venerdì 21 dicembre 2018

Caduto dal cielo e Puntando alle stelle di Sarina Bowen, recensione

Ciao Crazy,
oggi vi parlo di due volumi, Caduto dal cielo e Puntando alle stelle, ovvero i libri conclusivi della serie Gravity di Sarina Bowen, autrice celebre oltreoceano per le sue sport romance series e molto altro e pubblicata in Italia in questo 2018. Pronte a sapere se cadere sulla neve è più doloroso o più romantico?





Gravity Series

1. Venuto dal freddo, 9 gennaio 2018
2. Caduto dal cielo, 10 ottobre 2018
3. Puntando alle stelle,16 novembre  2018

Autrice: Sarina Bowen
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary romance
Categoria: Sport romance
Narrazione:Terza Persona, Pov alternati
Finale: No cliffhanger








Caduto dal cielo

Il ragazzaccio Hank “Hazardous” Lazarus aveva tutto: un’incantevole fidanzata, una carriera da snowboarder freestyle e un posto nella squadra olimpica degli Stati Uniti. Ma in seguito a una brutta caduta su una rampa, si risveglia in ospedale incapace di muovere le gambe. E poi, nove mesi dopo, ci finisce di nuovo ma non per colpa della forza di gravità. La sua famiglia che preme per fargli provare un trattamento all’avanguardia, ma Hank cerca invece di curarsi con troppa tequila.
La dottoressa Callie Anders ha il coraggio di rianimare il cuore di un paziente con migliaia di volt di corrente elettrica, eppure ha paura di rischiare con il suo, quindi non confessa al suo paziente di averlo incontrato prima dell’incidente, un incontro che lui non ricorda. Anche mentre la loro amicizia cresce, non smette di pentirsi di aver rifiutato il suo invito a cena, né di fare in modo che il suo cuore non tremi ogni volta che vede entrare quelle spalle tatuate dalla porta del reparto di fisioterapia.
Un altro inverno sta arrivando nel Vermont ed Hank ha bisogno di una mano che lo tiri fuori dalla valanga di tutte le sue delusioni. Se solo Callie fosse abbastanza coraggiosa da assumersi quell’incarico…


Puntando alle stelle

La snowboarder professionista Stella Lazarus è da sempre innamorata del migliore amico di suo fratello, ma l’unica volta in cui ha provato a dimostrarglielo è stata rifiutata più in fretta di quanto ci si metta a dire “concorrente squalificato”. Fino a una felice notte a Tahoe, quando Stella riesce ad avere il suo uomo.
Ma è davvero così? La mattina dopo, Stella e Bear si svegliano con una notizia orribile, una di quelle che ti fanno correre a casa, in Vermont, direttamente tra le braccia dei sensi di colpa e degli obblighi familiari.
Per tutta la vita, Bryan “Bear” Barry si è attenuto a tre regole fondamentali: il suo amico Hank è destinato alla gloria, la sorella di Hank, Stella, è off-limits e lui sarebbe sempre stato in grado di gestire i percorsi tortuosi che la vita gli avrebbe messo davanti, ma nello spazio di due soli giorni tutte le sue convinzioni vanno in pezzi.
Bear non riesce a credere di aver commesso un simile passo falso con Stella e anche nel caso in cui il suo migliore amico non stesse giacendo a pezzi in un letto d’ospedale, le sue azioni sarebbero state comunque imperdonabili. Determinato a fare di meglio, si dedica alla guarigione del suo amico, rinunciando all’unica persona che abbia mai amato. E l’unica di cui abbia davvero bisogno.


Fresca, frizzante e mai prolissa: è questo che mi viene in mente per descrivere questa serie di sport romance ambientati nel mondo degli sport invernali. Mai in questi tre volumi mi sono annoiata e mai ho pensato che l’autrice infarcisse le storie con inutili giri di parole e per questo vale la pena leggerla.
Sottolineando infatti che ci troviamo davanti trame estremamente lineari (incontro-rottura-happy ending) la scrittura della Bowen non è mai noiosa e complice un’ottima traduzione fila liscia con piacere.
Già il primo volume, Venuto dal freddo, mi aveva piacevolmente coinvolto e i restanti non sono stati da meno, ma partiamo da Caduto dal cielo.
Ecco, se c’è un’altra cosa che ho amato di questi protagonisti smart e cool è stato il fatto che ognuno di loro viene messo davanti a delle difficoltà, davanti a delle cadute significative sia in qualità di atleti che in quelle di uomini e che in ogni suo volume, la coprotagonista è forte, se non più coraggiosa della sua dolce metà maschile.
In particolare proprio in Caduto dal cielo, la dolce e forte Callie raccoglie letteralmente il sexy Hank e lo solleva fino a farlo tornare forte e deciso quando la vita si abbatte su tutte le sue fortune.


Ciò di cui aveva bisogno Hank da lei erano compassione, perdono ed empatia.
Era brutalmente semplice, ma così vero.


Callie, appunto, scopre un Hank difficile da sostenere, si scontra tra quello che è il suo dovere professionale e il suo volere di donna. Scopre che un uomo vincente non è solo quello in grado di sollevare trofei quanto un uomo che si sa sollevare dalle difficoltà.
Hank, da parte sua, riscopre, nei valori dello sport che tanto ha amato, la costanza nel potersi reinventare, il rivalutare le difficoltà trasformandole in personali punti di forza.
Il loro è un amore che nasce tra mille sguardi e mille difficoltà per approdare dopo la tempesta in un’isola calma e soleggiata.
Sempre di caduta si parla nel terzo volume, Puntando alle stelle, anche se di caduta meno tragica e più umorale. Protagonista è Stella, la sorella di Hank, una snowboarder di tutto rispetto ma che viene declassata perché donna, una figlia non meno amata rispetto al celebre fratello ma meno seguita. Il rapporto con Bear, migliore amico di Hank, è composto da tira e molla, da un amore e odio che implica tra i due una simbiosi, un’armonia che solo però l’affetto può saldare.

Avrebbe anche potuto tatuarsi la frase “Bear ti amo” sulle tette e fargliela leggere e se avesse pensato che fosse un buon modo perché la vedesse come una donna e non come la sorellina del suo migliore amico.

Una passione quella tra Stella e il migliore amico di suo fratello ostacolata da principi maschili e camerateschi, un rapporto che viene messo da parte in nome della gioia degli altri e del sacrificio. Un amore coperto dalla neve che però sta per attraversare una calda stagione estiva.
Insomma, se non si è capito, questa serie senza pretese e con un ritmo mai noioso mi è piaciuta e molto.
Dialoghi sempre brillanti, personaggi mai negativi e svolgimento della trama veloce.
Sarina Bowen è proprio quello che serve se vi piacciono i romance ma non vi piacciono storie troppo lunghe e prolisse, se vi piace emozionarvi, soffrire e poi chiudere il kindle col cuore curato, se vi piace una buona lettura e delle protagoniste mai vittime della sindrome della piccola fiammiferaia.
Serie promossa a pieni voti!

Naike







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