lunedì 15 febbraio 2016

La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure, recensione in anteprima

Benvenute care crazy,
parleremo oggi in anteprima di La notte che ho dipinto il cielo di Estelle Laure, titolo young adult  che da domani 16 febbraio sarà disponibile nelle nostre librerie, grazie alla casa editrice De Agostini. Siamo alle prese con romanzo stand alone che aspira ad essere lo young adult dell'anno, commuovendoci con la meravigliosa storia di Lucille...

Titolo: La notte che ho dipinto il cielo
Autore: Estelle Laure
Serie: No serie
Editore: De Agostini
Data: 16 febbraio 2016
Genere:  Young Adult
Categoria: High school
Narrazione: #1 persona pov di Lucille
Finale: No cliffhanger
Coppia: Lucille, diciasettenne abbandonata dalla madre - Didby, fretallo della migliore amica di Lucille.


Quanti volti ha l’amore?
Per Lucille, diciassette anni e una passione per l’arte, l’amore ha il volto della sorellina Wrenny. La Wrenny che non si lamenta mai di niente, la Wrenny che sogna un soffitto del colore del cielo. E poi ha il volto di Eden. Eden che è la migliore amica del mondo, Eden che sa la verità. Quella verità che Lucille non vuole confessare nemmeno a se stessa: sua madre se n’è andata di casa e non tornerà. Ora lei e Wrenny sono sole, sole con una montagna di bollette da pagare e una fila di impiccioni da tenere alla larga. Prima che qualcuno chiami i servizi sociali e le allontani l’una dall’altra.
Ma è proprio quando la vita di Lucille sta cadendo in pezzi che l’amore assume un nuovo volto: quello di Digby. Digby è il fratello di Eden, Digby è fidanzato con un’altra e non potrà mai ricambiare i suoi sentimenti. O forse sì?
L’unica cosa di cui Lucille è sicura è che non potrebbe esserci un momento peggiore per innamorarsi…



Che senso ha vivere, se non sei disposto 
a lottare per ciò che di vero hai nel cuore,
 se non sei disposto a rischiare qualche ferita?

Penso che la citazione sopra possa racchiudere il senso più profondo e la forza di La notte che ho dipinto il cielo: siamo di fronte ad una lettura dal grande impatto emotivo, un romanzo che ci insegna soprattutto a reagire con forza agli imprevisti della vita, dandoci la speranza che dopotutto non siamo mai soli nei momenti bui che attraversiamo... chi ci ama davvero sarà li accanto a noi e ci tenderà entrambe le mani!
La notte che ho dipinto il cielo ci regala una delle eroine più tenaci che abbia mai conosciuto: nonostante la sua tendenza a drammatizzare gli eventi, Lucille ha infatti ingaggiato con gran coraggio e senza remore una dura battaglia, per una ragazza della sua età... e solo per amore. Lucille ha lottato quando tutti intorno a lei sembravano mollare, lei è stata forte quando tutto ciò che la circondava sembrava sgretolarsi fra le sue mani. Lucille ha messo a rischio il suo cuore con grande audacia senza preoccuparsi dei graffi: lei è Tigerlily e nessuno può distruggerla!
La Notte che ho dipinto il cielo è anche il libro delle emozioni contrastanti: già dalle prime pagine ho provato una forte rabbia che mi ha scosso poi per tutto il libro. E' impossibile poter capire, giustificare e non odiare profondamente una madre che decide di punto in bianco di lasciare da sole e abbandonate le sue due figlie, di diciassette e nove anni... Qualunque sia il motivo che spinge una madre a una scelta del genere - men che meno poi quello che spinge la madre di Lucille e Wren - sicuramente non la rende degna di portare l'appellativo di mamma... le madri danno la vita per i loro figli, non li abbandonano!


