishing, è stata subito arruolata tra le file della Newton Compton. Saprà conquistare noi lettrici di rosa incallite? Quel che è certo è che l’incontro tra una femminista convinta e un maschilista coi contro fiocchi non può far altro che scatenare scintille. O no? Se volete saperne di più, continuate a leggere!





Titolo: Ho sposato un maschilista

Autore: Joanne Bonny

Editore: Newton Compton

Data: 3 gennaio 2019

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Odio/Amore

Narrazione: prima persona, pov femminile

Finale: No cliffhanger





Dopo essersi vista negare ingiustamente la meritata promozione, la giornalista Emma Fontana decide di fondare una rivista per donne, Revolution. Ma proprio quando sta per essere eletta femminista dell’anno, Emma scopre che i suoi migliori amici l’hanno iscritta a un reality show intitolato “Chi vuol sposare un milionario?”. Per dieci giorni il giovane e ricchissimo Marco Bernardi ospiterà venti ragazze nella sua villa e sceglierà tra loro la sua fidanzata. All’inizio Emma è furiosa solo all’idea di dover competere per sedurre un maschilista fatto e finito, ma poi parte per Como con l'obiettivo di approfittare della ghiotta occasione per screditare lo show. La sua missione si rivela però più ardua del previsto, a causa delle prove imbarazzanti, dell’atteggiamento sessista di Marco e delle concorrenti pronte a tutto pur di diventare la futura signora Bernardi. A complicare le cose ci si mette anche il fratello maggiore di Marco, Leonardo, tanto affascinante quanto sospettoso delle reali intenzioni di Emma. Mentre i suoi sentimenti nei confronti dei fratelli Bernardi si fanno ogni giorno più intricati, Emma si troverà a mettere in discussione certezze e pregiudizi: e se in fondo fosse lei stessa la sua avversaria più pericolosa?



Non lasciatevi ingannare dal nome, l’autrice è italianissima e ci permette di iniziare (per me finire) l’anno col botto.
Una femminista convinta. Un milionario maschilista (o forse no…). Un reality televisivo che più trash non si può (ma forse, allo stato attuale, probabilmente lo guarderei anch'io!) e una competizione all'ultimo sangue per contendersi il cuore del suddetto milionario. Questi gli elementi che fanno di questo romanzo una commedia romantica coi contro fiocchi.  Riuscite a percepire l’elettricità e l’eccitazione nell’aria?

Dicono che dietro ogni grande uomo si nasconda una grande donna. A quanto pare, dietro ogni grande donna si nasconde un uomo moralmente castrato.

Il romanzo, abbastanza lunghetto per essere un comedy, si svolge nella splendida cornice del lago di Como, dove le venti ragazze si sfideranno per arrivare in finale. Alla fine solo una rimarrà, solo una fortunata indosserà un vero anello di fidanzamento. E lasciate che ve lo dica, queste donne non si faranno scrupoli per entrare nelle grazie del bel Marco Bernardi.
Tra di esse c’è Emma, la nostra protagonista, ma i suoi propositi sono diversi da tutte le altre e non proprio ammirevoli. Emma è una femminista nata, ha creato dal nulla (con un piccolo aiutino…) una rivista tutta al femminile, attirando l’attenzione del “movimento” femminista italiano e di una certa Grande Sorella che lei stima per essere un pilastro della comunità femminista. Una donna come lei non parteciperebbe mai a un programma sessista e denigrante come Chi vuol sposare un milionario?, ma lo zampino degli amici cambieranno le carte in tavola. Decide allora di partecipare allo show e vincerlo per poi screditarlo in diretta nazionale, il reality e il bel milionario che però non è davvero come appare.

«Non lo sai che alla fine delle fiabe arriva sempre il principe azzurro a salvare la fanciulla in difficoltà? Lo so», aggiunge mostrandomi i palmi delle mani. «Non hai bisogno di essere salvata, te la cavi benissimo da sola, ma a noi ometti piace illuderci che ogni tanto abbiate bisogno di noi».

Le cose si complicano poi quando sentimenti sempre più confusi si insinuano nella sua testa e nel suo cuore. Quel programma che tanto disprezzava potrebbe per sempre cambiare la sua vita e far vacillare le sue convinzioni.
Bello, bello, bello! Un romanzo divertente, ironico, ma che fa anche molto riflettere. Ti porta a pensare su come le donne dovrebbero essere più unite invece di farsi la guerra a vicenda per primeggiare sulle altre, ti porta a riflettere sulla società odierna e le sue evoluzioni rispetto al passato. Ma soprattutto, a mio parere, come il mondo sarebbe un posto migliore se non ci limitassimo a giudicare dalle apparenze. Emma l’ha fatto e questa esperienza le ha fatto capire quanto sbagliasse. Non si può giudicare una persona dalla sua apparenza, perché una ragazza appariscente e imbottita di silicone (ho adorato Titti) potrebbe rivelarsi la persona più dolce e sensibile del mondo e un bellimbusto tutto soldi, belle donne e feste estreme, può invece nascondere un animo sensibile e ammaccato dalle batoste della vita. Chi lo sa? Il consiglio che vi sento di darvi è: conoscete una persona prima di giudicare dal mero aspetto fisico, chissà, potrebbe sorprendervi, proprio come questo libro!

A presto,
Sissy







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