mercoledì 30 marzo 2016

E' una specie di magia di Daniela Grandi, recensione

Care le mie Crazy!
oggi vi parlo di E' una specie di magia di Daniela Grandi pubblicato ieri 29 marzo dalla Amazon Publishing. Siete pronte a volare negli anni ottanta? Ad usare glitter come se piovesse, spalline imbottite sotto le giacche, ciuffi con permanente e con i mitici leggins metalizzati? Se leggerete E' una specie di magia sarà come essere catapultate indietro negli anni e palpitare con Lucia e Sandra per i Duran Duran e i Queen! Venite a scoprirne di più con la mia recensione…

Beautiful Titolo: E' una specie di magia
Autore: Daniela Grandi

Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
Amazon Publishing
Data: 29 Marzo 2016
Genere: narrativa
Categoria: chick lit 
Narrazione: #3 persona
Finale: No cliffhanger



Cosa fareste se un fulmine a ciel sereno vi riportasse indietro nel tempo, nella Kind of Magic dei vostri anni ’80?
Lucia e Sandra, amiche ancora oggi come ai tempi del liceo, hanno l’occasione di sperimentare questa “specie di magia”.
Dentro sono ancora le stesse donne di prima (o di dopo?), ma fuori si ritrovano con i loro corpi di diciottenni, le pettinature assurde, i vestiti improbabili, e poi c’è la loro vita del 1984: i genitori ancora giovani, le mattinate a scuola, con i grandi amori in agguato tra i banchi, gli amici dimenticati, le battute esilaranti, la voglia di prendersi in giro, la leggerezza.
Ma tornare indietro nel tempo potrebbe anche essere un modo per costruire un nuovo futuro: riusciranno a salvare Freddie Mercury? Ad aiutare vecchi amici a fare le scelte giuste anche contro i tabù del tempo? A far vedere a tutti quei semi che poi germoglieranno in problemi globali? O, più semplicemente, tornare ad avere diciott’anni potrà riportare un po’ di quella magia nella loro vita di oggi?