Ma ho cercato di accantonare subito questa mia istintiva visione "da madre" del libro, per cercare di entrare in sintonia con Lucille e Wren, per cercare di capire come può invece una figlia metabolizzare e reagire ad una situazione del genere: mi sembra ancora ora impossibile. Certo, la prima cosa che viene logico pensare è che due ragazzine si siano d'istinto ritrovate a singhiozzare per l'abbandono subito, ma questo lo farebbero delle giovani qualsiasi. Non Lucille, e nemmeno la piccola Wrenny. Lucille ha subito capito che le toccava rimboccarsi le maniche, che piangersi addosso sarebbe servito a poco, che poteva contare sulle sue sole forze se voleva che non le portassero via la sorellina. Il suo più grande incubo era che i servizi sociali potessero scoprire la loro situazione e che venissero così date in affidamento, e nella peggiore delle ipotesi anche separate. Il suo scopo fin da subito è stato tenere il segreto sulla scomparsa della madre... oltre ovviamente a sopravvivere. Ad aiutarla e a conoscere la sua situazione erano solo Eden, la sua migliore amica e suo fratello gemello Digby, di cui Lucille è segretamente innamorata. Eden e Digby aiutano Lucille come possono e lo  fanno con dedizione e amore, l'aiutano a mantenere il segreto e a prendersi cura della sua sorellina quando lei è costretta a trovarsi un lavoro. Qui emerge, fra tutti, l'aiuto che Digby da alle due ragazze: piccoli gesti fanno subito ben intendere che i sentimenti di Lucille non sono a senso unico, ma una fidanzata storica è una figura ingombrante fra loro due, se pur nella storia risulti quasi "non pervenuta". Digby è la bontà fatta persona, e questa sua caratteristica induce Lucille a credere di essere, per lui, solo un caso pietoso di cui occuparsi... ma sarà così?
Questo spiraglio romance della storia, molto dolce ed intenso, anche nella sua "castità" ci  regala grandi emozioni e sfarfallii, ma quello che emerge prepotente-mente dalle pagine è la fiducia che bisognerebbe avere nel prossimo. La notte che ho dipinto il cielo, infatti, pur narrando una storia tragica è un romanzo che lancia tanti messaggi positivi. Ci rende coscienti del fatto che non tutte le persone che ci sono intorno sono li solo per puntare il dito per cercare di distruggerci... ma esistono anche gli angeli custodi! Lucille e Wrenny di "angeli custodi", sulla loro strada, ne hanno incontrati fortunatamente tanti, angeli che loro pensavano di non avere, ma che le hanno sostenute e aiutate anche nell'anonimato... che è poi la cosa più bella e sorprendente.
Ultimo, ma non ultimo, caposaldo del libro è certamente l'amicizia che lega Lucille a Eden. Eden è stato il bastone che ha sostenuto Lucille durante tutta questa assurda situazione, ed anche quando loro hanno avuto delle difficoltà sapevano di essere lì l'una per l'altra, di poter contare ciecamente sull'appoggio reciproco quasi fossero due sorelle... alla fine è vero che la famiglia non è solo quella con la quale si ha un legame di sangue, anzi.
Se volessimo rispondere alla domanda che ci è posta all'inizio della trama, "Quanti volti ha l'amore?", potremmo dire che per Lucille l'amore ha tanti e innumerevoli volti: l'amore ha il volto di Eden che con la sua amicizia ha dato la certezza a Lucille di avere un punto fermo su cui contare; ha il volto dei sui angeli anonimi che con la loro carità disinteressata hanno dato conforto e speranza a due ragazze che credevano di essere sole; ha il volto del datore di lavoro che ha dato a Lucille la possibilità di andare avanti da sola; ha il volto di Digby che con la sua tenerezza e il suo conforto ha fatto sentire viva Lucille quando tutto intorno a lei sembrava morire; e poi l'amore ha sopratutto il volto di Wrenny la persona per cui Lucille ha lattato più di tutto!

Insomma possiamo certamente dire che l'amore ha il volto di chiunque riesce ad apportare alla nostra vita una nota positiva, chiunque aggiunge una nota di colore al quadro del nostro essere, chi consapevolmente o inconsapevolmente ci aiuta ad andare avanti nonostante tutto...
Questo è La notte che ho dipinto il cielo: un romanzo sull'amore in tutte le sue forme e sulla capacità di combattere con tutte le nostre forze senza scoraggiarsi come ha saputo fare la nostra Tigerlily!

Un bacione, Alessandra







1 commento:

  1. Io ho letto questo libro e me ne sono innamorata!!!
    La forza con cui riesce a lottare Lucille è impressionante, credo che nessuna diciassettenne possa sopravvivere e andare avanti in una situazione del genere: senza genitori, con una sorellina a cui badare, con una casa di cui preoccuparsi, ...
    Sono d'accordo con tutti i punti che sono stati affrontati, perché descrivono il libro nel modo migliore possibile, senza dimenticare nulla.
    Poi la fine... non la rivelo per coloro che vogliono leggere questo libro, ma assicuro a tutti che vi sorprenderà, sarà a voi capire come.
    Congratulazioni per la fantastica recensione su un fantastico libro, continua così!!!

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