giovedì 18 luglio 2013

Io ti Voglio, Irene Cao


Buongiorno ragazze,
eccoci qui, finalmente siamo arrivate all’atteso (e sperato...) ultimo volume della tanto chiaccherata trilogia erotica dell’estate...la “Trilogia dei Sensi” di Irene Cao. Dopo “Io Ti Guardo” e “Io Ti Sento”, è uscito infatti il 10 luglio sempre a cura della Rizzoli anche “Io Ti Voglio”

Titolo: Io Ti Voglio

Autrice: Irene Cao

Casa Editrice: Rizzoli

Data Pubblicazione: 10 luglio 2013

Genere: Erotic Romance






Chi mi ha seguita in questo tortuoso percorso sa quanto io sia partita colma di aspettative nei confronti di questa giovane scrittrice italiana emergente e sa anche quanto, man mano proseguivo nella lettura, queste aspettative siano state, almeno per quanto mi riguarda, ampiamente disattese.
Io Ti Guardo” mi ha lasciato l’amaro in bocca per l’inconsistenza dei suoi protagonisti, Elena e Leonardo, presumibilmente concepiti per imporsi quale fulcro dell’intera trilogia, li ho trovati non solo qualitativamente poco originali e di una noia devastante ma anche superficiali e a livello empatico caratterialmente “antipatici”. Poiché era la prima volta che mi capitava di provare un’immediata repulsione verso i protagonisti principali di una storia, ho voluto concedermi una seconda possibilità e leggere anche il secondo “Io Ti Sento” nella speranza di ricredermi... Ebbene, come ben sapete, non è accaduto... anzi, all’iniziale avversione nei confronti dell’aitante chef Leonardo, quest’uomo rude, impenetrabile, asettico ai sentimenti e scostante si è aggiunto lo stupore esterrefatto verso l’incoerenza di Elena, una donna di trent’anni totalmente incapace di prendere una decisione autonoma, una banderuola che si lascia trasportare dagli eventi, remissiva e infantile.
Tuttavia, poiché sono una persona caparbiamente testarda, mi sono detta: “fatto trenta, facciamo trentuno, peggio di così non potrà andare”... E in effetti, in “Io Ti Voglio” assistiamo ad una tardiva presa di coscienza di Elena, che, abbandonata da Leonardo per la di lui moglie bipolare, inizia a prendere finalmente delle decisioni da donna “adulta”.... La sofferenza per la perdita dell’amato chef la incanala però verso un tunnel di autodistruzione e di abusi; sesso, cibo, alcol, tutto quello che può farle dimenticare il dolore e
sopravvivere al senso di vuoto lasciato da Leonardo. Nei primi mesi successivi all’abbandono Elena è irriconoscibile, quella giovane donna insicura, timida e alle prime armi è ormai solo un ricordo sfuocato. La nuova Elena esce tutte le sere, si alcolizza fino allo stordimento e si concede ogni notte ad un uomo diverso, ma non prova più nulla, perché il suo cuore continua a battere solo per forza d’inerzia, come se non bastasse la nuova Elena si licenzia dall’amato lavoro e si fa terra bruciata attorno allontanando da sé tutte le persone che per lei contano, che le vogliono bene. In questo stato confusionale Elena rimane vittima di un incidente che la costringe forzatamente in un letto d’ospedale e qui, colpo di scena....come un principe azzurro sul suo cavallo bianco, sfoderando la sua fulgida spada....chi viene a salvarla...?! Già....proprio lui....lo chef “folgorato e redento sulla via di Damasco”... Il destino, per l’ennesima volta fa incrociare nuovamente le strade di questi improbabili amanti (come si dice “se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo”...). Leonardo vuole curare le ferite di Elena, salvarla da sé stessa e per farlo decide di portarla con sé a Stromboli, l’isola in cui è nato. Qui intende finalmente dedicarsi a lei anima e corpo (e in questo caso, il corpo si fa un po’ attendere...) prendendosene cura con quella foga e quella passione di cui solo lui sembra essere capace, insegnandole persino a cucinare i suoi meravigliosi e rinomatissimi intingoli...!!!
Così, su quest’isola selvaggia e paradisiaca il loro amore puro e incondizionato rompe gli argini, trascende finalmente ogni reciproca resistenza e scoppia in tutta la sua deflagrante, erotica e passionale potenza....
Spero che, pur avendovi in parte anticipato l’atteso epilogo, nessuna di voi me ne farà  una colpa...in fondo, a meno che l’autrice non decida di “regalarci” un seguito, la storia di Elena e Leonardo era destinata a finire in questo modo, un finale scontatamente idilliaco e romantico...
Io Ti Voglio”, carissime amiche, è stata per me una personale agonia...dalla prima all’ultima pagina ho sperato, implorando quasi un’emozione, una scintilla, un guizzo di coinvolgimento...invece nulla...mi è scivolato addosso come un bicchiere d’acqua tiepida (almeno l’acqua fredda mi avrebbe dato una svegliata!)...
Sono costretta purtroppo  a ripetere sempre la solita, ormai trita e ritrita osservazione, la scrittura della Cao è sempre superlativa, curata, dettagliata, ricercata in ogni minimo dettaglio paesaggistico e descrittivo.
I colori, gli odori i suoni di Stromboli sono resi in modo vivido e visceralmente coinvolgente, le descrizioni faunistiche dell’isola siciliana e del suo imponente e bizzarro vulcano sono magnifiche cartoline per gli occhi, intense, seducenti, abbaglianti. Sfortunatamente lo stesso non si può dire per l’intensità sprigionata dall’incontro tra i due amanti...potente quanto la fiamma di un cerino...
La carica erotica tra l’impavida “neo dominatrice” Elena e il focoso Leonardo non eguaglia in forza nemmeno uno sbuffetto del vulcano isolano. Ormai persino i loro amplessi risultano ripetitivi e prevedibili e non riescono ad accendere nemmeno da un punto di vista  strettamente “ormonale” una storia che si trascina lenta, monotona e stanca nella sua banalità.
Inoltre, mentre una buona metà del romanzo è dedicata alla consapevole autodistruzione di Elena, alla descrizione della sua angoscia post abbandono, lo spazio dedicato all’agognato ritrovarsi, finalmente sulla stessa lunghezza d’onda fra Leonardo ed Elena è veramente risicato e il “gran finale epico” quasi quasi si perde via...Come da copione, alla fine tutti i tasselli della storia ritrovano il loro posto ma personalmente ritengo che le fila del racconto, dopo averci fatto penare per ben tre capitoli...siano state tirate in modo troppo frettoloso e insoddisfacente.
Concludendo, purtroppo devo ammettere che questa tanto attesa Trilogia Erotica tutta italiana mi ha lasciato sinceramente perplessa (per non dire basita), nessuno dei tre capitoli è riuscito a togliermi dalla testa la fastidiosa sensazione che si sia trattato di una gigantesca e riuscitissima strategia commerciale/editoriale ampiamente e accuratamente pianificata a tavolino...e, purtroppo,  non al tavolino dello scrittore...!!


