Crazy,
vi parliamo in anteprima di Al momento giusto, nel posto sbagliato di Elle Casey, secondo volume della serie I ragazzi di Bourbon Street, in uscita oggi 5 dicembre per Amazon Publishing. Stavolta conosciamo meglio Jenny e Den, il gigantesco preparatore atletico dell’agenzia di sicurezza.
Venite a leggere cosa ne pensiamo.
Titolo: Al momento giusto, nel posto sbagliato Autore: Elle Casey Serie: #2 I Ragazzi di Bourbon Street Editore: Amazon Crossing Data: 5 dicembre 2017 Genere: Contemporary Romance Categoria: genitore single Narrazione: prima persona, pov alternati Finale: No cliffhanger |
La vita di Jenny è tutto fuorché eccitante, tra giornate passate incollata al computer a scrivere programmi informatici e serate trascorse spiaggiata sul divano a guardare ore e ore di documentari sugli animali. Del resto per una madre single con tre marmocchi l’avventura e il romanticismo sono un vago ricordo e un lontano miraggio. Quando perciò sua sorella le propone una consulenza per la Bourbon Street Boys, l’agenzia di sicurezza privata per cui lavora da due mesi, Jenny pensa che May sia impazzita. Già le sembra assurdo che la sua sorellina debba dare la caccia a dei criminali, come può immaginare di mettere in pericolo anche la propria vita? Peccato che nella squadra ci sia Dev, un energumeno con un fisico da sballo e una fossetta che sembra essere stata messa lì solo per invogliarla a gettare ogni cautela al vento.
Sarà il momento giusto per correre qualche rischio?
Il primo libro di questa serie mi aveva fatto ridere molto e la storia d’amore palpitare il cuore. Mi dispiace dirlo ma l’autrice non è riuscita a farmi provare le stesse sensazioni con il secondo. Peccato perché aveva per le mani due bei protagonisti ma mi è mancato qualcosa.
Procediamo con ordine, il romanzo è ambientato due mesi dopo la fine del primo. Jenny è sempre più preoccupata per la sorella che ormai lavora a tempo pieno nell’agenzia di sicurezza. Non riesce proprio a capire il perché voglia rischiare così tanto la sua vita quando prima aveva una vita tranquilla che la soddisfaceva.
Quando May le propone una consulenza all’inizio rifiuta ma poi si ritrova ad accettare perché i soldi a una madre single non bastano mai. Così quando suona l’allarme e si trova bloccata dentro una panic room con Den, si convince ancora di più che quel posto è pericoloso. Seguono numerose pagine in cui veniamo a scoprire i molteplici dubbi esistenziali di Jenny: il lavoro, il rischio di essere freelance, il dare troppi biscotti ai figli, l’attrazione che ha per Den. Tutto per lei sembra un rischio che la farà soffrire o metterà in pericolo la sua vita.
Den mi è sembrato essere una comparsa che passa il suo tempo a vivere sullo sfondo e di cui solo ogni tanto l’autrice si ricorda di lui. Forse in questo caso ho sentito la mancanza del pov maschile che avrebbe dato un’aggiunta positiva alla storia.
Dopo averlo conosciuto nel primo libro, pensavo che Den si rivelasse un uomo alfa che rivoltasse Jenny come un calzino. Non è stato così, ho trovato un personaggio comune, con dei problemi reali che a questo punto avrei gradito fossero più approfonditi.
Procediamo con ordine, il romanzo è ambientato due mesi dopo la fine del primo. Jenny è sempre più preoccupata per la sorella che ormai lavora a tempo pieno nell’agenzia di sicurezza. Non riesce proprio a capire il perché voglia rischiare così tanto la sua vita quando prima aveva una vita tranquilla che la soddisfaceva.
Quando May le propone una consulenza all’inizio rifiuta ma poi si ritrova ad accettare perché i soldi a una madre single non bastano mai. Così quando suona l’allarme e si trova bloccata dentro una panic room con Den, si convince ancora di più che quel posto è pericoloso. Seguono numerose pagine in cui veniamo a scoprire i molteplici dubbi esistenziali di Jenny: il lavoro, il rischio di essere freelance, il dare troppi biscotti ai figli, l’attrazione che ha per Den. Tutto per lei sembra un rischio che la farà soffrire o metterà in pericolo la sua vita.
Den mi è sembrato essere una comparsa che passa il suo tempo a vivere sullo sfondo e di cui solo ogni tanto l’autrice si ricorda di lui. Forse in questo caso ho sentito la mancanza del pov maschile che avrebbe dato un’aggiunta positiva alla storia.
Dopo averlo conosciuto nel primo libro, pensavo che Den si rivelasse un uomo alfa che rivoltasse Jenny come un calzino. Non è stato così, ho trovato un personaggio comune, con dei problemi reali che a questo punto avrei gradito fossero più approfonditi.
È proprio la storia d’amore a essere sottotono rispetto alle paranoie di Jenny. Non c’è stata pagina che mi ha fatto venire il batticuore o anche solo un sorrisino. Questo libro mi ha confermato la mia teoria secondo la quale i secondi libri delle serie sono quasi sempre quelli più sfigati, non so perché.
Vi sottolineo anche che se non amate molto lo “slow burn” non è il libro per voi, perché questi due protagonisti il lieto fine ce lo fanno sudare. Comunque tutto sommato è scritto bene ma dopo aver letto il primo mi aspettavo molto di più.
Vi sottolineo anche che se non amate molto lo “slow burn” non è il libro per voi, perché questi due protagonisti il lieto fine ce lo fanno sudare. Comunque tutto sommato è scritto bene ma dopo aver letto il primo mi aspettavo molto di più.
Alla prossima lettura,
Valentina F.
condivido la recensione
RispondiEliminaci è voluto un anno per il secondo volume ma il primo era tutt'altra cosa
bè già il primo lo avevo trovato alquanto scialbo figuriamoci, se queste sono le premesse per il secondo grazie tante ma no penso proprio che non lo leggerò, pazienza :(
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