venerdì 8 novembre 2019

Tutta la neve del cielo di Angela Contini, recensione

Ciao Crazy,
Il libro di cui vi parlo oggi è Tutta la neve del cielo di Angela Contini, quinto volume della serie del Vermont, uscito il 7 Novembre 2019 per Newton Compton.
Dopo esserci innamorate di Liam e Jane, arriva il turno del secondo fratello Morgan, Patrick che non potrebbe essere più diverso dal fratello maggiore, e che per trovare, o meglio ritrovare, l’amore della sua vita dovrà compiere un percorso un po’ più accidentato.




Serie del Vermont

1. Tutta la pioggia del cielo, 30 Giugno 2016
2. Tutte le stelle del cielo, 5 Maggio 2017
3. Tutto l'infinito del cielo, 22  febbraio 2018
3.5 Tutte le nuvole del cielo, 3 Luglio 2018
4. Tutti i colori del cielo, 11 Febbraio 2019
5. Tutta la neve del cielo, 7 Novembre 2019
6. Sesto volume, prossimamente

Autore: Angela Contini
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Categoria: Seconde Possibilità
Narrazione: Prima persona, Pov doppio
Finale: Conclusivo




Patrick Morgan ha un chiodo fisso: le donne. Le ama, le insegue e loro, di solito, si fanno raggiungere senza problemi. Fino a che non compare di nuovo lei, Julia Williams, ex compagna di liceo e ora caporedattore della rivista «Talking», per la quale Patrick lavora. I due condividono un passato burrascoso. Non sono rimasti in buoni rapporti dopo aver trascorso una notte insieme. E mentre lei si vendica umiliandolo in tutti i modi immaginabili, Patrick si accorge di desiderare la donna che Julia è diventata. Fino al punto da escogitare l’impossibile per averla. Ma è davvero l’unica cosa che gli interessa o le sue intenzioni sono mosse da un sentimento più tenero? E, soprattutto, Julia capirà che è il momento di sotterrare l’ascia di guerra?
Il suo cuore è protetto da un muro, per evitare complicazioni sentimentali che potrebbero ferirla ancora. Ma forse adesso c’è qualcuno disposto a tutto pur di provare ad abbattere quella parete e farle tornare la voglia di rischiare...

Chi mi conosce bene, ma anche molte di voi lettrici del blog, ormai sa che il mio amore per Angela Contini è immenso. In fondo non ne faccio mai mistero, e più di una volta mi rendo ridicola nell’esprimere la mia ammirazione verso di lei.
Perciò leggendo questa recensione potrete pensare che io sia un po’ di parte, ma la verità è che la mia propensione per lei nasce dalla pura e semplice adorazione che provo per le sue storie. Quando dico che è incredibilmente brava e che le sue storie sono uniche e speciali, lo dico perché quello che provo quando le leggo sono sentimenti e sensazioni che solo lei riesce a scatenare.

Julia Williams non si ricorda di Patrick Morgan. Memoria selettiva. Deve aver rimosso la parte peggiore della sua vita, cioè me. Non so perché, ma mi scappa una risata.

Perciò parlo con cognizione di causa quando dico che è un’autrice di indiscutibile talento e questo suo talento viene sicuramente sublimato nella serie del Vermont.
Penso di aver visto raramente in una serie italiana o straniera una narrazione con cambi di registro simili; una serie di romanzi tutti diversi, con storie caratterizzate da argomenti più leggeri e altre invece da argomenti più seri e drammatici, eppure nonostante questa diversità tra le varie storie, la sua bravura sta nell’aver creato un’armonia unica che le unisce tutte.

«Quindi niente manette?»
«Niente. Questa storia è stata già scritta».
«È finita bene?»
«Non saprei. Ho mollato al primo libro».
«La nostra potrebbe finire bene».
«Non potrebbe mai finire bene».
«Che ne sai? La stai scrivendo tu?»
«No, ma se il protagonista sei tu, mi auguro che soffrirai fino all’epilogo».
«Se la protagonista sei tu, è una certezza».

In nome di questa “diversità armoniosa”, quindi, passiamo dalla storia tormentata e dolce di Liam e Jane a quella battagliera e rancorosa di Patrick e Julia.
La storia dei nostri protagonisti è una storia di seconde possibilità che Patrick non sa di volere e Julia non sa di voler concedere. Il loro rapporto è una guerra, un gioco tra le parti fatto di inseguimenti, attacchi e ritirate strategiche. Essere spettatori di questa eterna lotta è un vero piacere per lo spirito e l’umore.
Il primo amore non si scorda mai, e per quanto sia una frase fatta, un modo dire; come sempre c’è un fondo di verità. Perciò quando Julia si ritrova davanti il grande amore della sua adolescenza, non importa che ormai sia una donna adulta e affermata, che sia cambiata, che sia realizzata e soddisfatta; gliela deve far pagare per averla fatta soffrire.
Perché in fondo quell’adolescente insicuro e ferito resta per sempre dentro di noi, e quella di Julia grida vendetta appena l’occasione si presenta. Anche se questa impresa la fa regredire di anni e la fa comportare in modo immaturo e per niente professionale.
Perché Julia è così, una donna forte, inflessibile, fatta d’acciaio, ma anche passionale e piena di sentimenti. L’unica donna perfetta per Patrick.

Come diavolo fa a resistermi?
Voglio dire… nemmeno io mi resisterei.

Vorrei usare tante parole per descrivere Patrick, il problema è che la maggior parte di loro sono parolacce, o comunque insulti, parlo sempre in modo bonario naturalmente. Mi limiterò a dire che è un uomo che ha sofferto poco nella sua vita, o in realtà è sempre stato molto bravo ad evitarsi le sofferenze, vivendo un'esistenza piuttosto superficiale. In fondo ognuno di noi ha i suoi meccanismi di difesa; e quello di Patrick è non farsi mai toccare dalle cose, perché le cose che non ti toccano ovviamente non possono farti del male. Questo ovviamente finchè non torna Julia nella sua vita, l’unica che riesce a “toccarlo” veramente. E quando parlo di toccarlo, nel caso di Julia parlo di prenderlo a legnate, nell’orgoglio e nell’amor proprio.
Insomma, non potete assolutamente farvi scappare questa guerra combattuta a colpi di piante grasse.
Parola di Patty



2 commenti:

  1. solitamente mi ritrovo molto con le recensioni del blog, ma in questo caso... ho iniziato la lettura dopo aver letto questa recensione e niente, non so se non è periodo, o semplicemente è un romanzo NO ma non mi è piaciuto per niente, nè lui, nè lei nè la storia che sembra un pochino forzata, l'ho portata avanti con fatica fino alla fine ma assolutamente non mi è piaciuto...

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