Care crazy,
eccoci qui oggi, a distanza di un anno, a parlare di un romanzo che molte di voi aspettavano con ansia. È con Possession- Redenzione che la talentuosa Valentina C. Brin ci trasporta nuovamente nell'Inghilterra di inizio settecento in uno struggente ultimo capitolo della saga spin-off Possession, in uscita il 21 settembre.
Quindi addentriamoci di nuovo nelle vite dei suoi incredibili personaggi in una recensione rigorosamente spoiler-free.
Mini-Serie Posssession (Obsession Saga spinoff)
1. Possession: Ascesa, 4 giugno 2016
2. Possession: Rovina, 12 ottobre 2017
2.5 Possession: Destino, 7 febbraio 2018
3. Possession: Redenzione, 21 settembre 2018
Autore: Valentina C. Brin
Editore: self-publishing
Genere: Storico Erotic suspance
Categoria: M/M
Narrazione: 3# persona. Pov alternati
Finale: No cliffhanger
Southampton, 1716. Sono trascorsi ventisette anni da quando Charles Rochester, duca di Norfolk, ha detto addio a Dorian per riportare la famiglia Stuart sul trono. La congiura gli è costata l’anima, oltre che la libertà, e adesso è ricercato per alto tradimento. Tuttavia il suo destino è già segnato da tempo: Charles è malato di sifilide. Sa che gli restano pochi mesi di vita e non desidera altro che trascorrerli tra le braccia di Dorian e provare per l’ultima volta la dolcezza del suo amore. Ma quando i due si ritrovano a Southampton, Charles inizia a temere di non avere possibilità.
Dorian Pratt, infatti, non è più l’uomo innamorato che ha lasciato a Marsiglia: l’abbandono subito l’ha segnato nel profondo. È diventato freddo, scostante e, ancora peggio, ha donato il proprio cuore al suo migliore amico. Eppure Charles non è pronto a rinunciare a lui. Non più. Non ora che ha capito cosa vuole davvero.
Il tempo stringe, la morte non aspetta. Ma nelle mani giuste, il vero amore può essere più forte di entrambi.
“..Vivevo in un inferno che mi divorava.
Così per difendermi l'ho divorato a mia volta..”
Sono passati più di trent'anni da quando Charles, duca di Norfolk, e Dorian Pratt si sono incontrati. Più di trent'anni da quando si sono innamorati e più di trent'anni da quando l'uno si è abbandonato all'amore che l'altro provava per lui, eppure la loro non è mai stata una storia convenzionale. Se Dorian ama in modo aperto e puro, Charles rappresenta invece l'altra faccia dell'amore, facendoci capire in lunghi intensi momenti cosa succede quando l'amore è oscuro, possessivo e quasi una maledizione. Così, quando dopo sette anni di passione, segreti e bugie, Dorian viene a scoprire che il suo Charles è un assassino e forse l'uomo che ha sempre amato non è mai esistito, basta poco, poco più di un attimo, è l'amore forte, puro, inscindibile provato da lui diventa odio. Odio per se stesso. Odio per Charles e tutte le bugie che negli anni gli ha raccontato. Odio per i sette anni passati ad amare chi forse non lo meritava affatto.
Ed è sufficiente un netto rifiuto di Dorian e in Charles qualcosa si spezza irrimediabilmente. Il mostro che lo divora da anni viene definitivamente a galla e ormai niente e nessuno riesce più a fermarlo.
Così, quando anni dopo, finalmente, i due si ritrovano in Francia tutto sembra andare per il meglio. Inspiegabilmente Dorian è pronto a perdonare e ad amare Charles con tutti i suoi lati oscuri, eppure è proprio il Duca a rimandare per l'ennesima volta il loro agognato lieto fine. Adesso in Charles c'è un esigenza di redenzione e l'unico modo di trovarla è di fare finalmente qualcosa di nobile: riportare gli Stuart sul trono, facendo così un unica promessa al suo Dorian. Una volta riuscito nel suo obbiettivo tornerà a casa, tra le braccia del suo unico amore.
«Quello che fai a me non conta? Questo era mio», sbottò Charles, appoggiandogli una mano sul petto, sopra al cuore. «Qui c’ero io. Questo era il mio posto.»
