mercoledì 22 aprile 2020

Dimmi che è vero di TJ Klune, recensione

Ciao Crazy!
Oggi vi parlerò di Dimmi che è vero di TJ Klune, ripubblicato dalla Trinskell Edizioni il 7 aprile. La serie vede oggi una nuova edizione, dopo essere già stata pubblicata qualche anno fa da un altro marchio. Un libro che con dei personaggi a dir poco esplosivi. Tutte pronte? Via!!!





A prima vista Series

1. Dimmi che è vero, 7 aprile 2020
2. La drag queen e il re degli Homo pomp
3. Until You
4. Why We Fight

Autore: TJ Klune
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Categoria: m/m
Narrazione: prima persona, Pov di Paul
Finale: Autoconclusivo







Credete nell’amore a prima vista? Paul Auster non ci crede. Anzi, lui non crede quasi a nulla.
È un trentenne di taglia abbondante, che svolge un lavoro tedioso in un anonimo cubicolo e le cui doti riconosciute sono l’umorismo pungente e il modo colorito con cui commenta il trascorrere della sua vita. I suoi migliori amici sono un cane con due zampe di nome Rotelle e una drag queen che sfiora il bipolarismo, Helena Handbasket. Ha un nemico giurato, il pappagallo omofobo di sua nonna, a cui si ripromette di tirare il collo, se lo insulterà un’altra volta.
Poi arriva Vince Taylor, che è il suo esatto opposto: sexy, sicuro di sé, e più stupido di una gallina. E, per qualche ragione misteriosa, Vince comincia a fargli il filo. Senza sosta. Sicuramente si starà prendendo gioco di Paul, perché non è possibile che un tipo così sia interessato a un perdente come lui.
Ma dopo aver investito Vince con la propria auto – senza volerlo, si intende, al massimo sarebbe stato un omicidio colposo – Paul è obbligato a considerarlo con occhi diversi, e scopre che l’unico ostacolo tra loro è rappresentato proprio da se stesso: un ostacolo quasi insormontabile. Quando Vince si trova ad affrontare un doloroso evento famigliare, Paul deve mettere da parte i propri dubbi per stare accanto all’uomo che lo trova perfetto così com’è.

Paul Auster non è decisamente il personaggio a cui siamo abituate: scordatevi il dio greco super dotato, misterioso e sicuro di sé. Preparatevi a conoscere la storia di un uomo leggermente sovrappeso, non bellissimo ma con un umorismo ed un sarcasmo sconvolgente.
Paul è un uomo nella media, abituato a vivere nell’ombra decisamente ingombrante del suo migliore amico Sandy. Timido e decisamente imbranato, con una famiglia fuori dal comune, ha talmente poca stima di se stesso che non riesce a credere che il bellissimo Vincent Taylor sia interessato davvero a lui.

“Sorrise.
Fossettopoli. La sagra delle fossette. Fossettenor 3000.
Mi strizzò l’occhio.
E all’improvviso mi resi conto che io, con il mio solito me, stavo
sfacciatamente spogliando con gli occhi quello che doveva essere l’uomo più
bello mai esistito sulla faccia della terra; anzi no, nel sistema solare; anzi no,
nell’intero universo. Io ero Paul Auster, leggermente effeminato, leggermente
grasso, molto normale, molto noioso e tutti gli altri aggettivi che vi ho già
propinato.”

E Vince, muscoloso e avvenente, è il tipico “bello che non balla”.
Ora, mettete insieme due personaggi maschili agli antipodi, aggiungete una drag queen, un cane zoppo, un pappagallo omofobo ed una famiglia invadente, shakerate bene e vi ritroverete davanti uno dei libri più spassosi e irriverenti mai letti.
Un libro in cui ho riso fino alle lacrime ma in cui mi sono anche emozionata tantissimo, perché tra una battuta esilarante e una delle tante gaffe di Paul, l’autore ci racconta anche una bellissima storia d’amore.

“Lo guardai incredulo. «Vince…»
Lui sorrise. Un sorriso splendido. «Paul.»
Scossi la testa, ma i miei occhi non lasciarono mai i suoi. «Non è possibile.
Al massimo può trattarsi di una cotta, anche se faccio ancora fatica a capirla.
Non puoi arrivare a provare dei sentimenti così forti per qualcuno tanto in fretta.
Non è realistico.»
«Eppure è così,» ribadì lui, baciandomi ancora. «Vedrai.»

Con uno stile fluido che vi terra incollate alle pagine consiglio questo libri a tutti, anche a chi non ha mai letto un M/M, perché a mio avviso, Tj Klune rimane sempre una garanzia!

Alla prossima lettura
Nikka







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