lunedì 19 marzo 2018

Desideri infranti di Kerry Lonsdale. Recensione.

Buongiorno, care crazy. 
Lo scorso 12 marzo è uscito in eBook, grazie a LeggerEditore, Desideri infranti ovvero l'ultimo romanzo tradotto per noi di Kerry Lonsdale, autrice conosciuta in Italia per la serie Ogni cosa a cui teniamo. Molly è una giovane donna, madre di una bambina di 8 anni, Cassie. Il loro è un rapporto speciale, come speciali sono tutte le donne di questa famiglia, dotate di "doni" davvero insoliti. Per sentirsi meno sole e trovare consiglio e aiuto, si recano a trovare la nonna Mary, a Pacific Grove, dove Molly ritroverà anche il suo vecchio amore di adolescente, Owen. Perché non si può scappare per sempre dai propri desideri e dalle proprie radici…




Titolo: Desideri infranti

Autore:  Kerry Lonsdale 

Data: 12 marzo ebook - 21 cartaceo.

Editore: LeggerEditore

Genere: magic romance

Fuggita da un passato difficile e tormentato, Molly Brennan è riuscita a ricostruire una nuova esistenza per sé e la sua bambina di otto anni, Cassie, in un ambiente sicuro e pieno d'affetto. Appassionata cultrice e insegnante di Storia dell'arte, ha imparato a scorgere la bellezza nascosta nelle piccole cose, come nei vetri di mare che raccoglie sulla spiaggia e che trasforma in magnifici gioielli, forse imperfetti ma unici e preziosi come la vita. Quando, però, tutto sembra procedere per il meglio, sua figlia Cassie inizia a soffrire di terribili visioni; la tormentano giorno e notte impedendole perfino di dormire. All'improvviso, preoccupazioni e paure che Molly credeva superate riaffiorano con forza, costringendola a guardare dentro di sé. Per aiutare la sua adorata figlia, non ci sono alternative: deve tornare a Pacific Grove, dove aveva giurato di non rimettere più piede, affrontare, una volta per tutte, le ombre che ha sempre cercato di allontanare e chiudere i conti con il passato...

Molly rappresenta qualsiasi genitore messo di fronte a una scelta difficile, e a volte vitale, per il bene di un figlio. Tutti compiono sacrifici per i loro figli.

È quanto la Lonsdale ci dice della sua protagonista. Molly, giovane madre sola, ha su di sé tutta la responsabilità di sua figlia Cassie, che da qualche tempo soffre di gravi incubi. La consola, la gratifica di tutta la sua comprensione e confidenza, ma quando gli incubi si aggravano, traducendosi anche in visioni diurne, e la scuola la sospende, decide di chiedere aiuto a sua nonna Mary. Madre e figlia si trasferiscono così per un breve periodo a Pacific Grove, il luogo dell'infanzia di Molly.
E lì c'è un pezzo del suo cuore: Owen, dapprima amico e poi molto di più, fino alla partenza improvvisa di lei, senza alcuna spiegazione, subito dopo la morte dei suoi genitori.

"Abbinati" ha un significato preciso nel linguaggio di Cassie, ma significa anche che i due sono più che compatibili, confidenti, di facile lettura l'uno per l'altra. Anime gemelle. Si conoscono nelle più piccole manie e nei più grandi desideri. Erano amanti e oggi… non sono più niente. E tutto a causa della fuga improvvisa di Molly, la quale si aspetta per questo di essere evitata, perfino odiata. Ma così non è.
In parte per le manovre dolcissime di nonna Mary, che fa tutto quanto in suo potere per spingere di nuovo insieme i due, Owen è costantemente in casa sua. Oltre ad aver ristrutturato la casa dell'anziana, fa continui lavoretti ed è onnipresente nella vita della donna.
Non c'è modo per Molly di evitarlo a lungo, né di rimandare troppo quelle spiegazioni che non ha mai dato, su di sé e su Cassie.

Gli incubi e le visioni di Cassie sono "doni" per Mary, ma "anomalie" per Molly. E in questa differente lettura delle due donne c'è tutta la storia di questa sfortunata famiglia. L'aiuto che la giovane chiede per la sua bambina è quello che la propria madre non ha saputo darle, e che a suo tempo nemmeno Mary ha potuto fornire a sua figlia. 
Il padre di Molly è il personaggio più odioso di tutta la storia: un buono a nulla che nella sua vita non ha saputo fare altro che bere e perdere un lavoro dopo l'altro. Incapace di sopportarne la vergogna, aveva pensato bene di dare tutta la colpa alla moglie, alla figlia e ai loro "doni". Il tipo di violenza di questa nullità è del tipo peggiore: sottile, continua, ha leso alla base la fiducia in se stessa della moglie e instillato nella bambina il senso di colpa che l'ha accompagnata per tutta la vita. Tanto che ancora oggi, ormai adulta, Molly sente di essere responsabile di cose che non possono assolutamente dipendere da lei. 
Solo la pazienza di nonna Mary, la presenza costante e continua di Owen e l'amore incondizionato di Cassie potranno forse convincerla a volersi un po' di bene…

Da qualche parte ho letto che da adulti si rende l'amore che si è ricevuto da bambini. Come dire che un bambino amato sarà un genitore pieno d'amore e viceversa, un bambino poco amato sarà un genitore distratto. Non so se questa regola valga sempre, ma direi che qui è completamente errata. Molly si è sentita spesso sola, da bambina, ma di certo fa tutto ciò che può perché sua figlia non debba mai trovarsi nella sua stessa condizione. Perché cresca felice e senza sensi di colpa. Perché dia a se stessa tutto ciò che merita. Molly è una grande madre, ma anche una grande donna.
Lo sanno Mary e Owen. E lo sa Cassie. Insieme, devono solo riuscire a convincere anche lei.
I romanzi di Kerry Lonsdale non sono mai di troppo facile lettura, un po' per il messaggio sempre sottile che trasportano, e un po' per la narrazione piuttosto lenta, ma se siete affascinate come me dalla forza della mente, dovreste leggere la storia di Molly e Cassie. Come madre, ho amato l'incredibile connessione tra loro. Come donna, ho trovato irresistibili i piccoli grandi gesti di Owen, un uomo che si limita ad essere presente e solido come un albero secolare, uno su cui puoi sempre contare. Ed infine, come nipote, ho ritrovato molta della saggezza di mia nonna in Mary.
…Quasi dimenticavo un'ultima cosa. Molly raccoglie vetri di mare, di varie forme e dimensioni, dai colori bellissimi, e li trasforma in gioielli, incastonandoli in argento. Sono tornata bambina mentre leggevo. Ve li ricordate? Io adoravo raccogliere i "vetrini", ancora più delle conchiglie… E chissà quanti altri, come me e Molly.

Buona lettura!
Un bacio
Cri



1 commento:

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