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martedì 14 aprile 2020

Un cuore da riscaldare di Sylvia Day, recensione in anteprima

Ciao Crazy,
Un cuore da riscaldare di Sylvia Day è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta dell’attesissimo ritorno in libreria di una delle regine del genere Romance dopo una lunga assenza durata ben quattro anni, tanto è il tempo trascorso dall’uscita dell’ultimo capitolo della celeberrima serie Crossfire. Stavolta si tratta di un romanzo stand alone che però gravita, in un certo senso, nello stesso mondo della sua serie più famosa e amata, e ci racconta la storia di  Teagan Ransom chirurgo plastico di fama nazionale, grazie alla sua partecipazione ad un reality televisivo e al suo fallito matrimonio con una star del cinema, che abita in un’esclusiva zona residenziale alla periferia di Seattle. Teagan presenta tutti i segni di una depressione in via di guarigione e si è molto affezionata alla sua vicina Roxy, unica con cui intrattiene rapporti di amicizia. Un giorno scopre che la villa accanto alla sua è stata venduta e che il suo nuovo vicino di casa è un aitante artista, atletico e misterioso, di nome Garrett Frost. Incredibilmente attratta e al tempo stesso timorosa, Teagan si lascerà avvicinare da Garrett e gli permetterà di sedurla, ma la strada per scongelare il suo cuore, evidentemente ferito e ibernato per difesa, non sarà facile. Siete pronte per un viaggio doloroso e sensuale nelle pieghe dell’animo umano? Allora seguitemi, la Regina è tornata.





Titolo: Un cuore da riscaldare(Butterfly in Frost)

Autore: Sylvia Day

Editore: Amazon Crossing

Data: 14 Aprile 2020

Genere: contemporary romance

Narrazione: prima persona pov femminile

Finale: conclusivo







Teagan Ransom è un chirurgo plastico che è diventata celebre in tutti gli Stati Uniti perché ha accettato di lasciarsi riprendere mentre lavorava per un reality show e per il suo fallito matrimonio con una celebre star di Hollywood. Teagan ora vive in un esclusivo e isolato sobborgo di Seattle e presenta chiarissimi segni di una depressione in via di guarigione; esce raramente, tutto ciò che le serve lo compra on line e se lo fa portare a casa,  i pochi esseri umani con cui si relaziona sono i suoi vicini di casa, in particolare Roxy, e anche con loro è riservata, guardinga, sembra un animale ferito che non si lascia avvicinare da nessuno. Un giorno scopre che la villa accanto alla sua è stata venduta e che il suo nuovo vicino di casa è un artista bello come un attore e sensuale come un felino di nome Garrett Frost. L’artista è chiaramente interessato a lei e inizia presto a corteggiarla con irruenza, come per cercare di scardinare le difese che Teagan ha eretto col tempo intorno al suo cuore, e lei è al tempo stesso terribilmente attratta e mortalmente spaventata da lui. Garrett sembra leggerle nella mente, anticipa i suoi desideri, la aiuta quando ha dei momenti di buio, e la sua arte ha in lei un effetto dirompente, come se i quadri dell’artista fossero lo specchio della sua anima tormentata. Cadere tra le sue possenti braccia è un passo davvero facile per Teagan e fare sesso con lui sembra la cosa più naturale che abbia mai fatto, ma basterà a dissipare le tenebre che le offuscano la mente e a far crollare il castello di ghiaccio in cui è rinchiuso il suo cuore?

