Buon giorno a tutte care crazy,
in occasione della
prossima uscita di Resta sempre qui di Gayle Forman vi propongo il mio pensiero sul primo capitolo della duologia, Resta
anche domani. Un romanzo dolce fatto di speranza, fiducia, coraggio, dolore ed
amore, e vi lasciamo la trama ed una breve presentazione del seguito.
Ricordiamo che l’uscita di Resta sempre qui è prevista per il 2 Dicembre grazie
alla Mondadori.
1. Resta anche
domani - If i stay,
2. Resta sempre qui- Where she went, 2 Dicembre
Autore: Gayle Forman
Casa editrice: Mondadori
Genere: Romance Young Adult
Scelte. Diciassette anni, Mia si trova ad affrontarne
alcune di quelle dure: Resta fedele al suo primo amore, la musica, anche se
questo significa perdere il suo ragazzo e lasciando la sua famiglia e gli amici
alle spalle?
Poi una mattina di febbraio Mia esce per un giro in auto
con la sua famiglia, e in un attimo, tutto cambia. Improvvisamente, tutte le
scelte sono andate, tranne uno. Ed è l'unica che conta.
Non ti aspetteresti di sentire anche dopo. Eppure la
musica continua a uscire dall'autoradio, attraverso le lamiere fumanti. E Mia
continua a sentirla, mentre vede se stessa sul ciglio della strada e i genitori
poco più in là, uccisi dall'impatto con il camion. Mia è in coma, ma la sua
mente vede, soffre, ragiona e, soprattutto, ricorda. La passione per il
violoncello e il sogno di diventare una grande musicista, l'ironia implacabile
di Kim e la scazzottata che ha inaugurato la loro amicizia, l'amore di un
ragazzo che sta per diven- tare una rockstar e la prima volta che, tra le sue
mani, si è sentita vibrare come un delicato strumento. Ma ricorda anche quello
che non troverà al suo risveglio: la tenerezza arruffata di suo padre, la
grinta di sua madre, la vivacità del piccolo Teddy, l'emozione di vivere ogni
giorno nella famiglia di un ex batterista punk e un'indomabile femminista. A
tanta vita non si può rinunciare. Ma cosa rimane di lei, adesso, per cui valga
la pena restare anche domani?
Resta anche domani è una storia che trasporta in un'altra
dimensione, dove si diventa protagoniste, insieme a Mia. Da lettrici e
protagoniste inconsapevoli, saremo testimoni di tutto ciò che accade:
decideremo se “svegliarsi” sia giusto o sbagliato, se davvero ne valga la pena
o meno, se quello che ci aspetta oltre quel vetro, che ci separa dalla realtà,
sia abbastanza. In questa storia conosciamo una Mia che ha delle certezze. Il
suo amore per la musica, la sua vocazione per il violoncello, la sua famiglia,
che le sta accanto in qualsiasi momento, un fratellino che le è molto legato,
ed un fidanzato che, nonostante le circostanze, la ama davvero. Questa è la Mia
prima dell’incidente. Una ragazza che cerca di capire ciò che vuole dalla vita,
e che si trova ad un bivio: scegliere tra i suoi due amori, la musica e Adam.
L’incidente porta via con se non solo le persone che Mia ama, i genitori e
Teddy, il fratellino. Lei perde se stessa, perde la voglia di lottare: perché
sente di non avere nulla per cui valga la pena riaprire gli occhi. La Mia dopo
l’incidente, è una ragazza senza speranza, che cerca scuse per potersi lasciar
andare: la realtà è troppo dura da poter affrontare, lottare non significa
riavere indietro i propri cari, ma fare i conti con la perdita ed il dolore.
Anche se la storia d’amore tra Mia ed Adam è centrale, è comunque parte di
qualcosa di più intenso. Direi che si tratta più di un percorso interiore, di
scoperta di se stessi. A volte si passa la vita a tentare di comprimere le
emozioni per non provocare dolore, a volte cerchiamo di rendere felici gli
altri perché crediamo che la felicità altrui possa renderci soddisfatti e fieri
di noi stessi. Ma non è cosi: per essere e per rendere felici le persone che
amiamo, dobbiamo comprendere noi stessi e capire ciò di cui abbiamo bisogno,
perché fino a quando non ritroviamo la nostra vera essenza, e non sappiamo cosa
realmente vogliamo non potremo mai dare agli atri ciò di cui necessitano. Cosa
fareste voi nella situazione di Mia? Mia deve fare i conti con il rendere
felici le persone che sono ancora lì, che aspettano il suo risveglio, e
lasciarsi andare a se stessa per non sentire più dolore. Ma “non sentire” è
davvero ciò che vuole? A volte è lecito non lottare? La seconda occasione che
la vita le offre, seppur a condizioni non semplici, è pur sempre un occasione
unica. Cosa sceglierà Mia? E voi?
