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mercoledì 15 aprile 2020

PICCOLI SEGRETI PROIBITI DI REBECCA DONOVAN, recensione

Carissime crazy,
lo scorso 7 aprile è finalmente uscito il secondo capitolo della Cursed Series, Piccoli segreti proibiti, di Rebecca Donovan. Famosa per la sua serie principale, Il nostro segreto universo, ricordiamo che in questa nuova trilogia la scrittrice tratta invece un genere molto diverso, lo Young Adult. Il primo libro della serie Cursed, Una ragione per dirti di no, si concludeva con un cliffhanger che lasciava in sospeso la storia della quindicenne Lana e vi avviso già, nemmeno questo secondo capitolo la conclude.
Cinica e determinata, la leale e sincera Lana continua a fare scelte sbagliate. E mentre le sue decisioni e manie le si ritorcono contro ma non la scoraggiano mai, noi lettori scopriamo tutto un mondo di nuovi personaggi, adolescenti e adulti, le cui storie si intrecciano a quella di Lana in modo contorto…





Cursed Series

1. Una ragione per dirti no, 19 Luglio 2018
2. Piccoli segreti proibiti, 7 Aprile 2020
3. What They Know, inedito in America

Autore: Rebecca Donovan
Editore: Newton Compton
Genere: Young Adult
Categoria:  suspense; mistery
Narrazione:  Prima persona. POV femminile
Finale:  Cliffhanger








Non fidarti di nessuno. Tutti mentono.
Solo tu puoi salvare te stessa.
Doveva essere un venerdì sera qualunque per Lana e le sue migliori amiche ma all’improvviso tutto cambia. Lana è testimone di un crimine orribile, di cui non può parlare con nessuno, se vuole proteggere le sue amiche. Nessuno le crederebbe ed è costretta a pagare per il suo silenzio. Invece di frequentare il riformatorio, però, viene trasferita in una scuola per ragazzi privilegiati, la Blackwood School nel Vermont. Qui tutto sembra un’illusione, comprese le vite dell’elite che la frequenta. Lana non è ricca, né privilegiata. L’unica cosa che ha in comune con i figli di politici e celebrità è il fatto di essere una delinquente, esattamente come loro. Proprio quando inizia a sentirsi accettata, sui muri della scuola qualcuno scrive delle minacce rivolte a lei e tra le sue cose Lana ritrova degli strani biglietti. Lei sa chi può averlo fatto. Qualcuno che credeva le fosse amico. I segreti iniziano a riaffiorare e Lana ha troppe domande irrisolte ma poche persone di cui fidarsi.

Parto subito a gamba tesa perchè anche questo secondo libro mi ha lasciato a bocca asciutta, quasi amara, come aveva già fatto a suo tempo il primo. Non nascondo che molto fastidio è stato causato dal troppo tempo, quasi due anni, intercorsi tra la pubblicazione del primo e questo, il che mi ha costretto a rileggere velocemente la storia passata di Lana, la piccola protagonista, una ragazzina adulta. Lo so che sembra una contraddizione in termini, ma è la realtà: Lana ha solo quindici anni quando due fatti, accaduti una malaugurata notte in cui era fuori insieme ai suoi amici, le sconvolgono la vita. Tuttavia ha la determinazione e la sicurezza di una donna molto più matura della propria madre nel prendersi sulle spalle il peso di quegli eventi e accettare il destino che ne consegue per lei.
Salvata dal suo avvocato da un destino ingrato di carcere minorile, pur senza avere colpe ma accusata dal suo ostinato silenzio sui fatti accaduti, Lana viene trasferita in una scuola che potremmo definire "di recupero", dove si trovano molti, troppi, ragazzini della sua età, figli di ricchi, famosi e assenti genitori che ne tutelano la privacy e cercano di costruirne il futuro ma sostanzialmente ne rifiutano l'amore. Tutti i ragazzi sono cinici, hanno problemi di dipendenze varie e di relazioni sociali, difficoltà a controllare l'emotività e ad adattarsi alle molte regole della scuola/prigione, ma tutti sono abili e decisamente intelligenti, come topi da laboratorio selezionati naturalmente. Lana non fa eccezione, se non per il fatto di non essere affatto ricca come tutti gli altri. Pare che il suo avvocato, uno dei cui figli si trova nella stessa scuola di Lana, abbia sostenuto tutte le spese per la sua iscrizione, e lei vuole assolutamente scoprire la ragione per cui lo ha fatto.

«Penso che si riceva sempre quello che ci si merita. L’aver fede c’entra poco. C’entrano di più il nostro comportamento e come ci barcameniamo tra il bene e il male. Perché il bene esista, deve esserci anche il male, no?»

Mentre i giorni si susseguono Lana stringe diverse amicizie con alcuni suoi compagni, arrivando anche quasi ad innamorarsi, cosa di cui lei ha una paura folle: amare vuol dire mettersi in pericolo, affidarsi a qualcuno di diverso da noi stessi, quando nessuno è mai degno della nostra fiducia.
Accadono anche fatti inquietanti: biglietti e messaggi sui muri intimidatori che dovrebbero spaventare Lana ma la rendono sempre più determinata a fare luce sulla propria vita. Chi è davvero? Perché l'avvocato Harrison si fa carico di lei anche se non ha un soldo? Quando potrà raccontare cos'è accaduto davvero la notte maledetta?
Sostanzialmente il libro è tutto qui, anzi, tutta la serie risiede nel tentativo di dare risposta a queste domande e, non illudetevi, non le avrete nemmeno qui. Infatti anche questo secondo libro finisce con un cliffhanger che lascia con tutte le supposizioni e i dubbi sulla punta della... pagina.
Dovremo aspettare pazientemente la pubblicazione dei capitoli successivi della serie, in America pubblicati insieme, questo stesso mese di aprile. Sarebbe un peccato perdere interesse e motivazione a leggere questi libri, perché la penna della Donovan è davvero notevole e questa storia, questi personaggi, questi intrighi e segreti tengono il lettore incollato al kindle nel tentativo di capire di più. Speriamo quindi di non dover attendere troppo per avere le risposte finali.

Cristina








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