venerdì 1 giugno 2018

Dimmi che ti ricorderai di me di Katie McGarry, recensione

Crazy,
oggi vi parliamo di Dimmi che ti ricorderai di me di Katie McGarry, in uscita il 31 maggio per Harper Collins. Si tratta di uno standalone che ha come protagonisti Hendrix, uscito dal riformatorio ed Ellison. Venite a leggere cosa ne pensiamo.





Titolo: Dimmi che ti ricorderai di me

Autrice: Katie Mcgarry

Casa Editrice: Harper Collins

Data di uscita: 31 Maggio 2018

Genere: Young Adult

Categoria: Amore Impossibile

Narrazione: Prima Persona, doppio pov

Finale: No Cliffangher





Quando Hendrix è finito in carcere per un crimine che non ha commesso, per un po' ha pensato che la sua vita fosse arrivata al capolinea. Poi è stato inserito in un ambizioso programma di riabilitazione, fiore all'occhiello del governatore del Kentucky, e si è reso conto subito che quella era la sua unica possibilità di rimettersi in riga. Ora, finalmente libero, ha tutte le intenzioni di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per costruirsi una vita.
Ellison, invece, ha un'esistenza privilegiata: essere figlia del governatore le apre tutte le porte, anche se a volte le aspettative paterne e le pressioni a cui è sottoposta sono dure da mandar giù. A lei piacerebbe seguire le proprie inclinazioni e andare avanti per la propria strada, ovunque porti.
Elle e Drix vivono realtà completamente diverse, eppure, quando le loro strade si incrociano, è subito chiaro a entrambi che tra loro c'è qualcosa di molto speciale. Ma è altrettanto evidente che ci sono anche parecchi problemi, perché Drix non è il tipo di ragazzo che il governatore ha in mente per la figlia, ed Elle non è il genere di ragazza che potrebbe capire la vita incasinata di Drix.
Certo, l'amore potrebbe infrangere qualunque barriera... se solo avessero il coraggio di lottare contro una società che non vuole vederli insieme.
Dimmi che ti ricorderai di me non è soltanto una bellissima storia d'amore.
È un romanzo che parla anche di realtà sociali difficili e tocca temi importanti come la povertà, l'ingiustizia, l'amicizia e il coraggio di dare una svolta alla propria vita.


Katie McGarry è una delle migliori autrici di young adult che ci sono, è bravissima nel parlare di questi ragazzi spezzati, con delle vite al limite ma che conservano sempre la speranza. Dimmi che ti ricorderai di me, in questo non fa eccezione, da una parte abbiamo Hendrix, che è finito in riformatorio per un crimine che non ha commesso e Ellison la figlia del governatore, la cui vita all’apparenza sembra perfetta. Bastano poche righe per accorgersi che non è così, infatti lei trascorre la sua vita cercando di ottenere l’approvazione dei genitori, mettendo da parte se stessa.
Sembra quasi ingenua Ellison in certi momenti, soprattutto perché non si accorge di quanto sia stretto il giogo dei genitori su di lei. Ma ingenuità non è l’aggettivo giusto per lei perché quello che la spinge forse a non vedere è il profondo affetto e rispetto che nutre per loro.

Era bellissima. Sicura di sé. Era una brezza fresca dopo una pioggia umida e calda. Era quel primo raggio di sole in un bosco cupo. Era il profumo del caprifoglio in fiore.

Dall’altra parte c’è Hendrix, che nonostante sia finito in una situazione orrenda per un errore non suo, cerca di ricominciare a vivere.
Vuole tornare ad avere una famiglia su cui contare e vuole tornare ad avere un futuro. Lui poteva farsi scudo con la rabbia, cercare la vendetta e invece inizia un percorso di redenzione con se stesso. Sono entrambi dei personaggi molto positivi, provengono da mondi opposti ma che quando si incontrano non possono fare a meno di conoscersi e innamorarsi.  Lui è consapevole delle catene che indossa, lei molto meno e lo scopre nel peggiore dei modi. Lui è dolcissimo nei suoi confronti, pronto a proteggerla anche a discapito del suo futuro pur di vedere Ellison felice.
La scrittrice parla spesso nei suoi romanzi di genitori assenti, drogati, egoisti che mettono al mondo dei figli per sbaglio e poi non se curano. Credo che in questo si sia superata perché, violenze a parte, credo siano i peggiori di cui abbia mai scritto. Mi riferisco alla madre e il padre di Ellison che non fanno altro che volerla plasmare a loro piacimento, facendo forza sull’amore che lei prova per loro e scatenando in lei un profondo senso di inadeguatezza. È stato molto doloroso leggere dei tentativi di quella ragazza di essere amata e ogni volta cadevano nel vuoto.

Meglio. Dovrei essere meglio. Dovrei sempre essere meglio. Perché quello che sono non va abbastanza bene. Basterà mai?

Katie McGarry torna alla grande, con una storia che parte un po’ in sordina ma che poi quando ti prende non ti lascia più. È un libro sulla voglia di ricominciare, anche quando tutto sembra così buio da non vedere la luce in fondo al tunnel. Parla di credere in se stessi ma di non smettere mai di contare sugli altri perché ci danno forza. Credo sia il suo romanzo più impegnato, mostrando come la giustizia americana non sia uguale per tutti e a pagarne il prezzo più grande è sempre la fascia più povera della popolazione.
Se siete amanti dello young adult non potete perdervelo!

Alla prossima lettura,
Valentina F.










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