Ciao Crazy,
oggi vi parliamo dell’ultima uscita di Monica Lombardi intitolata Vite rubate edita Spinnaker Cornaredo. Questo romantic suspense nasce come spin off della serie Mike Summers nel quale l’autrice ci presenterà meglio Paula Wellman, una vecchia conoscenza per chi ha già letto la serie originale, e insieme a lei altri personaggi decisamente interessanti e il tutto nel freddo e magico mondo dell’Alaska.
Il libro può essere letto come stand alone e non necessita della lettura dei libri della serie Mike Summers, che però vorrete sicuramente recuperare dopo aver letto questo giallo dalle tinte rosa.
Serie Mondo Mike Summers
1. Vite rubate, 17 maggio 2019
Autore: Monica Lombardi
Editore: Spinnaker Cornaredo
Genere: contemporary romance
Categoria: romantic suspense
Narrazione: terza persona, pov diversi
Finale: Autoconclusivo, no cliffhanger
Paula Wellman è una donna sola e un’agente FBI. Sa bene che si tratta delle due facce della stessa medaglia, come sa che il fatto di non avere famiglia le fa guadagnare un viaggio in Alaska alla caccia di un tenue collegamento tra l’esplosione di un’auto in cui è morta un’adolescente e un cold case. Sa anche che molti dei suoi colleghi maschi non mandano giù il fatto di dover lavorare con una donna, forse anche Dan Fusco, l’agente che viene esiliato al freddo insieme a lei.
Dopo che la moglie Adele è morta in circostanze mai del tutto chiarite, la vita di Zachary Walsh e della figlia Alice è stata sconvolta e Zach sta cercando di riscriverla. Per farlo ha messo quanti più chilometri possibile tra loro, un trauma doloroso e un passato per certi versi scomodo, e ha scelto di trasferirsi a Willow, dove abita la sorella della moglie e dove si muove Sam Pitka, il protagonista della sua fortunata serie di gialli.
Zach non è felice di vedere l’FBI presentarsi alla sua porta e di essere di nuovo sotto la lente investigativa.
Paula si trova spiazzata di fronte a un uomo che sembra non fare nulla per allontanare da sé i sospetti.
Attorno a loro un gruppo di adolescenti ribelli, annoiati, che raccolgono e rilanciano sfide e delusioni, e l’inverno dell’Alaska alle porte, pronto a coprire tutto con il gelo della sua neve.
Tornando al mondo di Mike Summers, il poliziotto di Atlanta protagonista della sua prima serie, Monica Lombardi tratteggia un giallo raffinato che si intreccia a una storia familiare di rapporti fragili, danneggiati, forse vicini al dissolvimento. Il tutto in un’Alaska fatta di boschi sconfinati, stellate che tolgono il fiato e abitazioni isolate, un’ambientazione unica che sentirete sulla e sotto la vostra pelle.
Con Vite rubate usciamo un po’ dai classici romance e ci tuffiamo in un romantic suspense, più suspense che romantic. Monica Lombardi ci porta in Alaska a conoscere uno scrittore di gialli Zachary Walsh la cui vita è stata stravolta dalla perdita della moglie in un incidente molto strano che lo lascia solo a ricominciare una vita nuova ma soprattutto ad affrontarela problematica adolescenza di sua figlia Alice. Nonostante il difficile rapporto col lei, Zach riesce a suo modo a trovare una stabilità fino a che un altro misterioso incidente punta di nuovo la luce su di lui per quanto successo a sua moglie Adele riaprendo vecchie ferite e portando a galla tanti segreti.
La storia della nostra vita, alla fine, è come un libro.
Giri pagina e trovi un incontro, una situazione.
A sciogliere i nodi su quanto è realmente accaduto ci pensa l’agente dell’FBI Paula Wellman, una donna scaltra che non si fa ingannare dalle apparenze e che vede negli occhi di Zach la sincerità di un uomo provato dalla vita che cerca di preservare sua figlia e che spera di recuperare il rapporto con lei.
Entreremo nel pieno delle indagini grazie anche alla presenza di altri personaggi veramente interessanti come Dan Fusco, collega di Paula e a Sam, sorella della defunta Adele e se da una parte sbroglieremo pian piano la matassa dell’indagine, dall’altra ci scalderemo con l’attrazione tra Zach e la bella agente che cresce in sordina, offuscata dal susseguirsi di avvenimenti, ma che li travolge con una naturalezza quasi inevitabile.
Zach e Paula hanno entrambi un carattere forte ma inaspettatamente imparano a fidarsi l’uno dell’altra senza forzature, con un rispetto che ha creato un’empatia che si percepisce fin da subito.
«Si sta prendendo gioco di me» commentò allora lei.
…«No» la corresse, «mi sto prendendo gioco di me.»
Il lato debole di Zach è Alice, una ragazza ferita dalla perdita della madre, che ha troncato di netto i rapporti con un papà che ama profondamente,ma con il quale non riesce ad aprirsi, il tutto nel pieno di una crisi adolescenziale coi fiocchi. Ho apprezzato molto questo aspetto del romanzo perché mette in evidenza le difficoltà di relazionarsi tra padre e figlia affrontando la questione da entrambe le parti e l’autrice è stata brava a non sbilanciarsi in giudizi sia nei confronti di Zach che di Alice, raccontando come una spettatrice la situazione ma non per questo sottovalutando il problema, anzi analizzandolo a trecentosessanta gradi.
Paula è discreta ma acuta, forse un po’ sulla difensiva, ma pronta a mettersi in gioco per trovare la verità. Il suo carattere duro va a sbattere con quello altrettanto forte e sensualissimodi Zach, ma invece di sfociare in uno scontro, si manifesta in un sentimento di stima reciproca e di attrazione a cui entrambi cedono facilmente.
Ho letto con molto piacere Vite Rubate e se amate il genere suspense accattivante, quello dove vi sentite inevitabilmente coinvolti cercando di arrivare alla soluzione del giallo prima ancora dei protagonisti, dove a volte vi fermate a riflettere su un particolare che ritenete importante ma che magari avevate sottovalutato in precedenza, beh, questo romanzo fa decisamente per voi. Non posso quindi che consigliarvelo anche perché è scrittoe strutturatomolto bene, con uno stile scorrevole, elegante, molto discreto nel lato romance e con una playlist eccellente.
Jo
Grazie Crazy per aver letto, recensito e consigliato Vite rubate <3
RispondiEliminaBuona lettura a tutti e a presto!
Monica