Buona Domenica Crazy
oggi per voi la prima parte della traduzione del Diario di Brad De Luca, novella 1.5 della serie Innocence di Alessandra Torre di cui quest'estate abbiamo letto il primo capitolo Peccato d'innocenza (qui recensione). Si tratta di sei scene narrate tutte dal punto di vista dell'affascinate e peccaminoso infallibile avvocato Brad De Luca.
Due di queste scene sono completamente inedite infatti non compaiono affatto nel primo libro, mentre le altre quattro sono dei momenti del romanzo riscritti dal punto di vista del protagonista maschile. Sicuramente queste scene ci permetteranno di entrare maggiormente nella mente di questo personaggio che ancora non si è rivelato abbastanza tanto da capire se si deve amare o odiare... certo è che se dovessimo parlare solo di charme ha già conquistato tutte ma a romanticismo invece diciamo pure che ci deve lavorare ancora un po'. Nell'attesa dell'uscita del secondo volume, che speriamo non sia troppo lunga, vi lasciamo a queste scene extra che ci auguriamo possano intrigarvi... oggi la prima parte che si completerà a breve con la seconda ed ultima parte.
-Alessandra Giovanelli, Valentina Facchini, Angela Zambon, Daniela Daidone, Patrizia Esposito, Vitalba Curri, Cinzia Isoldi, Daniela Bonci e Simòne E.-
Mah, le ho lette e le ho rilette, ste scene aggiuntive: sinceramente, per me, non hanno tolto o aggiunto nulla ad un personaggio che fatico a ricordare e che, insieme a tutto il libro, ho scordato due ore dopo aver letto l'ultima riga (alla quale, peraltro, sono arrivata con gran fatica). La trama mi è parsa senza mordente, le scene hot non le ricordo (quindi non sono particolarmente intense o volgari), tranne forse l'ultima che mi sorpreso, perché non mi aspettavo quella svolta (nel senso che è capitata lì, senza capire da dove fosse arrivata, ma forse la ragione era stata esposta durante un mio cedimento soporifero). Ricordo vagamente lei come una specie di Giano bifronte: una pagina fa la timida verginella e quella dopo è una cacciatrice di uomini che oltretutto manda pure in bianco: la vera sorpresa è che nessuno le abbia detto quello che si meritava. Per il secondo libro, vedrò: se ho bisogno di un sonnifero, ci farò un pensierino (però magari lì verrà fuori una verve che mi farà cantare gli alleluia di giubilo!).
RispondiEliminaDal mio punto di vista, il solito preziosissimo impegno delle Crazy sprecato per qualcosa senza infamia e senza lode. Mah! Brekke
Ciao Brekke, forse è vero che anche con questa PRIMA parte del Diario ancora non viene fuori molto di questo personaggio, ma a discolpa del testo mi preme dire che la seconda parte del Diario è un po' più valida dato che parla delle scene di Las vegas. Ti dirò sinceramente che la Torre non mi ha però annoiata ma più che altro non mi ha ancora convinta. Ritengo che scriva molto bene solo che li dove la storia è cominciata a diventare più interessante si è fermata, quindi come al solito do la colpa a questo vizio di volere trasformare tutto in trilogia. Penso che se la prima parte di Peccato d'innocenza fosse stata meno prolissa inutilmente e l'autrice avesse concentrato le sue idee in meno libri il risultato sarebbe stato indubbiamente migliore. Comunque darò una possibilità al seguito soprattutto in vista del fatto che la Torre con il suo prossimo arrivo in Italia di Blak Lies mi intriga davvero tanto, tanto da tentarmi a voler recuperare anche La ragazze del 6 E che in molti hanno snobbato. Ti farò sapere... e comunque il nostro "preziosissimo impegno" non è mai sprecato se ci sono lettrici che ci leggono, poi ovviamente non tutto può essere magnifico, a volte le nostre traduzioni vogliono essere anche un progetto di completezza nei confronti delle serie, che spesso in Italia ci viene negato. Baci, Alessandra.
EliminaIl dubbio che tu esponi sarà probabilmente l'unico motivo per lui leggerò anche la seconda uscita, solo a quel punto il mio giudizio sarà più circostanziato. Blak Lies è già nella lista, mentre non conosco l'altro titolo che citi. Ora, il vostro impegno. Per la situazione contingente, come io ho gradito poco l'opera della Torre, altri l'avranno apprezzata, anche parecchio, perciò la traduzione, per loro è stata di sicuro un gradito regalo; e questo è un fatto già di per sé positivo. Allargando il principio, però. ci tengo a far capire che il vostro impegno, in qualunque direzione vada (anche quella che, personalmente non apprezzo) è un'oasi rigenerante in un deserto di disinteresse che giudico generalizzato verso i lettori come persone e non acquistatori di libri. Sapere che si può completare una saga, leggendo anche le novelle, è un bel pensiero: non cambia la vita, non sposta l'asse del mondo, ma l'idea di poterlo fare mi aggrada assai, così come mi delude non avere accesso a dei contenuti speciali, perché qualcuno ritiene che non valga la pena pubblicarli. Perciò onore al merito, sempre e comunque, soprattutto quando si collabora con gli autori alla ricerca di nuove forme di pubblicazione (per me, onore massimo, premiabile con il mio voto in qualunque situazione: da Miss Muretto, al Rutto più artistico, a Vota la Torta della Nonna). Complimenti sinceri. Brekke
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