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mercoledì 16 dicembre 2020

BROKEN GAME: OGNI MALEDETTA VOLTA DI ANGELA D’ANGELO, RECENSIONE

Buonasera, Crazy!
Oggi vi parliamo di uno sport romance tutto italiano: Broken Game: Ogni maledetta volta di Angela D’Angelo, secondo della serie Matching Game. Dopo averci parlato del “vichingo” Nicola e la ex cestista Cristina, arriva il turno di Edoardo, stronzo patentato ma che sotto sotto è un cucciolo ferito e Sophie, all’apparenza algida principessa di ghiaccio ma che nasconde tanto amore… continuate a leggere!




Serie:
Matching Game #2

Titolo: Broken Game: Ogni maledetta volta

Autore: Angela D’Angelo

Editore: Self Publishing

Data: 14 dicembre 2020

Genere: Sport romance

Categoria: Odio/amore

Narrazione: prima persona, pov maschile

Finale: Autoconclusivo



Orgoglioso. Prepotente. Scontroso.
Edoardo De Santis, capitano della Stars Roma, affronta la vita con rabbia e una buona dose di arroganza. Finché un infortunio fa crollare le sue certezze e lo intrappola in una spirale di dolore e sfiducia nel futuro.
Nel momento peggiore della sua vita, l’unica persona a tendergli una mano è Sophie Molinari, la figlia del presidente della squadra.
Una complicazione.
Un dannato déjà-vu.
Sophie incarna tutto ciò che il passato gli ha insegnato a detestare in una donna. Troppo ricca, troppo viziata, troppo perfetta per essere vera. Per essere sua.
Il Lupo della A2 è disposto a rovinarsi la carriera pur di non accettare l’aiuto dell’algida principessa, ma lei si dimostrerà un osso duro, anche quando il prezzo da pagare sarà altissimo.
A Edoardo resterà un solo modo per scoraggiarla: annientarla.
Sophie riuscirà a riportarlo in campo? O sarà Edoardo a condurla all'inferno?
Un time-out lungo un incubo.
Un salvataggio sulla sirena.
Una sfida senza esclusioni di colpi tra odio e amore

**Attenzione**
Il romanzo sarà una ri-edizione di un racconto pubblicato nel 2015 per la collana Youfeel di Rizzoli Editori. Prevederà un ampliamento del soggetto di partenza e una profonda revisione dello scheletro originario.
La Matching Game è una serie di romanzi AUTOCONCLUSIVI.


Io ho letto tanti libri in cui i protagonisti erano stronzi patentati, ma questo da del filo da torcere a tutti loro messi insieme. E io l’ho adorato! Mi è piaciuto tantissimo nonostante le sue varie sparate potrebbero provocare reazioni più o meno violente, io mi sono divertita. Lo so, sembro sadica, ma per me non c’è niente di meglio di un bell’odio/amore scritto bene e la D’Angelo in quanto a bravura non ha bisogno di presentazioni.

Sophie era una dannata bomba a mano.

Edoardo è un atleta cinico, stronzo come pochi e disilluso dall’amore. Ancora di più quando un infortunio rischia di stroncargli la carriera. L’unica che sembra avere fiducia nelle sue possibilità di recupero è anche l’unica persona che non vorrebbe avere accanto: la figlia del presidente della squadra, Sophie Molinari. La considera la classica principessa viziata dell’alta società, un tipo di donna con cui ha già avuto a che fare e che ha scatenato in lui tutto il cinismo che lo contraddistingue anche a distanza di anni. Ma non ha fatto i conti con l’ostinazione di Sophie. Un soggiorno a stretto contatto nella terra dell’acero farà miracoli… oltre a scatenare una passione incontenibile.

La felicità è un sentimento strano. Crea tante aspettative, la si insegue per strade secondarie e tortuose con l’animo assetato di bellezza e il cuore palpitante di speranze. E poi capita di incontrarla per caso, quando non la si cercava più da tempo. Non si presenta in momenti sensazionali, non veste panni esuberanti. No, la si scopre nella dolcezza di un gesto, nell’ingenuità di una parola.

Questo romanzo è una riedizione, quando fu pubblicato nella collana Youfeel della Rizzoli era già molto bello, breve, ma decisamente una storia che valeva la pena leggere. Ma la riedizione ha dato moltissimo alla storia, tantissimi dettagli sono stati aggiunti, molte scene extra e tantissimo sentimento in questa nuova versione di un Edoardo ancora più stronzo, ma decisamente un uomo a cui è difficile resistere. L’ho già detto che amo gli stronzi? Mi sa che ormai lo sanno anche i sassi.
Broken Game è un romanzo che scorre a meraviglia, che ti coinvolge, che ti fa apprezzare i suoi personaggi con tutti i loro pregi e i loro difetti, che ti fa arrivare alla fine del libro e chiedere: “voglio anch’io il Lupo nella mia vita”. O il vichingo, dipende da chi vi attrae di più. Io tra Nicola (dal primo libro Enemy Game) ed Edoardo, non saprei proprio chi scegliere. Così nel dubbio li prendo entrambi. Come si dice? Meglio abbondare, no?

A presto,
Sissy







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