sabato 27 giugno 2015

Io dormo da sola di Asia Stella, recensione

Care Crazy,
oggi vi parlo del libro Io dormo da sola scritto da Asia Stella ed edito dalla Newton Compton Editori il 25 giugno. È un onore per me aver letto in anteprima la storia di Emma e di Mattia. Due personaggi estranei uno all'altro ma che il destino ha voluto far incontrare. Un incontro però diverso da quelli a cui siamo abituati a leggere. Un incontro che ti catapulta nel dopoguerra pur vivendo nel nuovo secolo, parola dopo parola, pezzo dopo pezzo, il presente cede il posto al passato trasportandoti con sé.



Titolo: Io dormo da sola

Autore: Asia Stella

Data: 25 giugno 2015

Editore: Newton Compton Editore

Genere: Contemporary romance







Un successo del passaparola

Mattia Russo è un giovane architetto alle prese con la ristrutturazione di unantica villa a Iglesias, in Sardegna. Poco prima dellinizio dei lavori, un operaio gli consegna un pacco trovato nella casa, e avvolto in una stoffa porpora. Si tratta del diario di Emma, una donna vissuta proprio in quella villa, in un periodo che allinizio Mattia non riesce bene a decifrare. Chiuso nella sua stanza dalbergo, comincia a leggere quelle pagine così intense e appassionate, catturato dalle vicende di una donna bellissima, ribelle, innamorata della vita eppure costretta da altri a un destino che mai si sarebbe aspettata. Un matrimonio con un uomo autoritario e insensibile lha relegata tra quelle mura e le impedisce di vivere come vorrebbe. Ma Emma è tenace e ostinata e non può rinunciare alla sua libertà… Ammaliato e stregato dai suoi racconti, Mattia si perde tra le pieghe della sua storia, fatta di tradimenti, bugie, segreti, fin quasi a non distinguere più presente e passato…

Una storia di mistero e passione nelle pagine di un diario che ci riporta indietro nel tempo…

Sorprendente successo del passaparola




La trama svela già molto della storia e non vorrei essere ripetitiva quindi eviterò di ribadire concetti che sono stati già scritti sopra. E’ novembre quando i lavori di ristrutturazione di Villa Amelia iniziano. Una splendida dimora sarda la cui veduta s'affaccia sul blu del Mar Tirreno. L’architetto Mattia Russo, proveniente dalla piccola e affascinante Gaeta, è colui che è stato ingaggiato per il rinnovamento dei locali. Il suo primo vero lavoro da quando si è laureato e che vuole vivere e verificare in prima persona. Decisione che gli è stata fortemente contestata dalla sua fidanzata, ma che lui ha comunque portato avanti. E’ il primo giorno di lavoro  e il capo cantiere gli consegna un pacco avvolto in  una stoffa rossa ritrovato incastonato dentro il muro di quello che si presuppone fosse stato in passato una stalla. Incuriosito, quasi fosse richiamato da quell’involucro, si ritrova a slegare quella stoffa per vedere cosa c’è dentro. Non solo, desideroso di sapere di cosa si tratta iniziaa leggere le parole racchiuse in quel libro e, attraverso di esse, si ritrova a poco a poco a percorrere la vita di quella giovane ragazza che ha sposato, non per amore e non per suo volere, un giovane ricco sardo.


Dure e ostili sono le parole con cui Emma ce lo descrive. Come astiose sono quelle che riserva per la suocera e la mamma. Una mamma che non è mai riuscita a capirla e a comprenderla come al contrario ha sempre fatto il papà. Un uomo che spera possa un giorno anch’ella poter trovare. Un uomo che nulla a che a vedere con Antoi.
Il presente quindi cede il passo al passato, che prepotente cattura Mattia e lo trascina dentro gli avvenimenti descritti minuziosamente da quella misteriosa fanciulla.


“Mi trovavo nello stesso luogo dove erano nati i pensieri che stavo leggendo. Immaginai quella donna lì, tra il camino e la portafinestra, con il diario tra le mani e la penna tra le labbra, a cercare le parole giuste. Poi la vidi buttarsi sul letto, sbuffare, rialzarsi e sedersi sullo scalino del camino, in attesa. Chissà quante lacrime aveva versato in quella stanza, quanti dispiaceri aveva dovuto digerire lentamente e con quale foga aveva graffiato parole di sconforto su quel diario! Mi trovavo nel sacrario di quella donna, dove neanche la dispotica figura del marito aveva osato entrare. Mi sentii alla stregua di chi, da dietro i vetri di una finestra, si attarda a spiare una donna che si spoglia e si guarda allo specchio. Ma un diario, pensai, non si scrive per essere letto? Una porta non si chiude per essere aperta? E una donna non si mostra pudica per abbandonarsi, alla fine, tra le braccia dell’uomo che ha scelto come suo compagno? In quel momento, il destino aveva scelto me. Mi aveva investito della carica di spettatore e di confessore.
Io e quella donna stavamo vivendo la nostra storia su dimensioni parallele e non ci saremmo potuti incontrare mai. Era giusto il luogo ma non il tempo.”