Mie care Crazy, alla fine di questa sorprendente lettura posso solo dire una cosa: Sylvia Day è un maledetto genio. Per tutto il libro ho creduto di avere tra le mani una storia, nemmeno troppo entusiasmante in tutta sincerità, e alla fine invece non avevo capito nulla, nada de nada, e sono rimasta incredula, sconvolta e letteralmente a bocca aperta, passando da “ma cosa sto leggendo?” a “cosa diavolo ho appena letto?”. Non posso, purtroppo, essere più precisa senza rovinarvi tutto quindi devo cercare di farvi capire la grandezza di questo libro e di questa autrice senza dire praticamente nulla, e lo farò fornendovi delle dettagliate istruzioni per l’uso. Per leggere questo libro dovete innanzitutto prepararvi a fare un notevole esercizio di fiducia cieca, e ripetere come un mantra, credendoci, questa frase “Sylvia Day è una grande scrittrice e sa quello che fa”. Questo è fondamentale, per non farvi cadere nella tentazione di non terminare un libro che appare diverso da quello che è veramente. Per aiutarvi, a parte il mantra che vi ho suggerito io, l’autrice lo ha condito con la Sua prosa lineare e con le Sue scene di sesso, quelle che l’hanno resa celebre nel mondo e che sono il suo marchio di fabbrica, sensuali, focose, coinvolgenti, uniche (e queste, devo ammetterlo, mi erano mancate moltissimo). Altro esercizio di lettura da eseguire è non perdere neanche un particolare e tenerlo a mente, anche se vi sembra assurdo, anche se appare insignificante o se non sembra avere uno scopo, in realtà è importante, quindi leggete con molta attenzione perché alla fine ogni cosa andrà al suo posto come in un puzzle e il quadro sarà finalmente svelato.

“Sono stanco di soffrire. Tu mi ricordi che il mio corpo può provare altre sensazioni che non siano il dolore.”

Il romanzo non è molto lungo, e si lascia leggere di getto, scorrevole e intrigante, istigando curiosità e voglia di capire meglio cosa si nasconde dietro le apparenze. Garrett è un personaggio enigmatico, bello e sensuale come un felino pericoloso, ha lati oscuri e misteriosi uniti a momenti di dolcezza e dedizione che inteneriscono. Sappiamo che si sta riprendendo da un passato doloroso ed è chiaro che la relazione con Teagan è per lui curativa e catartica, ma rimane un velo che lo offusca, che non ci permette di metterlo bene a fuoco.  È comunque il personaggio della bella dottoressa di origine asiatica il punto focale di tutto il romanzo, principalmente perché a raccontare la sua storia è lei stessa, con i suoi momenti bui, le sue ferite, le paure e la spinta a combatterle, l’istinto che la porta a proteggersi che lotta contro la voglia di rimettersi in gioco, di lasciarsi finalmente andare. È una figura dolorosamente realistica, spezzata, enigmatica, ma anche lei è, al pari di Garrett, velata, come se fosse stata descritta volutamente fuori fuoco dalla Day.

“Temo di essere troppo fragile per l’uragano che imperversa dentro di lui, troppo delicata per resistere al dolore che lo agita, anche nel caso della più superficiale delle intimità.”

In realtà tutto il romanzo sembra annebbiato, strano, a tratti inquietante, e la maestria, il genio di questa autrice straordinaria è proprio nel fornire al lettore la lente giusta per mettere tutto a fuoco solo alla fine, e a quel punto ogni cosa sarà illuminata, l’originalità di questo piccolo grande romanzo sarà finalmente evidente, e anche voi, come ho fatto io, non potrete che esclamare “La Day è un maledetto genio!”, mentre riordinate tutti i pensieri e collocate con cura ogni cosa al suo posto avendo ogni elemento per farlo. Vi invito anche a giudicare solo ora, al termine della lettura, all’ultima riga dell’epilogo, quello che avete davvero letto, perché solo in quel momento potrete davvero farlo rendendo giustizia alla storia di Teagan e Garrett. Infine, per invogliarvi ulteriormente a leggere Un cuore da riscaldare, vi rivelo che troverete, ad un certo punto, alcune succulenti notizie inedite sui personaggi della serie Crossfire che l’autrice ha voluto regalarci, e che spero vivamente voglia approfondire al più presto con altri romanzi, perché mi hanno lasciato una enorme curiosità.
Mie care Crazy inchinatevi, la Regina è tornata.
A presto.

Zia D.





1 commento:

  1. Gentile Silvia comprerò questo libro. Vorrei solo chiedere una cosa .Come posso fare x completere la serie (The crossfire) mi manca il quarto libro nn riesco più a trovarlo .Mi faccia sapere come devo fare x completare la serie.Grazie di cuore

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