Ed è proprio su questo scenario che si apre il terzo e ultimo capitolo di questa meravigliosa storia di amore e tormento. Sono passati ventisette anni da quella promessa. Ventisette anni da quando Dorian ha iniziato ad aspettare fiducioso che Charles tornasse, ma Charles non è mai tornato. E adesso, alle soglie dei cinquant'anni, Dorian ha un nuovo amore, Tristan, e con lui è felice e sereno. Ed è proprio in quel momento che il suo mondo cambia all'improvviso. Una sua vecchia conoscenza, Lord Clarence, entra nella sua bottega con la peggiore delle notizie: Charles, il suo Charles, sta morendo e vuole passare gli ultimi mesi della sua vita tra le braccia dell'unico uomo che abbia mai amato. Dorian ora è certo di amare un altro uomo e che nulla possa sconvolgere questa certezza. Eppure Charles è sempre riuscito ad abbattere tutte le sue certezze con un solo sguardo. Riuscirà questa volta a dire addio per sempre all'uomo che più ha amato e odiato?
Charles è un uomo malato. Stanco, triste e solo. Sfuggito per miracolo alla morte per alto tradimento, adesso deve affrontare una nuova minaccia: una morte lenta e dolorosa per colpa della sifilide. L'unico suo pensiero va come sempre al bellissimo uomo dagli occhi azzurri che infesta tutte le sue notti e i suoi sogni e averlo accanto fino alla fine sembra l'unica cosa possibile da fare. Di certo quello che non si aspetta è un Dorian nuovo, più adulto, maturo e totalmente lontano dall'uomo innamorato che ricordava. Apparentemente adesso Dorian prova per il Duca solo pietà e compassione e, a differenza del giovane pittore, Charles non è cambiato per nulla. Continua a essere egoista e a desiderare quello che vuole, andando contro tutti e tutto pur di ottenerlo. Ritroviamo in lui un Heatcliff senza pentimenti. Non è alla ricerca di redenzione o perdono per il male arrecato, ma, anzi, l'unico suo rimpianto è il dolce Dorian e per riaverlo sarà pronto a tutto, rimanendo fedelissimo, come sempre, al suo meraviglioso personaggio.
Erano passati ventisette anni, ma per il suo cuore non era trascorso nemmeno un giorno.
Dorian, paradossalmente, sembra ancora il giovane servo innamoratosi del suo signore. Il tempo non ha intaccato le sue qualità migliori. Continua a essere buono, dolce e onesto, ma con un'unica differenza: l'età che lo contraddistingue. Adesso che non è più un ragazzino, ma un uomo, è pronto a fare tutte quelle domande che non era pronto a fare prima a Charles e forse, questa volta, sarà disposto ad amare anche l'anima nera del suo signore.
Come sempre la Brin ci trasporta nel suo mondo. Mentre prendi tra le mani questo romanzo ti senti direttamente condotto tra le vie inglesi di inizio settecento. Profumi l'aria di spezie e salsedine e immergerti nella vita dei suoi protagonisti non è mai stato così facile. La narrazione, come sempre, risulta impeccabile e con un'accuratezza magnifica. Nonostante il meraviglioso lavoro dell'autrice devo però ammettere che non è riuscita a trasmettermi quel vortice di emozioni che è riuscita a fare con i primi due romanzi della serie, a mio avviso volendoci regalare un ultimo capitolo di una storia che già di per sè era perfetta così com'era stata disegnata alla fine di Possession: Rovina. Ma come al solito non possiamo non evidenziare la bravura dell'autrice nell'intreccio della trama e nello sviluppo dei suoi protagonisti.
Valentina C. Brin si dimostra per l'ennesima volta un autrice di talento ed io non posso che consigliarvi di leggerla.
Buona lettura,
Federica
Grazie infinite per le belle parole, Federica. Ti confesso che io stessa avevo il timore che Redenzione potesse essere meno emozionante rispetto ai romanzi precedenti, probabilmente perché qui la trama è più lineare. Ad ogni modo spero di rifarmi con i prossimi romanzi :D Grazie ancora per avermi dedicato il tuo tempo e grazie a tutto lo staff di Crazy for Romance per avermi aperto ancora una volta le porte del blog. Siete speciali :*
RispondiElimina