martedì 12 novembre 2019

TUTTO L’AMORE CHE PROVO DI CORINNE MICHAELS, RECENSIONE

Carissime crazy!
Oggi vi parliamo di Tutto l'amore che provo di Corinne Michaels, uscito il 7 Novembre per Always Publishing.
Chi aspettava trepidante come noi il seguito della storia di Jackson e Catherine che ci aveva lasciato in sospeso con un cliffhanger da infarto? Venite a leggere le impressioni di Cristina e Sissy che hanno letto in anteprima per noi Tutto l’amore che provo…




Serie Salvation
The Belonging Duet (Jackson & Catherine)
1. Tutto l'amore che voglio, 19 settembre 2019
2. Tutto l'amore che provo, 7 Novembre 2019
The Consolation Duet (Liam & Natalie)(qui)
3. Consolation, 7 luglio 2016
4. Conviction, 13 ottobre 2016
5. Defenseless, inedito in Italia (Mark & Charlie)
The Indefinite Duet (Quinn & Ashton)
6. Indefinite, inedito in Italia
7. Infinite, inedito in Italia
Autore: Corinne Michaels
Editore: Always Publishing
Genere: Contemporary romance
Categoria: Military Romance
Narrazione: prima persona, pov alternato
Finale: conclusivo



Dopo Tutto l'amore che voglio, arriva la conclusione del Belonging Duet: una storia d’amore e guarigione reciproca, matura e delicata.
Alla fine, Catherine Pope ha deciso ciò che vuole, e si tratta di Jackson Cole, l’ex Navy Seals che è entrato nella sua vita abbattendo le sue barriere per farsi amare.
Ma, ancora una volta come in tutta la sua vita Catherine finisce col cuore spezzato da un uomo, quando Jackson si allontana da lei. Eppure, questa volta è diversa: Catherine è testarda, pronta a lottare per l’amore che vuole, anche se non sarà una battaglia semplice.
Jackson porta sulle sue spalle come un fardello il peso di ogni morte nella sua squadra.
È un uomo pieno di conflitti, si sente immeritevole di essere amato, forte della convinzione che tutti quelli che sono importanti per lui sono destinati a rimanere feriti.
Così cerca di proteggersi dagli intensi sentimenti che prova, perché innamorarsi non era mai stato nei suoi programmi. Con Catherine al suo fianco, dovrà affrontare un lento processo per guarire le sue ferite, questo mentre entrambi cercano il modo di far funzionare la loro storia d’amore. Quando però l’ultimo segreto che ancora aleggia tra loro verrà fuori con conseguenze devastanti, Jackson riuscirà a convincere Catherine che, nonostante tutti gli ostacoli, nonostante i loro difetti, loro due sono fatti per stare insieme? Riuscirà a dimostrarle tutto l’amore che sente?
Tutto l'amore che provo è il secondo volume che conclude la storia d'amore di Jackson e Catherine, iniziata in Tutto l'amore che voglio.
Questa è una di quelle volte in cui prima di scrivere la recensione devo lasciare che la storia appena letta mi si depositi in fondo allo stomaco e stia lì a lievitarmi dentro, mettendo a tacere cuore e cervello che tirano da lati opposti.
Da una parte infatti c’è il mio cuore, che è tutto per Jackson, un uomo forte e coraggioso, abituato per indole e per lavoro a prendersi massima cura degli altri. E che soffre duramente per questo, perché se ti prendi la responsabilità del mondo sulle spalle e qualcosa va storto, quando la vita non si lascia prevedere e decide di caderti addosso, non puoi non sentire il peso della colpa per ogni cosa che capita e di cui non riesci a farti una ragione.

La vita ha un modo tutto suo di prenderti a schiaffi e poi a calci di tanto in tanto per non farti abbassare la guardia.

Lui è il protagonista perfetto, affascinante come il peccato, con l’animo protettivo da maschio alfa come piace a ogni donna e qualche difetto a renderlo… imperfetto e quindi umano, raggiungibile.  E quando un uomo così s’innamora, tu lettrice sai che sarà per sempre e tifi per lui da subito, senza possibilità d’appello. Non importa cosa faccia, cosa dica, cosa ometta.
Catherine invece è il mio cervello, ovvero la parte razionale, quella che affronta problemi quotidiani e rimette ogni cosa in prospettiva. Quella insomma delle seghe mentali. È una figura femminile assolutamente realistica ma… l’ho odiata quasi in ogni pagina, escludendo l’inizio. Poi però ho pensato alla sua vita e alle sue mancanze.
Mi spiego meglio, onestamente nella vita reale una donna che avesse attraversato l’inferno a causa dei vari uomini della sua vita, a partire dal proprio padre, non avrebbe nessuna considerazione, nessun rispetto per un compagno. Difficilmente una con i trascorsi di Catherine potrebbe trovare un nuovo amore, credere abbastanza in qualcuno da affidargli il proprio cuore e la propria vita, non siete d’accordo con me?
In questo la scrittrice è stata bravissima, ha rappresentato Catherine insicura e patologicamente sofferente, come una che non sa sorridere, che fatica a distinguere i colori delle proprie giornate perchè a dominare nella sua vita fino a quel momento è sempre stato solo il grigio. Non dimentichiamo che l’amore s’impara a darlo, non si nasce innamorati e Catherine non ha avuto, diciamo, gli insegnanti giusti.
Tutti d’accordo quindi, ma dall’altra parte c’è Jackson, e per troppe pagine avevo una voglia pazzesca di entrare nel kindle, prendere Catherine per le spalle e scuoterla come una palma da datteri!

