mercoledì 12 ottobre 2016

The Boy Band: Li amavo da morire di Goldy Moldavsky, recensione

Care Crazy,
Oggi vi parliamo di The Boy Band: Li amavo da morire della scrittrice Goldy Moldavsky, un nuovo Young Adult uscito ieri 11 Ottobre con la De Agostini, che racconta le vicende di un gruppo di adolescenti alle prese con l'ossessione per una band musicale. Venite a legegre cosa ne pensiamo!

The Boy Band: li amavo
da morire Titolo: The Boy Band: li amavo da morire
Autore:
Goldy Moldavsky
Serie:  non fa parte di una serie
Editore:
De Agostini
Data: 11 Ottobre 2016
Genere: Young Adult
Categoria: boy band
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: No cliffhanger
Protagonisti: Hadley e le sue 3 amiche, fan ossessionate dei Ruperts; I Ruperts, boy band.


Hadley ha quindici anni e una vera ossessione per i Ruperts, la boy band del momento. Ecco perché, insieme alle sue tre amiche del cuore, affitta una stanza nello stesso hotel di New York in cui alloggerà il gruppo. Spera di poter incontrare i suoi idoli. Le cose però prendono una piega del tutto inaspettata quando una
delle ragazze incrocia per caso Rupert P., il membro meno amato della band, ma pur sempre il suo preferito. Incapace di contenere l’entusiasmo, gli si getta al collo con tanto slancio che finisce per tramortirlo.
In un attimo, il poveretto si ritrova nella camera delle fan, legato e imbavagliato. Il suo telefonino sequestrato e tutti i suoi segreti nelle mani avide delle quattro amiche. Hadley però si sente in colpa ed è pronta a tutto per liberarlo. Anche a rischiare il carcere o, peggio ancora, a litigare con le amiche. Per chiarirsi le idee lascia la stanza per pochi minuti, pochi minuti soltanto. Ma al suo rientro il cantante è morto.
Tutte e tre le amiche si dichiarano innocenti, eppure… Hadley sa che non può più fidarsi di nessuno. Così, in una lunga notte piena di colpi di scena, dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: tradire le amiche e confessare tutto, oppure tradire il grande amore – i Ruperts – e farla franca.


Alzi la mano chi di noi, da adolescente, non ha avuto la camera tappezzata di poster e non impazziva per uno dei componenti di una boy band? Nick Carter I LOVE YOU!
Beh iniziando questo libro mi aspettavo di ritrovarci parte della mia adolescenza, quando ad esempio a 15 anni un mia amica andò al concerto dei Backstreet Boys e poi tornò in classe con foto da mostrarci e su cui noi sfigatelle sbavavamo.
Nel migliore delle ipotesi mi sarei aspettata un lieto fine dove la groupie avrebbe raggiunto il cantante e insieme si sarebbero fatti una cantata sul palco.
Ma mai avrei immaginato tutto quello che succede in questo libro...
Quattro ragazze, quelle in questione nella trama, sono ossessionate dai Ruperts, boy band spin off dei One Direction. Sono talmente ossessionate da questa band, da affittare una stanza nel loro hotel, pur di poterli stalkerare da vicino.
Fin qui ci siamo.
Quando una di loro, incontra per caso, Rupert, e lo tramortisce per sbaglio, inizia un percorso che mai avrei immaginato. 
Le ragazze, anzichè chiamare i soccorsi, rapiscono il membro della band, e lo rinchiudono in camera. Da questo punto in poi, segreti e mezze verità verranno a galla. Le ragazze si districheranno tra finte fidanzate, baci, segreti e addirittura un omicidio.
Non voglio raccontarvi altro sulla trama, perchè è talmente intricata che dovrei spoilerare troppo per essere chiara. Quindi vi lascio alla lettura.
Per il resto, per la mia opinione. E' un altro discorso. Ammetto di far fatica a dare un giudizio. Ho trovato questo libro un' esagerazione. Una descrizione dell'adolescente un po' troppo inventata. Sono d'accordo con la scrittrice quando dice che non devono sentirsi pazze, se durante l'adolescenza si appassionano tanto ad un personaggio, perchè l'abbiamo fatto tutte. Sono i ricordi belli dell'adolescenza. Ma da qui a tutte le peripezie che hanno dovuto affrontare le protagoniste della storia. Per quanto mi riguarda, la storia è inverosimile. Sono vicende su cui non so se davvero le ragazze si possono immedesimare. Rapire un cantante e chiuderlo in una camera, un omicidio e la conseguente complicanza di dover disfarsi del corpo... per me la storia doveva raccontare altro. Un altra cosa che non mi è piaciuta è il fatto di indicare una componente del gruppo di amiche come grassa.
Un libro indirizzato ad un pubblico giovane dovrebbe insegnare qualcosa, per me questo libro non insegna niente. Ogni ragazza di questo quartetto ha un progetto in mente che non è assolutamente né condivisibile né accettabile. Sicuramente tra i punti a favore di questo young adult c'è la parte dedicata all'importanza che ricoprono i social e i fan club nella vita dei ragazzi. Forse la storia li descrive un po' in maniera negativa, e a tratti si può essere anche d'accordo. Ma i punti positivi per me finiscono qui. Ho letto molti commenti su questo libro, anche quelli d'oltreoceano, e onestamente, credo di essere stata io a partire con un' idea che non era la realtà. Il titolo inglese è Kill the Boy Band, forse avrebbe dato un senso più veritiero alla storia.
Non mi dilungo ancora di più. Ma sono curiosa di sapere la vostra opinione su questa storia.

Alla prossima,
Vitalba





The Boy Band: li amavoda morire

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