venerdì 6 novembre 2020

KCRAZY: BECAUSE THIS IS MY FIRST LIFE

Ciao K- Crazy! 
Abbiamo tutti una TBR list infinita per i libri e chi segue i drama ne ha un’altra solo per quelli. Uno di quelli che avevo da recuperare che già da tempo mi era stato consigliato ed ero curiosa di scoprire è Because This Is My First Life uscito nel 2017, presente su Viki e composto da 16 puntate. 




Cosa possono fare un uomo che ha a malapena i soldi per pagare il mutuo e una donna con grosse difficoltà finanziarie? Nam Sae Hee (Lee Min Ki) è un single di poco più di 30 anni che è riuscito a comprarsi casa. Il mutuo però assorbe tutto il suo reddito disponibile e gli rimane ben poco per fare qualcos'altro. Yoon Ji Ho (Jung So Min) è una single poco più che trentenne, che riesce a malapena a guadagnare abbastanza denaro per sopravvivere e che ha rinunciato agli appuntamenti a causa della sua situazione finanziaria.
Per una serie di circostanze fortuite, Ji Ho diventa affittuaria nella casa di Sae Hee e i due si ritrovano così ad essere coinquilini. Riusciranno ad aiutarsi l'un l'altra ad affrontare i propri problemi finanziari?


Dalla trama il primo impatto che si evince è quello di un kdrama ordinario, tranquillo e abbastanza nella norma. In realtà nasconde al suo interno delle sfumature riflessive che mi hanno fatta soffermare sull’andamento della vita odierna, non solo in Corea. 
La storia ruota intorno a queste tre coppie, una più diversa dell’altra: abbiamo la prima, nonché quella composta dai protagonisti, che si ritrovano in un matrimonio finto. Esasperando il concetto stesso di convenzionalità di questa istituzione, il matrimonio viene intrapreso come una sorta di cuscinetto nei confronti della società. Un ammortizzatore che nel momento del bisogno avrebbe ammorbidito gli scossoni della vita rappresentando un porto sicuro per Ji Ho, un tetto sulla testa, o per Se Hee un’entrata mensile assicurata per pagare il mutuo. Tuttavia i due si sono fatti male i conti perché nonostante le clausole del contratto non lo prevedessero, l’amore se ne frega delle regole e bussa alla porta. E quando questa porta viene spalancata ha con sé una tempesta di emozioni che travolgerà tutto quello che incontra.


La seconda coppia ha stretti legami con la prima, ma differentemente da loro viaggiano su un sentiero in cui il matrimonio è parte del pacchetto o almeno per uno dei due… 
Ho Rang guarda al matrimonio come a un traguardo nella sua vita, un punto da cui iniziare un nuovo percorso per cui si è preparata fin da piccola. E vuole raggiungerlo con Won Seok che non è dello stesso avviso e si sente forzato in questa scelta. La sfida per questa coppia non sarà accettare il loro amore ma rendersi conto di dove possono realmente spingersi per rendere felice l’altro, se il vissero per sempre felici insieme è ciò che entrambi vogliono.


Terza e ultima coppia è quella che mi ha fatta più ridere perché questi due all’apparenza sono i peggio assortiti ma è anche per questo che la loro relazione prende una piega concreta fin da subito. Soo Ji è scontrosa, piena di sé, completamente contraria al matrimonio ma una fedele amica. Sang Goo è un cervellone, tenero, buffo, pronto a sposarla subito. All’attrazione non resistono e nemmeno all’amore, Sang Goo sarà il lato razionale della coppia ma insieme riusciranno a conquistare il lieto fine facendo i conti con le loro debolezze, scavando nel passato cinico di lei, affrontando i propri demoni spalleggiandosi. 


GUARDARLO PERCHE’…

In una società come quella coreana, conservatrice e tradizionalista come poche il matrimonio è l’ultima tappa importante nella vita degli individui della comunità. Una forma di realizzazione personale vista al di sopra persino dello studio e del lavoro. È questo ciò che maggiormente viene percepito da questo drama ma allo stesso tempo le tre diverse storie hanno il compito di esorcizzare questa visione. Rendendosi prima conto che l’amore è un elemento fondamentale per condividere la vita con l’altro, che bisogna ascoltare l’altro anche quando si pensa di conoscere tutto di questo e infine di prendere per mano l’altra persona accompagnandola nei propri sentieri oscuri uscendone più forti insieme. Nonostante il messaggio positivo che trasmetta e le risate che mi hanno messo di buon umore non do il voto pieno. C’è stato un andamento lento, uno slow burn a tratti esasperante (tipico dei drama, ma qui si sono superati) e anche il finale l’avrei preferito più concentrato sull’happy ending di quanto in realtà sia stato fatto. Ma se cercate una visione dalle emozioni reali senza arcobaleni e colpi di fulmine, allora questo kdrama fa al caso vostro.

CONSIGLIO LIBROSO

Quando si tratta di contratti matrimoniali non posso che consigliarvi una delle migliori uscite del 2019: Affari d’amore di Melanie Moreland 

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