Il libro è molto intenso, ricco di emozioni, ma non ho
gradito molto i flashback, perché bloccavano il racconto al presente: sono
troppo frequenti, almeno a mio modestissimo parere. Ma in sostanza posso dire
che si tratta di un bel libro, una bella storia. A parte i capitoli riguardanti
il passato, mi è piaciuto il modo in cui viene raccontata la storia,
soprattutto il fatto che è la prima volta che non sono l’unica a non poter fare
qualcosa rispetto a ciò che accade: siamo io e Mia a guardare gli altri
piangere o litigare, ascoltare senza poter rispondere, ricevere carezze e non
poter reagire. Rimaniamo lì, testimoni di tutto e ci ritroviamo a parlare con
Mia e a dirle “ma ti muovi a risvegliarti?almeno tu puoi fare qualcosa..”, a
provare pena per Adam e per i familiari. Ma ciò che più mi ha colpito sono
state le parole del nonno, l’unico che ha avuto la forza di calarsi nei panni
di Mia. Un libro che mi ha colpito per il suo messaggio, per il suo analizzare
costantemente varie emozioni. Da leggere? Si, ma organizzatevi: fazzoletti a
portata di mano!!
Sono passati tre anni dal devastante incidente. . . tre anni da quando Mia è uscita dalla vita di Adam per sempre.
Ora vivono su coste opposte, Mia è l'astro nascente della Juilliard e Adam è cibo per tabloid, grazie al suo nuovo status di rock star e alla celebre fidanzata. Quando Adam rimane bloccato a New York da solo, il caso riunisce la coppia di nuovo insieme, per un’ultima notte. Mentre esplorano la città, che è diventata la casa di Mia, Adam e Mia rivisitano il passato e aprono i loro cuori al futuro, e all'altro.
Raccontato dal punto di vista di Adam, prosa lirica ha definito If I Stay, un’analisi della devastazione del dolore, la promessa di una nuova speranza, e la fiamma di romanticismo riacceso
Tra pochi giorni, finalmente potremo leggere il seguito
di Resta anche domani. Una storia che ci ha molto colpiti, ma come sarà
successo dopo il risveglio? Beh.. ..non è andata come tutti speravamo. Per
niente, Adam e Mia non sono insieme, non sono riusciti a risolvere quei piccoli
problemi che li stavano allontanando, e forse lasciarsi è stata la via più
semplice.
Resta sempre qui racconta la storia di Adam, quello che
ha dovuto superare durante la convalescenza di Mia ed in seguito. Lui l’ha
sempre amata, nonostante le loro strade fossero divise già dall’inizio della
loro storia. Ora ritroviamo un Adam completamente diverso, cambiato dal dolore
e dalla perdita, dalla consapevolezza di ciò che ha lasciato andare via. Mi
commuovo solo a parlarne. In genere siamo abituati alle protagoniste femminili,
molto più emotive rispetto ai loro compagni sempre controllati. Ma come tutti i
pov maschili, entrare nel personaggio risulta ancora più destabilizzante, e
forse più intenso: Adam è un ragazzo che nonostante abbia raggiunto tutti i
suoi obiettivi, il successo, la soddisfazione nel lavoro, si sente vuoto. Vuoto
da quando lei non è più nella sua vita. Non prova ciò che invece dovrebbe. Ma
sappiamo che è proprio quando tocchi il fondo, e più giù non puoi andare, che
non puoi far altro che risalire. E, a volte, il caso, il destino sono li a
darti una mano. E questa mano porta Adam ad incontrare Mia. Questo mi ricorda
molto una frase che più o meno diceva “due anime destinate a stare insieme sono
come due estremità dello stesso elastico, non importa quando lo si tira, prima
o poi ritornano al punto di partenza”.
E con questa frase vi auguro, come sempre una buona
lettura..
con affetto, Cinzia.
Tra le prossime letture!
RispondiEliminaQuesto storia mi ha conquistata... E resta sempre qui mi ha scombussolata totalmente per poi farmi immergere completamente in Adam e in tutte le sue emozioni... Consigliatissimo
RispondiEliminaGrazie Crazy perché se non fosse stato per voi non lo avrei mai letto... Siete fantastatiche
Veronica Biancoblu'