Comincio con l’affermare che io non sarei mai riuscita a condurre la vita matrimoniale che ha dovuto subire Emma. Non con un marito come Antoi. Il mio disprezzo per lui è smisurato e fuori da ogni logica. Non sono riuscita a comprendere all'inizio il perché di tanto odio nei confronti di una giovane donna che non ha colpe. Troppe domande, tanti i perché a cui rispondere. Emozioni forti e contrastanti hanno prenderanno il sopravvento sul lettore, ma come Mattia potremo solamente prenderne atto viaggiando fra passato e presente. Ma cosa lega i due periodi? Cosa ne è stato di Emma? Come e perché la vita di Mattia cambia radicalmente dopo la scoperta di quel diario? 

Devo dirvi che se mi fossi basata solo su quello che è trapela dalla trama il libro sarebbe passato in sordina. Alla prima lettura non mi ha colpito in modo particolare e mi ha fatto dubitare che la scelta fatta fosse quella giusta infatti, sono sincera, quando le admin mi hanno proposto di leggere il libro in un primo momento ho avuto alcune perplessità, ma come l'esperienza mi ha insegnato, non mi sono fermata e ho iniziato il viaggio insieme a Mattia. Un viaggio che adesso, dopo aver completato la lettura posso definire più che meraviglioso!
Ho voluto scrivere le mie sensazioni a caldo. Ho appena finito di leggere il libro e posso dirvi che è stupefacente il lavoro che ha compiuto l'autrice. La storia, anzi, le due storie, una passata e una odierna icastrati come i tasselli di un puzzle. Fino alla fine si rimane col fiato sospeso e seppur ci si rende conto durante la lettura di quello che è stato, delle sensazioni di Mattia, di quelle di Emma, il lavoro è completo solo alla fine, quando non manca più nemmeno un pezzo e tutto è perfettamente nitido.
Una storia quella di Emma che mi ha fatto soffrire, a volte, attraverso le sue parole ho subìto anch'io le cattiverie e le decisioni imposte da altre persone a quella giovane ragazza. Mi sono ritrovata più volte a condividere gli umori di Mattia e a bramare di volerne sapere di più. Ho anch'io provato a perdermi nelle mie sensazioni e mi sono lasciata cullare da esse trasferendomi su quell'isola tirrenica e assaporandone colori, aria e la vita che si respira solamente in quei luoghi.

Un buon libro. Ti  affascina, conquista, ma più di ogni cosa ti fa perdere la connessione temporale.
Non riuscivo a comprendere il perché di una frase fino alla fine...  ve la lascio chiudendo con essa…

“Il giorno in cui accettai l’incarico e misi piede per la prima volta in questo luogo maledetto, non immaginavo di trovarmi come una biglia su un piano inclinato, pronto a rotolare verso un precipizio sempre più velocemente.
In quel momento, mentre Carla mi porgeva un grosso mazzo di chiavi, ero ancora in tempo per fermarmi. Ma allora non sapevo a cosa sarei andato incontro e così suggellai la mia fine.
Scusate se non mi sono ancora presentato: mi chiamo Mattia, ho trent’anni e sto per morire.”


Buona lettura! Tina 









5 commenti:

  1. Appena acquistato! Grazie mille per la recensione anche perché aspettavo proprio il vostro parere prima di comprarlo! Un bacio!

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  2. Non conoscevo questo libro, onestamente mi aspettavo tutt'altro e invece la tua recensione mi ha piacevolmente stupito, intrigato e mi hai fatto venir voglia di leggerlo.

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    1. L'ho letto anch'io. È stupendo! E questa recensione è meravigliosa

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  3. Un libro bellissimo, poetico. Questa alternanza di Matteo che legge le pagine del diario di Emma, una donna vissuta in questa villa che sta ristrutturando, con le vicende della sua vita. La passione nel voler capire e scoprire la vita triste di questa bellissima donna legata ad un matrimonio di convenienza lo porterà a scelte difficili e a tratti pericolose. Quale sarà il segreto custodito a Villa Amelia? E quella finestra finta cosa nasconde al suo interno? Da leggere assolutamente.

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  4. Ho assolutamente l'urgenza di leggere questo libro! Però credo prorpio che ci sia un errore. Io vivo ad Iglesias, e non credo che ci sia modo di vedere il mare dalla nostra città!

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