 Giudizio:

Non ci ha convinte
Sexy






Come sempre, un grande abbraccio,
Lavinia

21 commenti:

  1. buongiorno carissima lavinia!!
    Siamo giunti all epilogo della vicenda e, dopo aver rimandato fino all ultimo la lettura di questa trilogia, adesso non ho proprio alcun dubbio..lascio perdere..magari la Cao che, come dici tu ha una scrittura sublime, ci regalerà qualche altra sua opera meno artefatta e più sulle nostre corde..quindi aspetto quel giorno..
    grazie lavi per il tuo lavoro, sei diventata un ottima consulente per le mie scelte letterarie!
    un abbraccio
    ilaria

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    1. Ciao Ilaria,
      per me è stato come bere un bicchiere d'acqua...insapore...!!
      Poi sai, ciascuna ha i propri gusti e io conosco tantissime ragazze a cui è piaciuta tantissimo e sono entusiaste...io dico "No grazie"!!!
      Elena e Leonardo sono due personaggi che decisamente non mi porterò dentro, non mi hanno segnato per niente e praticamente li ho già dimenticati...!!
      Grazie per i sempre graditissimi complimenti...sei gentilissima e dolcissima!!
      Bacio,
      Lavinia

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  2. Buongiorno!!! Non ho letto i libri della Cao ma vorrei lasciare un commento alla recensione.....
    Questa straordinaria recensione è la prova che si può criticare il lavoro di una scrittrice con grande eleganza e sobrietà!!! È la prova che un critico circoscrive il suo pensiero al singolo prodotto e non all'intera produzione dello scrittore.
    Detto ciò, vorrei aggiungere che, leggendola, ho capito che la Cao è bravissima a trasmettere le emozioni originate dalla natura e un po' meno quelle manifestate dall'umanità.
    Un bacio a Lavinia,
    Cecilia