Il titolo E' una specie di magia non è stato dato a caso... Lucia e Sandra adorano i Queen ma da troppi anni non ascoltano più la voce di Freddie Mercury ne di altri gruppi che da adolescenti amavano. Già, perchè entrambe sono troppo coinvolte dalla loro vita quotidiana, dalle famiglie, dalle spese, dai problemi e dalle cause perse.
Lucia è una donna simpaticissima, ci si affeziona nell’immediato a lei! Ama difendere l’ambiente e si batte con corpo ed anima nelle cause contro industriali che vogliono asfaltare campi per farne fabbriche e contro il sindaco opportunista che lei conosce  (e odia) dai tempi del liceo. Dal suo caos lavorativo lei ne esce sempre affranta; non è questa la vita che sognava e se tornasse indietro cambierebbe sicuramente qualcosa. Una volta tornata a casa ha due figli monelli da tenere a bada e un marito che parla solo di tasse, spese e bollette. Lucia ha perso tutto lo slancio che aveva da giovane, si guarda allo specchio e si vede stanca, spenta e vuota.
Sandra è un tornado con i capelli rossi e ricci, gestisce un bar del paese ereditato dello zio, ma la sua grande passione resta chiusa in un cassetto a prendere polvere; lei adora la letteratura classica tanto che si è laureata in questa materia, ma non ha mai inseguito i propri sogni. A Sandra manca la voglia di reagire e si ritrova single e con una figlia a fare ogni giorno le stesse cose senza quello sprint che aveva nel cuore a diciotto anni. 
Lucia e Sandra sono amiche da una vita, ex compagne di classe e si trovano nel posto giusto nel momento giusto: a causa di un temporale il bar viene colpito da un fulmine in una sera in cui Lucia si era rifugiata dall’amica, diventando così viaggiatrici nel tempo.
Le due amiche si ritrovano catapultate negli anni ottanta, ai loro diciotto anni, nella loro vita precedente: prima di figli, matrimoni e fallimenti.
Immaginate lo stupore nei loro occhi e le risate che si fanno! Loro dentro sono due donne ma fuori sono due teenager con il giubbino in jeans, i fuseaux dai colori più improbabili, la permanente ed i mitici cerchietti! Ma che ne sanno i nati negli anni duemila! 
Con Lucia e Sandra si ride davvero di gusto perchè si ritrovano a casa con i genitori ovviamente giovani, con gli ex compagni di classe, con il ciao guidato anche se piove (ecco il perchè ora Lucia soffre di dolori alla cervicale), con i primi amori e i vinili delle band rimaste nella storia come i Duran Duran, i Queen e gli Wham.
Le due se la spassano in camera di Lucia ad ascoltare musica e ballare scatenate (cose che non facevano più nell’età adulta... ma poi perchè?), si divertono come pazze in classe nel vedere i loro professori e i compagni di classe giovani e belli e confrontarli con ora che sono grassi e stempiati.
Nel loro ritorno al passato incontrano Riccardo, un altro viaggiatore nel tempo che le rincuora: ciò che faranno ora nel passato non cambierà le sorti nel futuro… Lucia invece vorrebbe salvare Carlo dalla fine che farà nel duemilasedici, vorrebbe evitare diverse guerre, la globalizzazione, l’inquinamento atmosferico e vorrebbe anche salvare la vita a Freddie Mercury. Le due amiche quindi provano  a cambiare le sorti di tante vite ma senza crederci per davvero. I loro siparietti però tengono vivo il racconto per tutta la durata del loro viaggio; viene davvero da fermarsi nel leggere perchè ci si trova con le lacrime agli occhi per le loro avventure! Le madri credono che si droghino, i professori le considerano pazze e i fidanzatini dell’epoca ridono stupiti perchè molto spesso a loro scappa qualche notizia del nuovo secolo.
Lucia va anche a vedere suo marito e si ritrova ad innamorarsi nuovamente di quel ragazzo che ora è diventato più serio, più freddo e meno energico e sia Sandra che Lucia realizzeranno il loro sogno: spassarsela con i belli della scuola, coloro che amavano segretamente all’epoca ma che non le degnavano di uno sguardo!
Il segreto del loro successo sta nell’essere giovani ma mature e consapevoli dentro e con l’idea che tanto torneranno nel futuro e che tanto ciò che fanno nel passato non cambierà le loro sorti... forse.
Così il ritorno ai nostri giorni porta molti cambiamenti; sia Lucia che Sandra tornano di nuovo innamorate, con il cuore ringiovanito, con tanti buoni propositi e con una lista di cose da fare, tra cui ascoltare la musica che loro adoravano e ballare più spesso. Si renderanno conto che in fin dei conti qualcosa è mutato... loro stesse: tornano più ricche nello spirito e rinfrescate nella memoria di quei ricordi che loro stesse avevano accantonato.
Dopo aver finito il libro ho pensato anch’io: se tornassi indietro cosa farei o non rifarei? Cambierei qualcosa? Di sicuro un viaggio nel passato farebbe bene a tutti noi, per tornare più liberi e ricordare tutto quello che ci piaceva fare e che poi con il tempo e la quotidianità abbiamo cancellato... e di sicuro scriverei anch’io, come Lucia, una lettera a Freddie Mercury per metterlo in guardia sui pericoli della sua vita da rock star!
Consiglio di leggere questo libro per tre ragioni: si ride, fa venire nostalgia e fa riflettere.
La storia scorre veloce grazie alla scrittura fluida dell’autrice e grazie alle due protagoniste simpatiche e fortissime. Nel leggerlo si canticchiano le hit intramontabili e si spera davvero in un bel lieto fine quasi fino all’ultima pagina.

Un bacio, Giulia










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