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martedì 25 febbraio 2020

Questa nostra stupida storia d’amore di Mariana Zapata, recensione

Ciao Crazy,
Oggi vi parlo di Questa nostra stupida storia d’amore di Mariana Zapata. Terzo stand alone di questa autrice, regina della slow burn, arrivato in Italia grazie a Newton Compton il 25 Febbraio.




Titolo: Questa nostra stupida storia d'amore

Autore: Mariana Zapata

Editore: Newton Compton

Data: 25 febbraio 2020

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Seconde Possibilità, slow burn

Narrazione: Prima Persona, Pov femminile

Finale: Conclusivo





Lenny ha chiuso con il passato. E soprattutto ha chiuso con Jonah Collins. C’è stato un tempo in cui credeva che fossero fatti per stare insieme. Ma poi lui è sparito. Non è servito a niente tentare di contattarlo con messaggi, e-mail o telefonate. Jonah non si è fatto vivo quando aveva bisogno di lui e adesso Lenny ha smesso di preoccuparsene. O di pensare ai suoi splendidi occhi... Ora è concentrata sulle cose che contano davvero. Come la palestra di suo nonno, che deve essere rimessa in sesto. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è che Jonah irrompa di nuovo nella sua vita come un uragano, sconvolgendo di nuovo ogni cosa. È finita tra loro e non c’è nulla che lui possa fare per convincerla del contrario. Pensava di essere stata molto chiara in proposito. E se invece lui non avesse ricevuto il messaggio?

Questa nostra stupida storia d’amore, in originale The best thing, è il terzo romanzo di Mariana Zapata ad essere pubblicato in Italia. Oltre ad essere la regina dello slow burn, la scrittrice sembra anche un’appassionata di sport romance visto che anche questo romanzo, come i precedenti, ha per protagonisti due sportivi. O forse semplicemente è la casa editrice italiana che ha scelto di pubblicare prima questi. In ogni caso sembra che il problema della Newton più che con la scelta dei romanzi da pubblicare sia con la scelta dei titoli italiani. Ma questa è una storia, ahimè, ormai risaputa.
In questo libro troviamo la storia di Lenny De Maio, ex lottatrice di arti marziali che adesso dirige la palestra e centro di arti marziali di proprietà della sua famiglia da sempre.
Nonostante quello che dice e che si sforza di dimostrare, Lenny non ha mai dimenticato la storia avuta con Jonah Collins, un famoso giocatore di rugby, sparito improvvisamente dalla sua vita senza una spiegazione.

Rimasi lì, addosso a quell’uomo che poteva sopportare il mio peso e, a quanto pareva, anche tutti i miei spigoli.

Ci sono tante cose la legano all’uomo che ha conquistato il suo cuore e non riguardano solo questi sentimenti indelebili. Quando Jonah infatti torna a farsi vedere riceve più di una sorpresa e rimediare ai suoi sbagli non sarà facile. Avrà molto a cui rimediare e di cui farsi perdonare.
Devo dire che dei tre romanzi pubblicati qui in Italia, finora questo è quello che mi è piaciuto meno. Ho trovato la storia di Lenny e Jonah un po’ debole e poco approfondita, probabilmente ho avuto questa impressione anche a causa del fatto che la Zapata usa sempre il solo pov femminile e in questo modo diventa più difficile entrare in empatia con il protagonista maschile.
Il vero punto forte di questa storia non è stato tanto la descrizione della storia d’amore tra i due protagonisti, ma quello che davvero ha trionfato in questo libro è stato un altro tipo di amore. Quell’amore che nasce in una vera famiglia, una famiglia dove i legami di sangue contano fino ad un certo punto.

Un conto è fare qualcosa di rischioso che al massimo può procurarti del dolore fisico; quello si può gestire con ghiaccio, riposo e antinfiammatori. Ma quell’altro tipo di dolore, quello che ti penetra nelle vene e si fa il nido in angoli remoti che non visiti quasi mai, è più difficile da superare.

La famiglia di Lenny è stata veramente una sorpresa piacevole che mi resterà nel cuore. Abbandonata dalla madre fin dalla nascita e con un padre già morto, Lenny è stata cresciuta da suo nonno, che per lei è tutto. Un padre, una madre, il suo migliore amico, il suo confidente. Il rapporto tra la protagonista e suo nonno è stata la storia d’amore più bella di questo libro. Oltre al nonno, Lenny è stata cresciuta anche da Peter; l’allenatore della sua palestra che per lei è un secondo padre/zio. Insieme, Lenny, il nonno, Peter e Mo(di cui non vi parlo per evitare spoiler, ma sarà una sorpresa adorabile) sono una famiglia fantastica che tutti vorrebbero avere.
Nel libro appare poi Luna, la migliore amica di Lenny, che in realtà è la protagonista di un altro libro della Zapata, pubblicato prima di questo e a questo punto non si capisce la scelta della casa editrice che aveva già fatto una cosa simile col libro precedente, anch’esso collegato ad un altro libro che sarebbe dovuto essere pubblicato prima. In ogni caso però questa scelta di pubblicazione non inficia la lettura di questi romanzi perché i collegamenti sono molto blandi.
Un bacio,
Patty



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