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    1. Cecilia...sei molto cara, commenti anche quando non hai letto il libro....!!!Mamma mia...non so davvero se lo merito e soprattutto come ringraziarti!!In effetti, in ogni mia recensione su questa trilogia ho sempre sottolineato come la scrittura della Cao è sempre stata pregevolissima, sofisticata, scorrevole, ben costruita...quando rivolta a descrizioni ambientali, artistiche, paesaggistiche...ma quando si è trattato di descrivere emozioni, passioni, stati d'animo...a me personalmente non è proprio arrivata!!Non ci posso fare nulla!!
      Ti abbraccio forte Cecilia...grazie davvero!!
      Lavinia

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  3. Lo scrivo piano piano... a me nel complesso è piaciuto. In questo ultimo libro ho apprezzato la maggior descrizione di pensieri e sentimenti dei protagonisti che nei primi due era davvero scarsa. E' stata capace però di descrivere opere e paesaggi in maniera davvero dettagliata facendomi desiderare di vederle con i miei occhi. Condivido le mancanze che hai descritto nella recensione e anche se non è la mia trilogia preferita sono contenta di averla letta. SILVIA

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    1. Ciao Silvia,
      tu appartieni a quella schiera di donne a cui questa trilogia è piaciuta...e io ne sono veramente felice!!Sei la dimostrazione che "gusti son gusti" e che ciascuna ragiona con la propria testa e segue la propria sensibilità...!!Ho apprezzato la presa di coscienza di Elena ma la sua discesa verso la depravazione l'ho trovata abbastanza prevedibile...
      Ti abbraccio,
      Lavinia

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  4. Cara Lavinia, mi risulta difficile scrivere un commento dopo questa tua esaustiva recensione.. posso dire di condividere ogni tua parola, virgole comprese! Ero molto interessata a questa trilogia, e nonostante sin dall'inizio non mi abbia colpito, ho deciso di continuare nella lettura e arrivare fino in fondo...non sarò cattiva nè acida, perchè il lieto fine mi ha un po' addolcito, ma ciò non toglie che ho trovato quest'ultimo molto forzato, anche un po' fuori luogo..come se fosse stato scritto perchè era NECESSARIO che terminasse così. Difficilmente ho odiato o mi ha infastidito un personaggio dei romance, ma stavolta è andata così..Elena non mi è piaciuta dal primo momento.. incoerente, in balia delle onde, priva di orgoglio e, se mi permettete, anche di dignità.. Leonardo l'ha girata e rigirata come voleva, e lei era sempre lì...senza batter ciglio.. non ho apprezzato la sua "nuova vita", ennesima dimostrazione di quanto poco tenesse a se stessa e alla sua persona.. certi comportamenti li avrei accettati da un'adolescente alla prima delusione amorosa, ma non da una donna di trent'anni con esperienza..
    Ti faccio i complimenti per la recensione, sei stata, come sempre, bravissima. Hai riassunto perfettamente il mio pensiero...
    Valentina

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    1. Valentina, che ti devo dire...?!Qui ci diamo ragione a vicenda...!!
      L'unica cosa che veramente mi ha positivamente colpita è stata la qualità della scrittura in alcune parti (molto circoscritte) dell'intera Trilogia...per il resto, mi sono solo annoiata...mi dispiace tantissimo, avrei veramente TANTO voluto che mi piacesse...ma non è stato così...e riscontro che non sono stata l'unica!!
      bacio grande,
      Lavinia

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  5. Credo che questa sia una delle rare volte in cui non mi trovo d'accordo in parte con te Lavinia! A me è piaciuta questa trilogia nel complesso! I personaggi non mi sono entrati nella pelle ma non mi sono dispiaciuti affatto! Diciamo che mi trovo nel mezzo tra chi ha criticato questo libro e chi lo ha adorato! La cosa che mi è piaciuta di più è stata la debolezza di Elena. ..cioè è umana ed in quanto tale sbaglia, tradisce e cade in certi vizi! Lei è diversa da tutte le protagoniste di romance finora letti da me:tutte donne forti e caparbie! Finalmente qualcuno che sbaglia, che è volubile, che si lascia trascinare! Non che io condivida questo comportamento però ne ho viste tante di cose del genere! Leonardo invece non mi è piaciuto molto e forse questo non mi ha fatto apprezzare appieno la storia! Spero di non essermi dilungata troppo! Baci Alessandra

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  6. Grazie a tutte per i commenti, i consigli, gli apprezzamenti e le critiche, sempre ben accette.
    Irene

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  7. Un poco in ritardo esprimo il mio giudizio sulla trilogia di Irene Cao, mi è piaciuta tantissismo e trovo che avrebbe dovuta essere più reclamizzata. Contrariamente ad altri libri che, hanno avuto un successone anche se scritti malissimo, questi mi hanno affascinata non solo per la storia ma anche per i luoghi e la scrittura. Brava bravissima Irene

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