martedì 28 maggio 2019

Tutto per gioco di L.A. Casey, recensione

Ciao Crazy,
oggi vi parliamo di L.A. Casey che torna con Tutto per gioco, edito Newton Compton. Pronte a infilarvi sciarpa e guanti? No, non è per l’ennesima giornata di pioggia di questo maggio, ma per affrontare il clima natalizio che avvolge questo libro.




Titolo: Tutto per gioco

Autore: L.A Casey

Editore: Newton Compton

Data: 23 Maggio 2019

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Odio/Amore

Narrazione: prima persona, pov alternati

Finale: no cliffhanger





Per questo Natale tutti i bambini hanno espresso lo stesso desiderio: avere un giocattolo all'ultima moda. Charli, la nipotina di Neala Clarke, lo ha chiesto a sua zia. E deludere le aspettative di Charli non è un'opzione contemplata. Ma manca solo una settimana alla Vigilia e il regalo più desiderato di sempre sembra essere esaurito in ogni negozio della città. Neala però intende mantenere la promessa. Darcy Hart, dopo anni passati tra feste e donne, ha deciso di recuperare il rapporto con il suo adorabile nipotino di sei anni, Dustin. Ecco perché, quando gli ha chiesto un particolare giocattolo per Natale... ha subito risposto di sì. Fortunatamente ne è rimasto uno in un solo negozio della città. Sfortunatamente non è l'unica persona a volerlo. E la sua rivale - a quanto pare - è l'unica donna completamente immune al suo fascino. Per Neala e Darcy sta per iniziare una spietata guerra senza esclusione di colpi. Ma il Natale è alle porte e i miracoli possono sempre accadere...



Questo è il primo libro che leggo di L.A. Casey e devo confessare che non è stato amore.
Ho faticato, faticato davvero a terminarlo; meglio non dirvi cosa pensavo ogni volta che accendevo il kindle per accingermi alla sua lettura (potete immaginare espressioni volgari).
Punto 1: ambientazione. 
Il tutto è ambientato a Natale. Sì, lo so, questo maggio che sa di novembre aveva un non so che di atmosfera natalizia ma la cosa mi ha disturbata. È un mio limite, quindi rendendomene conto, potete evitare di darmi ragione.
Punto 2: Neala.
La protagonista femminile è odiosa. Non si tratta del fatto che sia sboccata, che ami alzare le mani ed è evidentemente esagitata, si tratta proprio di empatia.
Non l’ho amata dalla prima all’ultima battuta, non ho amato il fatto che fosse una single bellissima, ma sfigatissima, che avesse una madre bellissima, non ho amato nulla. L’ho trovata artefatta e mi è stata antipatica da subito. Non si tratta di immedesimazione ma di costruzione del personaggio. Davvero avevamo bisogno di leggere di Neala? No, io non ne avevo bisogno, non ho trovato nulla di interessante. Troppe frasi fatte, troppe situazioni lette migliaia di volte. No, no su tutti i fronti. Sembra un personaggio creato a tavolino. 
Raramente mi accade di leggere qualcosa e pensare a quanto sia stata strutturata male una protagonista e questa volta è una di quelle rare volte.
Punto 3: Darcy.
Va bene il rimando al Darcy più famoso (va bene, insomma) ma davvero avevamo bisogno del protagonista/pavone che fa la ruota davanti a tutte le donne? E che lo fa pur pensando sempre alla stessa? Povero ragazzo innamorato che odia chi gli fa battere il cuore da sempre (tono ironico).
No, ragazze, mi ha raggelato i pochi ormoni libidinosi che mi erano rimasti.
Punto 4: La vergine venticinquenne sexy e bravissima.
Non aggiungo altro, commentate da sole.
Punto 5: la trama.
Adesso, come sempre mi metto in discussione e spero di trovare qualcuna che non la pensa come me, ma pur essendo conscia che i romance seguono tutti dei cliché e che per le autrici è difficilissimo restare nel prevedibile senza risultare banali, negli intrecci di Tutto per gioco è tutto banale e noioso.  Lei che odia il suo vecchio migliore amico di infanzia, loro che si incontrano di nuovo, obbligati a stare insieme, e che stranamente si trovano attraenti e bla bla bla… quante volte avete letto questa trama?
Tantissime volte e senza creare comparazioni però mi sento in dovere di dirvi la verità facendo un esempio più che calzante. La Douglas, famosa per la Fall Away ha scritto un’intera serie spingendo su questo fulcro. Risultato? Una serie indimenticabile.
La Shen con Vicious e co. non ci è andata più leggera, però volete mettere la tensione sessuale tra i protagonisti?
E niente, io qui ho trovato solamente banalità e capitoli soporiferi. Persino il plot twist mi ha sconcertato talmente fosse idiota.
Ho faticato davvero eppure ero partita vogliosa di approcciarmi a questa autrice. Però, purtroppo quando a pagina 5 capisci già come il tutto finirà, a pagina 30 immagini già tutti i flashback, a pagina 200 brindi perché è finito, significa che qualcosa è andato storto.
Per me un grande e gigantesco boh.
Due stelline e il sollievo di avere finito un libro davvero insulso.
Bocciato.

Naike





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