giovedì 9 agosto 2018

Di tutti quegli occhi di Veronica Pigozzo, recensione

Crazy,
oggi vi parliamo di Di tutti quegli occhi di Veronica Pigozzo, secondo volume della Star Wounds Series e uscito per Les Fleneurs Editore. Torniamo in Alabama stavolta per conoscere meglio Emma e Will. Venite a leggere cosa ne pensiamo.





Star Wound Series 

1. In Ogni tuo segno, 23 Ottobre 2017
2. Di tutti quegli occhi,  21 aprile 2018

Autore: Veronica Pigozzo
Casa editrice: Les Fleneurs
Genere: Contemporary romance
Categoria: Music Romance
Narrazione: Prima persona, doppio pov
Finale: No Cliffangher
Narrazione: Prima persona, doppio pov
Finale: No Cliffangher







Emma Craft non ha più sogni nel cassetto, li ha abbandonati tanti anni prima, sostituendoli con una regola ferrea: niente relazioni importanti, niente progetti a lungo termine.
Quando la sua coinquilina si trasferisce a casa del proprio ragazzo, a lei non resta che traslocare dall'amica Madison e dal suo gemello, William Dale. La convivenza sembra procedere alla grande, almeno finché Emma non riceve l'invito di un corteggiatore.
Amore o possessività? Gelosia o invidia?
Per scoprirlo, Will dovrà restare a guardare da lontano, ma un impulso indecifrabile lo metterà di fronte alla prova più ardua della sua vita. Razionale, benevolo, presente, lui ha sempre la soluzione a portata di mano, ma forse questa volta non sarà così semplice...
La città di Gadsden, Alabama, è pronta a ospitare una nuova storia d’amore, romantica e intensa.

Recensione:

Finalmente siamo tornati in Alabama e ritroviamo il gruppo di amici esattamente dove li abbiamo lasciati. Sono tutti felici, i drammi sembrano essere passati ora che Jax sembra aver trovato un suo equilibrio.
Certo per Will il libro non inizia bene, infatti viene lasciato per l’ennesima volta perché troppo “buono”. Lui sempre così gentile, attento ai bisogni della sua fidanzata di turno, che ha nel dna il rispetto per la donna, viene abbandonato proprio per questo. Perché le ragazze vogliono il bad boy, la passione incontrollata che a lui un po’ manca. Ovvio che ci rimanga male perché uno può accettare qualsiasi motivazione ma non perché la troppa bontà che viene vissuta quasi come fosse un insulto.
Dal lato opposto abbiamo Emma, che ha fatto del non affezionarsi una regola di vita e che ha trasgredito solo un paio di volte. È difficile per lei lasciarsi andare perché dentro cova un senso di inadeguatezza che la spinge a non mettersi mai in gioco perché sa che fallirà sempre, soprattutto nei rapporti interpersonali.

Io ne approfitto per stringerla ancora un po’, sperando di riuscire a capire perché quella sensazione mi fa stare così bene, anche se non dovrebbe. Anche se è tutto così perfetto e sbagliato allo stesso tempo.

La relazione tra i due inizia piano piano, prima coinquilini, poi la gelosia farà scattare nei due qualcosa di più ma tutto sarà reso così difficile prima da Will e poi da Emma.
Lui è davvero il prototipo del bravo ragazzo, quello da presentare ai genitori, sempre rispettoso della persona che ha accanto. L’uomo perfetto che non sbaglia mai nulla, sa sempre quello che deve dire e quando. È perfetto per Emma che al contrario ha dei problemi relativi al passato che le impediscono di andare avanti. Lui la sprona, la incita, la ama ma forse non sarà abbastanza.
Con questo romanzo Veronica Pigozzo si conferma un’autrice che sa scrivere di emozioni e di storie molto reali. Dal mio punto di vista è più facile far innamorare una lettrice di un bad boy ferito che del bravo ragazzo e lei è riuscita egregiamente in tutti e due i campi. Ha scritto una storia dolce all’inizio che si è trasformata in sofferenza man mano che si andava avanti. Emma dovrà commettere molti errori prima di riuscire a capire che è bloccata nel passato. Sono due bei personaggi, che si completano a vicenda e che trovano la forza l’uno dall’altra.

E lo faccio, torno da lui e lo amo con tutto quello che riesco a dargli, sperando che davvero gli basti per sempre, perché io ho paura di perderlo ogni giorno di più.

È bello poi essere tornati a Gasden e aver ritrovato anche tutti gli altri, soprattutto Jax che non si smentisce mai con le sue battute ma che finalmente ha dimostrato quanto è cresciuto, restando accanto a Will in un momento difficile. Ha potuto ricambiare tutti quegli anni in cui l’amico lo ha sostenuto e aiutato. Non vedo l’ora di leggere il terzo della serie, che vi ricordo essere composta da libri autoconclusivi, perché anche Madison la gemella di Will merita la sua storia a lieto fine.
Consiglio il libro a chi ha bisogno di una botta di tenerezza per rimettersi in pace con il mondo.

Alla prossima lettura,
Valentina F.









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