venerdì 24 febbraio 2017

Disconnect di Ilaria Soragni, recensione in anteprima

Ciao a tutte,
oggi parliamo di Disconnect, primo volume di una nuova serie targata Ilaria Soragni e uscito con la Leggereditore ieri 23 febbraio.
Passiamo così da un romanzo ambientato in un carcere minorile (con il suo precedente “Mess”) ad uno di più semplice ambientazione. Ebbene sì, a fare da sfondo alla storia questa volta è una scuola superiore americana dove di sicuro ne vedremo delle belle..

Disconnect Titolo: Disconnect
Autore:
Ilaria Soragni
Serie:  #1 Disconnect
Editore:
Leggereditore
Data: 23 febbraio 2017
Genere: Young Adult
Categoria: high school
Narrazione: terza persona
Finale: Si cliffhanger
Coppia: Hayley, quindicenne alle prese con la sua prima cotta; Luke, il cattivo ragazzo della scuola.


Hayley frequenta il secondo anno dell’high school a Baltimora, è una ragazza chiusa e non si è mai ambientata del tutto. Luke ha diciotto anni; alto, biondo e sprezzante, si abbatte come un fulmine su ciò che lo attira. Quando per caso nota Hayley ne rimane affascinato, tanto da decidere di conquistarla: la vita è una gara e lei sarà il suo premio. È Luke a guidare il gioco, seguendo Hayley e facendole credere che si tratti ogni volta di incontri casuali, fino a quando non raggiunge il suo obiettivo. Hayley è irrimediabilmente attratta, anche se qualcosa le dice che sarebbe meglio stare lontano da quel ragazzo. Ma il piacere della trasgressione è forte, fare la cosa sbagliata la fa sentire viva. Non sa ancora, però, che è solo l’inizio. Luke si nutre di adrenalina, di emozioni forti, e vuole Hayley al suo fianco in una sfida pericolosa, una gara di moto illegale di cui è nota solo un’enigmatica regola: tutti vincono e uno solo perde, tutti perdono e uno solo vince. Fin dove si spingerà il loro legame? Saranno disposti a metterlo a rischio ora che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più forte?



Hayley è la classica ragazza della porta accanto. Non beve. Non fuma. Studia e non infastidisce nessuno. Luke è il classico ragazzo che si trova in ogni scuola: egoista e amante del pericolo.
Non potrebbero essere più diversi.
Lei quindicenne, lui diciottenne.
Lei angelo, lui diavolo. Eppure basta uno sguardo e per Luke inizia un gioco perverso volto a conquistare  Hayley e fare di lei un premio da vincere allo “Yell”, una competizione motociclistica a cui lui e il suo migliore amico Caleb non vedono l'ora di partecipare.
Hayley vorrebbe stare lontano da lui, eppure si avvicina a Luke come se non potesse farne a meno e mano a mano che passano i giorni per Luke le cose cambiano. Non più un gioco, ma forse qualcosa di più. 
Hayley è quel genere di ragazza remissiva e a tratti debole. Sempre pronta ad assecondare i capricci di Luke e a rispettare gli ordini che lui le impartisce. E forse anche per questo non sono riuscita ad entrare in sintonia con questo personaggio. Si riscatta comunque ad un certo punto della storia, diventando più forte e risoluta, ma comunque sempre entro i margini che le permette lui. Luke invece è il tipico megalomane iracondo a cui ormai siamo abituate e che quasi ci affascina dall'alto della sua strafottenza. E' un personaggio complicato ed enigmatico. Non capisci perché agisce in un modo e perché prova quello che prova. E' il classico ragazzo autodistruttivo che non fa altro che sbagliare, nonostante cerchi di fare la cosa giusta.
A mio avviso i personaggi meglio riusciti all'interno della storia sono Caleb e Ryan. Due anime perse che riescono a considerarsi un intero solo quando si trovano l'un altro. E' andata a loro tutta la mia attenzione, distraendomi completamente da quella che era la coppia principale.
Indubbiamente il romanzo parte bene e le promesse sono buone, ma la storia non è riuscita ad entrarmi dentro come mi aspettavo che facesse. Ci sono stati dei punti che non mi hanno del tutto convinta. In primis, Luke e Hayley non evidenziano al lettore il modo e il perché dall'oggi al domani hanno iniziato a provare qualcosa l'uno per l'altro e questo non ha fatto altro che creare confusione all'interno della storia.
Nulla da eccepire invece sulla narrazione in terza, che è semplice e lineare. Inoltre il libro presenta una trama dolce e irriverente. Nonostante ciò, non è arrivato a colpirmi come speravo.
Detto questo mi rimetto a voi, augurandovi una buona lettura e sperando che il libro possa conquistarvi come, purtroppo, a me non è successo, nonostante le buone basi.

Federica


Disconnect


1 commento:

  1. Disconnect è proprio il titolo giusto per questo libro...mai letto niente di più disconnesso. Ho faticato a seguire la storia, sempre che ce ne sia una, si passa da un episodio all'altro senza collegamento, da un personaggio all'altro senza che venga spiegato il perché...
    Forse la giovane età dell'autrice non aiuta, c'è ancora molta strada da fare prima che venga chiamata scrittrice!!!
    Io mi chiedo: ma le CE leggono i libri prima di pubblicarli? Un buon libro non si ha solo con una popolarità su wattpad! Se fosse solo questa la strada da seguire per la scelta è pubblicazione dei libri, che venga indicata almeno l'età del pubblico consigliata. Con questo non andrei oltre i 16 anni!!!

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