Stringimi più che puoi di Gail McHugh, recensione

Buon giorno bimbe,

Stringimi più che puoi di Gail McHugh è il libro di cui vi parlo oggi. Si tratta dell’ormai famosissimo e attesissimo “Collide”, primo titolo della duologia che comprende anche Pulse e che ha fatto impazzire le lettrici americane. A giudicare dai commenti che ci sono in giro anche noi italiane siamo state completamente stregate dal fascino magnetico di  Gavin Blake.. ma sarà così davvero o la mia sarà una voce fuori dal coro..? Siete pronte a partire per la Grande Mela per conoscere questo sensuale e tormentato triangolo amoroso?

Serie “Collide”

1. Stringimi più che puoi (“Collide”)

2.  Pulse

Autore: Gail Mc Hugh

Editore: Newton Compton

Genere: Contemporary romance

Emily Cooper sta per arrivare nella Grande Mela. Ha deciso di seguire il suo fidanzato Dillon Parker dopo la morte di sua madre e di lasciare il Colorado per iniziare una nuova vita insieme a lui. Va a vivere con la sua amica carissima Olivia, sorella di Trevor, quello che le ha fatto conoscere Dillon, e

si trova un lavoro come cameriera. Ed è andando una sera a fare una consegna a domicilio che conosce l’uomo che le stravolgerà completamente la vita. Bellissimo, sexy e indubbiamente ricco, a giudicare dal vestito e dall’ufficio, Emily si trova spiazzata davanti all’innegabile e potentissima attrazione che sente per lui e appena riesce scappa via sconvolta dai suoi stessi pensieri. Il giorno dopo se lo ritrova al ristorante.. anche lui è rimasto colpito e sconcertato dall’intensità della loro chimica ed è andato a cercarla. Lei cerca ancora di evitarlo e gli dice persino di chiamarsi Molly pur di riuscire a spezzare il legame magnetico che si è instaurato tra i loro occhi. Pochi giorni dopo, durante una serata in discoteca tra amici scoprirà che “Mister bello da morire” non è altri che Gavin Blake, uno dei migliori amici di Dillon. 

Gavin si mostra subito molto attratto da lei e comincia a farle una corte spietata. Ma Emily è innamorata di Dillon, anche se lui comincia a dimostrarsi ogni giorno di più quello che è veramente.. un idiota traditore maschilista che usa Emily come se fosse un bell’orologio da sfoggiare in società e che comincia a trattarla sempre peggio. Di contro Gavin invece serra il suo corteggiamento e stringe le sue spire intorno a Emily che non potrà fare altro che cedere al suo amore.. e adesso cosa succederà? Chi sceglierà Emily? Che futuro hanno due corpi celesti quando l’amore li fa collidere? Si fonderanno o l’impatto li distruggerà entrambi?

Questo è innegabilmente un gran bel libro, scritto bene, con una storia avvincente e che appassiona il lettore. Ma io stavolta sono rimasta infastidita e, mi scuserete, la mia sarà una voce fuori dal coro, almeno in parte.

Si parla del più classico dei triangoli amorosi e devo dire che la caratterizzazione dei personaggi è fatta molto bene, lei dolce e remissiva, lui affascinante e innamorato, l’altro un odioso parassita. Però io l’ho trovata troppo scontata, senza un briciolo di originalità. Per carità Gavin è un super protagonista, uno di quelli che tengono altissimo il livello della narrazione e anch’io sono caduta nella sua trappola di seduttore innamorato. E Dillon è veramente un essere ignobile, traditore, bugiardo, prevaricatore e con una neanche tanto lieve tendenza alla violenza psicologica. 

Quella che mi ha infastidito è stata Emily. Prima troppo accondiscendente con Dillon e cieca alle sue palesi scappatelle, poi esageratamente rigida e dura con Gavin.. non posso dirvi quando ma chi ha letto il libro mi capirà. Ecco, questa schizofrenia emotiva di Emily mi ha prima esasperato, poi letteralmente infastidito, tanto che ad un certo punto verso il finale volevo buttare dalla finestra il tablet dal nervoso. E poi parliamo del finale.. Ovvio che sapendo che c’era un altro libro mi aspettavo un finale appeso, ma questo è stato veramente terrificante, e la cosa strana è che sono ancora così infastidita che non ho neanche la voglia di andarmi a leggere in originale il secondo per vedere come continua. Devo sicuramente digerire meglio questa storia, che come ho detto è comunque veramente bella, coinvolgente (forse troppo), emozionale ed emotiva. E leggerò di certo “Pulse”, anche perché non riesco MAI a resistere ad un finale appeso.. Però secondo me l’autrice nel voler provocare emozioni e aspettative stavolta ha esagerato. Il libro ad un certo punto mi ha fatto venire l’ansia, tanto che ho dovuto interromperlo per un po’ perché mi ero troppo innervosita. Non avevo più voglia di andare avanti perché quello che mi si prospettava mi faceva stare male. E allora, si può leggere un libro che ti fa stare male? Che ti rende inquieta, che ti fa dire all’autrice: “Ma dai! Basta adesso! Non credi di aver esagerato a mettere ostacoli davanti a ‘sti due poveri innamorati ?”. Sì, si può e si deve leggerlo perché è un gran bel libro. Poi sono certa che la mia sia stata una reazione esagerata all’imponente carico emotivo che ti trasmettono queste pagine. Che comunque sono scritte molto bene e che toccano vette altissime nella scena della prima volta di Gavin e Emily che vale tutto il libro, struggente ed emozionante, scritta in maniera impeccabile. 

In realtà tutto il libro è scritto in maniera impeccabile, solo che la quantità di emozioni che ti fa provare risulta così eccessiva da mandarti in sovraccarico, e sortire l’effetto contrario, infastidirti, come è successo a me.

È come se fossi andata oltre la soglia del piacere, se l’esagerato volume dei sentimenti provocati mi abbia talmente sovrastato da rendermi la lettura difficoltosa. Non mi era mai capitato ancora un libro che mi avesse provocato un tale effetto.

Il mio giudizio è comunque positivo perché devo essere obiettiva, il libro è bello e merita, e io andrò a digerire questa intensissima storia e poi mi preparerò a leggere il seguito, curiosa di sapere come continuerà  questo vortice impetuoso di sentimenti.. ma stavolta sono preparata!

A presto, Zia D.

La playlist ispirata a Stringimi più che puoi:

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