lunedì 19 ottobre 2020

L’UNICA DONNA PER ME DI SARA NEY, RECENSIONE

Care Crazy,
Oggi siamo qui per parlarvi di L’unica donna per me di Sara Ney, secondo libro della serie Jock Hard, deliziosi libri sport romance ambientati al college. Per quest’occasione abbiamo messo all’opera due delle nostre Crazy: Sissy e Nikka, pronte per questa doppia recensione? Via!




Serie:
Jock Hard #2

Titolo: L’unica donna per me

Autore: Sara Ney

Data: 13 ottobre 2020

Editore: Newton Compton

Genere: New Adult

Categoria: Sport romance

Narrazione: prima persona, doppio pov

Finale: autoconclusivo



Kip Carmichael non è un ragazzo carino. È rude. Trasandato. Un gigante. Ha una chioma ribelle e una barba così folta che i compagni di squadra lo chiamano Sasquatch. La prima volta che Sasquatch nota Theodora “Teddy” Johnson a una festa al Jock Row, lei è da sola vicino al fusto della birra, abbandonata dalle sue amiche a caccia di atleti. Una settimana dopo l’altra, Sasquatch osserva la bella ma timida Teddy restare in ombra e passare inosservata. Alla fine, però, si fa strada tra la folla con le sue spalle larghe, e si offre di farle da “fata” madrina. Appena i loro occhi si incontrano, per lui è finita. Insegnarle le regole per conquistare un atleta è la parte facile. Non innamorarsi di lei è una partita già persa in partenza.
RECENSIONE SISSY

Ma quanto mi piace la scrittura della Ney. Nessun dramma, nemmeno l’ombra di una tragedia, assenza quasi totale di plot twist o colpi di scena torcibudella. Insomma se cercate un diversivo alla vita fin troppo piena di colpi di scena (perlopiù negativi per quanto mi riguarda) con la Ney farete jackpot. Inizierete i suoi libri sapendo a prescindere che niente di male potrà mai capitare, che i protagonisti non si faranno troppe pippe mentali e che le protagoniste non vi faranno venir voglia di lanciare il kindle (o simili) dalla finestra. Le sue sono storie semplici che riescono a strappare sorrisi e che si leggono in un soffio. Già solo per la sua capacità di farmi allontanare dalla quotidianità fin troppo impegnativa, merita una medaglia. Con questo libro non è stata da meno. Mi sono affezionata tantissimo al barbuto gigante buono Kip, chiamato affettuosamente Sasquatch (per noi Bigfoot) e anche il personaggio di Teddy, devo dire, mi ha ispirato simpatia fin da subito.

Teddy è il tipo di ragazza da rapporto stabile. Ed è questo a renderla così dannatamente diversa dalle altre. Persino io so che ha la stoffa della partner a lungo termine.
È una “mogliettina”.

Una relazione nata quasi per caso, un po’ una buona azione da buon samaritano, ha invece portato i nostri due protagonisti a innamorarsi nel modo più dolce, semplicemente vivendosi giorno per giorno. La cosa più bella che apprezzo nei romanzi della Ney è come i protagonisti vivono la quotidianità come noi: studiano, fanno amicizia, litigano se l’occasione lo richiede, ma tutto senza inutili spargimenti di lacrime. 
Kip e Teddy per me sono promossi! E per voi?

A presto,
Sissy



RECENSIONE NIKKA

Quando leggo un libro di Sara Ney so, a grandi linee, cosa mi aspetta.
Una lettura piacevole, senza drammi e tragedie, con protagonisti giovani e tendenzialmente molto diversi tra loro. Una lettura da decompressione, che mi aiuti a rilassarmi la sera dopo una giornata di lavoro.
“L’unica donna per me” non ha deluso le mie aspettative.
Kip Carmichael è un orso, sia nell’aspetto che nei modi, tanto da essere ormai soprannominato Sasquatch. 
Ventidue anni, scontroso e sboccato, ha deciso di eliminare da due anni il gentil sesso dalla sua vita.
Theodora “Teddy” Johnson è timida e riservata, impegnata nello studio, abituata ad essere trattata come una sfigata persino da quelle che considera le sue amiche.
Che cosa hanno in comune Kip e Teddy? Niente, eppure Kip non esita a correre in soccorso di Teddy e ad eleggersi “madrina pelosa” per aiutarla ad uscire dal proprio guscio.

“In più, è la stessa ragazza dello scorso fine settimana, una che ha evidentemente bisogno di qualcuno che le insegni a dire “andate a farvi fottere e smettetela di trattarmi come una pezza da piedi”. Un pizzico di brutale sincerità che otterrà solo da qualcuno a cui non può fregare di meno dei suoi sentimenti.
Qualcuno come me.”

Sara Ney non cambia formula eppure non annoia mai perché con una scrittura scorrevole e divertente riesce a creare personaggi con cui è facile entrare in sintonia. Impossibile non innamorarsi di Kip, una versione moderna della Bestia, che sotto kili di peli e capelli nasconde le sembianze di un dio greco. Ed altrettanto impossibile non provare un senso di protezione verso Teddy, perché diciamocelo almeno una volta nella vita tutte abbiamo avuto a che fare con delle amiche di merda.
Tra battibecchi, sessioni di petting e conversazioni telefoniche esilaranti una fresca storia d’amore che mi ha concesso un paio d’ore di vero svago.
Assolutamente consigliato.
Buona lettura e alla prossima

Nikka



                                            

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