-Non puoi sempre salvarmi.
-Ma ci proverò sempre.

Ricordate che Catherine può essere testarda e tenace, una grande nel suo lavoro, ma altrettanto sicuramente non è stupida da buttar via l’oro come se fosse porporina. Perciò datele fiducia, datela a una grande Corinne Michaels che ha scritto una storia vera e credibile. Con una donna che non mette l’amore prima di tutto e un uomo imperfetto che dovrà sudare un po’.
Del resto anche Jackson, benedetto ragazzo, deve imparare ad essere sincero fino in fondo, e contenere un po’ di più la propria impulsività… Povero Tristan!
Basta così o finirò per dirvi troppo. Leggete questa storia e innamoratevi di Jackson come noi. Poi pensate un attimo a Catherine e alla sua vita. Non dico che v’innamorerete pure di lei, ma forse la capirete un po’.
Buona lettura!
Cri






Erano le tre del mattino quando ho iniziato a leggere questo libro. Sapete, una di quelle notti insonni in cui non fai altro che girarti e rigirarti come un salame per tutto il letto. Direi che Jackson non potesse arrivare in un momento migliore. Quindi io, cosa ho fatto? Mi sono messa a dormire? Ma manco per idea. Mi sono buttata a pesce su Jackson, perché dopo il finale del primo, dovevo davvero sincerarmi che stesse bene. Amare i personaggi in modo così profondo la dice lunga su quanto talento l’autrice abbia. Ha creato dei personaggi così verosimili e reali nelle loro paure, debolezze e tutto il resto che non si può fare a meno di affezionarsi a loro, come se fossero persone reali, come se fossimo tutti parte di una grande famiglia. Sono stata col fiato sospeso per tutti i primi capitoli di questo romanzo mentre Jackson lottava e Catherine gli stava a fianco nonostante il modo in cui si erano lasciati.

Jackson è entrato nella mia vita come una forza della natura, mi ha spinta a provare nuove emozioni e si è rifiutato di darmi la possibilità di scappare via. Sono sicura che scapperò ancora, solo che la prossima volta scapperò con lui.

Mi sono detta, superata questa sarà tutto in discesa. Parleranno, sistemeranno le loro faccende irrisolte e faranno un sacco di sesso pacificatore. Pensavo che duecento pagine in tutto e avrei potuto leggere del loro lieto fine, un bel matrimonio e una squadra di marmocchi e tutto è bene quel che finisce bene. Avevo decisamente sottovalutato il sadismo della Michaels. Perché quando un piccolo segretuccio di Jackson viene a galla nel peggiore dei modi, le fondamenta della loro relazione crollano.

Voglio tornare a respirare. Voglio che lui sia la mia aria.

Ho amato Jackson, questo ormai è assodato. Ma dovrebbe imparare a parlare, il dialogo è alla base di una relazione sana! Catherine ha lo stesso problema. Quando qualcosa va male scappa e non permette al poveretto di spiegarsi. Insomma, Dio li fa e poi li accoppia. Non mancano ovviamente gli amici che non si fanno problemi a dire le cose come stanno, anche a costo di essere duri e spietati (cosa che ho apprezzato enormemente).
Devo fare i complimenti inoltre alla Michaels per la sua vena angst, è riuscita a creare un duetto mettendo a nudo i sentimenti dei protagonisti, le loro tristi storie passate e fare in modo che la loro storia segua un corso ben preciso, senza sgarrare o senza risultare pesante (anche se a volte avrei volentieri dato una scrollata a Catherine perché si desse una svegliata, ma dettagli). Arrivata alla fine di questo primo duetto, non vedo l’ora di leggere gli altri che seguono, sono sicura che Corinne Michaels non ha nemmeno cominciato a scoccare le frecce al suo arsenale. Leggetelo, non ve ne pentirete!
A presto,
Sissy


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