giovedì 3 settembre 2020

COME SEDURRE IL PLAYBOY DI NATASHA MADISON, RECENSIONE

Buonasera Crazy,
oggi vi parliamo di Come sedurre il playboy di Natasha Madison, secondo libro della serie Tempt. Dopo il primo office romance con protagonisti uno scorbutico capo e la sua sexy segretaria/mamma single adesso tocca a un playboy impenitente e a una vivace vegana che fanno a gara a chi è più spregiudicato dell’altro. Risate assicurate? Continuate a leggere.




Serie:
Tempt #2

Titolo: Come sedurre il playboy

Autore: Natasha Madison

Data: 7 agosto 2020

Editore: Quixote Edizioni

Genere: Contemporary Romance

Categoria: Friends to lovers

Narrazione: prima persona, doppio pov

Finale: Autoconclusivo

play-boy
ˈplāˌboi/
sostantivo.
Uomo, per lo più ricco e piacente, che conduce una vita mondana, brillante e frivola; grande conquistatore di donne.
Sinonimi: Casanova, Dongiovanni, donnaiolo, latin lover, rubacuori, seduttore.

Noah.
Ho tutto. Soldi, bell’aspetto, e tutte le donne che desidero, finché non incontro lei e il mio universo viene stravolto, ma lei non vuole avere nulla a che fare con me.

Kaleigh
Il mio motto è: non uscire mai due volte con lo stesso uomo. Così ci sono meno possibilità di avere il cuore spezzato, finché i miei occhi non si posano sull’unico uomo per il quale infrangerò la mia regola.
Pensa di poter scappare o che io la lascerò andare.
Pensa di poter gestire una donna come me. Non ne ha idea.
Per un uomo che ha tutto, c’è bisogno solo di una cosa. Una seduttrice.
Guardatemi, mentre seduco il playboy.

La bionda si gira verso di me. «Salve, come va?» dice, cercando di imitare al meglio Joey di Friends.
Il fatto che stia usando la miglior battuta che sia mai stata pronunciata mi fa sfa sorridere maliziosamente e mi fa pensare che io abbia trovato la mia compagna perfetta. Okay, forse la mia compagna da sesso perfetto, per una notte.

Allora, parto dal presupposto che il primo libro mi era piaciuto un casino. Austin e Lauren mi avevano davvero fatto divertire con le loro scaramucce in ufficio e i dispetti reciproci (come dimenticare la festa per i genitori inondata di palloncini a forma di pene o il computer invaso da virus porno?). Mi era piaciuto il loro rapporto partito in maniera burrascosa e poi sfociato in una bella storia d’amore.
Questo libro, ahimè non è stato all’altezza delle mie aspettative. Non so come spiegarlo. Lei è un personaggio a dir poco bizzarro, non sono riuscita a immedesimarmi col suo modo di pensare. Il protagonista non mi ha provocato chissà che tempesta di emozioni. Gli eventi si svolgono nello stesso lasso temporale del primo libro, quindi alcune scene vengono riproposte in toto solo raccontate dai due protagonisti. E poi sesso. Tanto sesso. Così tanto che la trama si è assottigliata fino a diventare dello spessore della bacchetta magica di Harry Potter.
Ero così entusiasta per l’uscita di questo libro che quando poi questo mi ha delusa ci sono rimasta davvero male. Si era un po’ ripreso verso la fine con una specie di plot twist inaspettato, ma niente, il livello di attenzione non è rimasto alto a lungo.

«Siamo andati oltre l’essere amici, perché sto per farti cose davvero sporche, cose che gli amici non fanno.» Mi strattona al suo fianco, poi si abbassa e mi morde il labbro inferiore. «Cose molto, molto sporche.»

È un libro che può essere considerato carino, magari a qualcuno con meno aspettative potrebbe anche essere un bel passatempo, quindi non mi sento di bocciarlo del tutto.
Se cercate una lettura leggera e sempre pretese da leggere tra una nuotata e un cocktail sul lungomare prendete in considerazione questo libro e se non l’avete ancora fatto leggete il primo, è decisamente di un altro livello.

A presto,
Sissy



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